Elfo Puccini, sala Fassbinder | 10/29 maggio
Finale di partita
di Samuel Beckett
traduzione Carlo Fruttero
regia Massimo Castri
con Vittorio Franceschi,
Milutin Dapcevic, Diana Hobel, Antonio Giuseppe Peligra
scene e costumi Maurizio Balò
produzione
Emilia Romagna Teatro, Fondazione, Teatro di Roma, Teatro Metastasio Stabile della Toscana
Massimo Castri ha scelto Finale di Partita per affrontare il suo primo Beckett, conquistando, assieme agli splendidi interpreti, un successo unanime.
È l’opera preferita dallo stesso autore, una “tragedia comica” che consente un’intera gamma di “svianti letture”, siglata dalla fulminante battuta di Nell: Non c’è nulla di più comico dell’infelicità.
Ormai leggendari i due protagonisti della pièce: Hamm (Vittorio Franceschi), cieco e condannato a trascorrere i suoi giorni su una sedia a rotelle e Clov (Milutin Dapcevic), il suo servo, vivono un rapporto eternamente conflittuale, in cui si consumano litigi ma anche una reciproca dipendenza. L’incalzante scambio di battute tra i due sembra un infinito alternarsi di mossa e contromossa del gioco degli scacchi, riecheggiato anche nel titolo. In scena incombe la presenza dei due “maledetti progenitori” di Hamm, Nagg e Nell, entrambi privi di arti inferiori costretti a trascorrere la loro esistenza nei bidoni della spazzatura.
Samuel Beckett, nel corso di alcune prove dello spettacolo allo Schiller Theatre di Berlino, disse: “Hamm è il re in questa partita a scacchi persa fin dall’inizio. Nel finale fa delle mosse senza senso che soltanto un cattivo giocatore farebbe. Un bravo giocatore avrebbe già rinunciato da tempo. Sta cercando soltanto di rinviare l’inevitabile fine.”
Elfo Puccini / sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33 – Feriali 21.00, domenica ore 16 – Prezzi 30/15 euro, martedì 19 € – Informazioni e prenotazioni: 02.00660606 – biglietteria@elfo.org – www.elfo.org – Durata: 110' senza intervallo