Orchestra I Pomeriggi Musicali – 70ª STAGIONE SINFONICA

Dantone_foto di Lorenza Daverio

70ª STAGIONE SINFONICA

ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI

Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno

 Stagione 2014-2015

 Giovedì 5 febbraio, ore 21.00

Sabato 7 febbraio, ore 17.00

Prove generali – Giovedì 5 febbraio, ore 10.00

 Teatro Dal Verme

Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano

Direttore: Ottavio Dantone

Violino: Viktoria Mullova

Orchestra I Pomeriggi Musicali

Haydn, Il mondo della Luna, ouverture

Mendelssohn, Concerto per violino e orchestra, op.64

Mendelssohn, Sinfonia n.4, “Italiana”

A tre mesi dai bellissimi concerti inaugurali della 70a Stagione Sinfonica che lo hanno visto protagonista di una superba interpretazione del Messiah di Händel, Ottavio Dantone torna sul podio dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali i prossimi giovedì 5 e sabato 7 febbraio.

Dirigerà il dodicesimo appuntamento della Stagione che si aprirà con l’ouverture Il mondo della Luna di Haydn e che si concluderà con l’esecuzione della Sinfonia n. 4 “Italiana” di Mendelssohn. Particolarmente attesa l’esecuzione del Concerto per violino e orchestra, op. 64, di Mendelssohn affidata a Viktoria Mullova, straordinaria interprete della scena internazionale, per la prima volta ospite de I Pomeriggi Musicali.

“Un binomio quello di Viktoria Mullova e Ottavio Dantone che arriva da una lunga collaborazione dedita soprattutto alla figura di J. S. Bach. Con il programma monografico dedicato alla figura di Mendelssohn proporremo un’esperienza nuova sia agli artisti ospiti che al pubblico milanese”.

M° Maurizio Salerno

“Nell’anno dell’Expo di Milano è molto importante per me essere presente, nella città dove sono cresciuto umanamente e musicalmente, in una stagione prestigiosa come quella de I Pomeriggi Musicali e a fianco di un’artista come Viktoria Mullova. Il repertorio che affronto, così diverso da quello che pratico abitualmente, mi regala nuovi stimoli e arricchisce il mio bagaglio di esperienza. Voglio ringraziare l’Orchestra per questo evento che mi riempie di gioia e di orgoglio”.

M° Ottavio Dantone

OTTAVIO DANTONE, direttore

 Ottavio Dantone si è diplomato in organo e clavicembalo presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica, dedicandosi fin dall’inizio allo studio e al costante approfondimento della musica antica, segnalandosi presto all’attenzione del pubblico e della critica. Nel 1985, ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso internazionale di Parigi e, nel 1986, è stato premiato al Concorso internazionale di Bruges (due dei concorsi di clavicembalo più importanti del mondo), primo italiano a aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico. Dal 1996 è il direttore musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna. Nel 1999, la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giuseppe Sarti ha segnato il suo debutto operistico. Da allora affianca alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera quella ormai intensa di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio all’opera e al periodo classico e romantico e, accostando al repertorio più conosciuto, la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna. È regolarmente ospite dei più prestigiosi teatri d’opera e dei festival internazionali più importanti del mondo. Moltissime le registrazioni radiofoniche e televisive, in Italia e all’estero, nonché quelle discografiche sia come solista che come direttore, per le quali ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale. Il 23 ottobre 2014 ha inaugurato la 70ª Stagione sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali con una superba esecuzione del Messiah di Händel.

 VIKTORIA MULLOVA, violino

Violinista russa di fama internazionale ha iniziato a studiare alla Scuola Centrale di Musica e poi al Conservatorio di Mosca. Il suo straordinario talento si è imposto all’attenzione internazionale quando vinse, nel 1980, il 1° Premio al Concorso Sibelius di Helsinki e nel 1982 la Medaglia d’oro al Concorso Ciaikovskij. Nel 1983, con una fuga drammatica e ampiamente pubblicizzata, lasciò la Russia per rifugiarsi all’ Ovest. Da allora, ha suonato in tutto il mondo con grandi orchestre, i più celebri direttori ed è stata, ed è, ospite di importanti festival internazionali. È oggi conosciuta in tutto il mondo per la sua straordinaria versatilità e integrità musicale e per la curiosità che la porta a esplorare tutto il repertorio per violino, dal barocco alla musica contemporanea, dalla world fusion alla musica sperimentale. L’interesse per la prassi esecutiva originale l’ha portata a collaborare con complessi di strumenti originali fra cui: The Orchestra of the Age of Enlightenment, il Giardino Armonico, il Venice Baroque e l’Orchestre Revolutionnaire et Romantique. Suona regolarmente con Ottavio Dantone e sulla loro collaborazione ha scritto Tim Ashley su “The Guardian”: “Sentire suonare Bach dalla Mullova è semplicemente una delle maggiori esperienze che si possano fare”. Pietra miliare nel viaggio personale dell’artista è la recente incisione con Ottavio Dantone delle Sonate e Partite di Bach, che ha ricevuto critiche eccellenti. Viktoria Mullova suona regolarmente anche con Katia Labèque, con la quale svolgerà una nuova tournée nel 2015, e con la quale ha ottenuto, con il disco Recital, un grande successo da parte della critica musicale. L’avventura di Viktoria Mullova nella musica contemporanea inizia nel 2000 con l’album Through the looking glass nel quale suona brani di world music, jazz e pop music arrangiati per lei da Matthew Barley. L’esplorazione continua con la commissione di nuovi brani a giovani compositori e attualmente è impegnata nella realizzazione del progetto The peasant girl con l’Ensemble di Matthew Barley, progetto in cui suona musiche di diversa provenienza, con radici nel classico, il gypsy e il jazz. The peasant girl è stato presentato in numerose città europee e nell’America Centrale. Altro recente progetto è Stradivarius in Rio, ispirato dalla sua passione per le canzoni brasiliane, in particolare per compositori come Antonio Carlos Jobin, Caetano Veloso e Claudio Nucci. Il cd, dallo stesso titolo, ha avuto grande successo e il progetto è presentato con concerti in tutta Europa. Oltre ai suoi progetti, lavora anche su commissioni di giovani compositori, come Fraser Trainer, Tomas Larcher e Dai Fujikura. Fra le altre incisioni si ricordano: i Concerti di Vivaldi con Il Giardino Armonico, diretto da Giovanni Antonini, con cui ha vinto il Diapason d’Or 2005, le Sonate di Bach con Ottavio Dantone e le Sonate e Partite di Bach per violino solo, Beethoven con Kristian Bezuidenhout, l’Ottetto di Schubert con il Mullova Ensemble, i Concerti per violino di Bach ultima incisione con Ottavio Dantone e l’Accademia Bizantina. Per l’ampiezza e la diversità di interessi, Viktoria Mullova è protagonista di importanti cicli di concerti nelle più prestigiose sale europee fra cui: Southbank di Londra, Konzerthaus di Vienna, Auditorium del Louvre di Parigi, Musikfest Bremen, Orchestra Sinfonica di Barcellona e il Festìval di Helsinki. Dalla stagione 2014/2015, è artista in residence a Lille, e sono inoltre in programma concerti con la Hallé, la Philharmonia Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, l’Orchestre National de France, l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano e una Tournée con The Orchestra of the Age of Enlightement a New York e in Inghilterra. Sarà poi in in tournée anche in tutta Europa e in Sud America con Katia Labèque. Viktoria Mullova suona lo Stradivari Julius Falk del 1723 e un Guadagnini.

 ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI

27 novembre 1945, ore 17.30: al Teatro Nuovo di Milano debutta l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. In programma Mozart e Beethoven accostati a Stravinskij e Prokov’ev. Nell’immediato dopoguerra, nel pieno fervore della ricostruzione, l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo lanciano la nuova formazione con un progetto di straordinaria attualità: dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico ed una specifica vocazione alla contemporaneità. Il successo è immediato e l’Orchestra contribuisce notevolmente alla divulgazione popolare in Italia della musica dei grandi del Novecento censurati durante la dittatura fascista: Stravinskij, Hindemith, Webern, Berg, Poulenc, Honegger, Copland, Yves, Français. I Pomeriggi Musicali avviano, inoltre, una tenace attività di commissione musicale. Per I Pomeriggi compongono infatti Casella, Dallapiccola, Ghedini, Gian Francesco Malipiero, Pizzetti, Respighi. Questa scelta programmatica si consolida nel rapporto con i compositori delle leve successive: Berio, Bussotti, Luciano Chailly, Clementi, Donatoni, Hazon, Maderna, Mannino, Manzoni, Margola, Pennisi, Testi, Tutino, Panni, Fedele, Francesconi, Vacchi. Oggi I Pomeriggi Musicali contano su un vastissimo repertorio che include i capolavori del Barocco, del Classicismo e del primo Romanticismo insieme alla gran parte della musica moderna e contemporanea. Compositori come Honegger e Hindemith, Pizzetti, Dallapiccola, Petrassi e Penderecki hanno diretto la loro musica sul podio de I Pomeriggi Musicali, che diventano trampolino di lancio verso la celebrità di tanti giovani artisti. È il caso di  Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Rudolf Buchbinder, Pierre Boulez, Michele Campanella, Giuliano Carmignola, Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Vittorio Gui, Natalia Gutman, Angela Hewitt, Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich, Alexander Igor Markevitch, Zubin Mehta, Carl Melles, Riccardo Muti, Hermann Scherchen, Thomas Schippers, Christian Thielemann, Salvatore Accardo, Antonio Ballista, Arturo Benedetti Michelangeli, Bruno Canino, Dino Ciani, Severino Gazzelloni, Franco Gulli, Nikita Magaloff, Nathan Milstein, Massimo Quarta, Maurizio Pollini, Corrado Rovaris e Uto Ughi. Tra i Direttori stabili dell’Orchestra, ricordiamo Nino Sanzogno, il primo, Gianluigi Gelmetti, Giampiero Taverna e Othmar Maga, per arrivare ai milanesi Daniele Gatti, Aldo Ceccato e Antonello Manacorda. In alcuni casi, la direzione musicale è stata affiancata da una direzione artistica; in questa veste: Italo Gomez, Carlo Majer, Marcello Panni, Marco Tutino, Gianni Tangucci, Ivan Fedele, Massimo Collarini e, da luglio 2013, Maurizio Salerno. L’Orchestra I Pomeriggi Musicali svolge la sua attività principalmente a Milano e nelle città lombarde, mentre in autunno contribuisce alle stagioni liriche dei Teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, e alla stagione di balletto del Teatro alla Scala. Invitata nelle principali stagioni sinfoniche italiane, l’Orchestra è ospite anche delle maggiori sale da concerto europee. I Pomeriggi Musicali sono una Fondazione costituita dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano, e da enti privati, riconosciuta dallo Stato come istituzione concertistico-orchestrale e dalla Regione Lombardia come ente primario di produzione musicale. Sede dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali è lo storico Teatro Dal Verme, sito nel cuore di Milano.

BIGLIETTI

Interi

Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla 30): € 19,00 + prevendita

Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla 40): € 13,50 + prevendita

Balconata: € 10,50 + prevendita

 

Ridotti (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Ass.

Culturali, Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)

Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00 + prevendita

Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla fila 40) € 11,50 + prevendita

Balconata € 8,50 + prevendita

 

BIGLIETTI per le prove generali aperte

Interi: € 10,00 + prevendita

Ridotti (Giovani under 26; anziani over 60; cral; ass. culturali, biblioteche; gruppi; scuole e università): € 8,00 + prevendita

 

Biglietteria TicketOne

Teatro Dal Verme

Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano

Tel. 02 87.905.201

dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00

www.ipomeriggi.it

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