A cura di M. Cristina Rodeschini
Ci sono artisti la cui identità è tanto nitida da rendere inconfondibile ogni loro realizzazione. È il caso di questa geniale scultrice che opera da trent’anni con coerenza e continuità. Niente comunque di ripetitivo: Giovanna Bolognini percorre con sensibilità i sentieri di una ricerca viva, naturalmente dotata di grande energia. Caratteristica del suo lavoro è la manipolazione del filo di ferro cotto, costante linguistica elementare, povera, essenziale, accompagnata dal disegno, come inseparabile pratica di pensiero, di meditazione.
|
La GAMeC presenta una serie di disegni scultura nei quali Giovanna Bolognini infrange con assoluta naturalezza la bidimensionalità, spalancando immaginari visivi che estroflettono e introflettono la superficie, in una visione forte e dinamica. Curiosa è l’esplorazione della tridimensionalità, che guida il riconoscimento dei mezzi espressivi più adatti a fare forma a una precisa dimensione estetica, presupposto chiaro di ogni risultato. Una mano riconoscibile, vibrante, mai statica, con un ritmo al quale stanno strette le regole e i confini delle due dimensioni, per proiettarsi nella costruzione dello spazio, dimensione plastica necessaria e inevitabile dei disegni scultura di Giovanna Bolognini.
|
Hanno scritto di lei, tra gli altri, Giuseppe Appella, Mario Botta, Claudio Cerritelli, Enrico Crispolti, Fabrizio D’Amico, Maria Grazia Recanati.
|
Nata a Volpera di Mapello (Bergamo), si è diplomata all’Accademia Carrara di Belle Arti (1983) e all’Accademia di Brera (1994). Ha tenuto mostre personali in gallerie private e in spazi pubblici a Bari, Bolzano, Como, Ferrara, Milano, Matera.
|
GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
|
Via San Tomaso, 53 – Bergamo Tel. + 39 035 270272
|
|