Ai nastri di partenza anche il comico Giovanni del trio Aldo Giovanni e Giacomo
Questa sera, alle ore 22.45, all’Arco della Pace,
al raduno della Midnight run, che ha richiamato 1000 iscritti, l’assessore
alla Salute Giampaolo Landi cederà la sua maglietta al comico Giovanni Storti del trio Aldo Giovanni e Giacomo, dando così il via alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Lo slogan della maratona – “Corri e vivi positivo” – è rivolto soprattutto
ai giovani. Più che una gara, la Midnight Runsarà un momento di
aggregazione. Ci sarà anche la possibilità di scrivere un pensiero positivo
su un cartoncino che i partecipanti troveranno nella sacca di gara. Le
frasi saranno raccolte in un'urna alla partenza della maratona e
parteciperanno a un sondaggio, la frase più bella verrà premiata e
pubblicata sul sito di Midnight Run.
“Abbiamo scelto la corsa in un'ora simbolo del sabato sera – spiega
l’assessore alla Salute Giampaolo Landi – per lanciare un messaggio. Lo
sport si conferma un terreno privilegiato perché il capitale sociale
rappresentato dai ragazzi esprima e rafforzi le proprie risorse. Uno degli
aspetti fondamentali della vita associativa, dello spirito di gruppo che è
tipico e consustanziale dello sport, consiste infatti nel mettere i
partecipanti in una condizione continua di scambio e interazione sociale,
di perseguimento di obiettivi comuni, di condivisione. Midnight Run è
un’alternativa sportiva allo sballo, un'occasione per divertirsi senza
sballo, per ricordarsi che l’insolito e il sorprendente non vengono solo da
una pasticca o da un viaggio alcolemico, ma soprattutto dal gusto della
sfida e dell’avventura. Vogliamo dire ai ragazzi: uscite, fatevi una corsa
in compagnia, nel verde. Non rinunciate ai vostri progetti in nome
dell’apatia e dell’alcol”.“Abbiamo organizzato la Midnight Run – continua Landi – per dire forte e
chiaro ai ragazzi che le istituzioni di Milano non si disinteressano di
loro: l'Assessorato alla Salute c'è, e c'è per voi. Perché l'attività
sportiva non è solo piacere di muoversi, ma anche contesto sociale.
L'Assessorato comunale non è nuovo a proposte originali per i giovani
milanesi: consideriamo i ragazzi di Milano una generazione difficile e
complicata, ma tutt'altro che imberbe e ingenua. Lo scoramento di
quest'epoca – lo abbiamo verificato anche con l'indagine di AstraRicerche
sul fumo nelle scuole superiori milanesi – esiste, non c'è dubbio. Come
esiste il binge drinking. Negli ultimi dieci anni, i dati italiani
relativi alle modalità di assunzione dell'alcol da parte dei giovani, ci
dicono che il 64,8% dei ragazzi e il 34% delle ragazze beve per
ubriacarsi".
Sarebbero 1,5 milioni i giovani che bevono con l'obiettivo di raggiungere
nel più breve tempo possibile lo "sballo da ubriacatura", appunto il binge
drinking. L'Istituto superiore di sanità classifica l'alcol come "gateway
drug", ossia una droga ponte che traghetta, con i suoi effetti psicotropi,
verso la commistione di superalcolici con energy drink, per risollevare il
tono dell'umore quando cala la prima ondata di euforia, e infine, sui tempi
lunghi, verso le droghe sintetiche e la cocaina per superare la fase down
del post sbornia. Tra questi, il 50% ha meno di 16 anni. A Milano, il 25%
dei giovanissimi e dei giovani beve troppo, 280mila persone (dati 2010).
Cosa bevono i ragazzi? Birra, soprattutto. Poi vengono i "premiscelati" a
base di vodka, rum, tequila. E quindi lo spritz e il mojito (la menta
favorisce l'assorbimento dell'alcol). La formula del "paghi 1 bevi 2" è
diffusa soprattutto negli happy hour. Poi c'è il "drink as much as you
can": 10-15 euro per bere senza limiti.
Alcuni studi americani hanno dimostrato che lo sport è un contesto
protettivo nei confronti dei comportamenti a rischio, compreso l'abuso di
alcol. E la partecipazione sportiva risulta correlata a esiti scolastici e
sbocchi occupazionali positivi. "La maturità non è sviare a suon di
bottiglie di birra – conclude l’assessore Landi – bensì mettersi di fronte
alle proprie carenze, alle proprie abilità, al rischio benefico di
guardarsi con grande obiettività e senza protezionismi”.
Andrea Colombo, responsabile del programma CorriCheTiPassa – che grazie al
sostegno dell'Assessorato alla Salute ha portato più di 400 milanesi a
correre nei parchi tutto l'anno e con qualsiasi temperatura – racconta così
l'idea della prima corsa di mezzanotte di Milano: "La Midnight Run è una
corsa non competitiva che nasce dallo spirito dell'Associazione MenteCorpo
di cui faccio parte, un mix di allegria, divertimento e relazioni positive
unite alla riflessione seria di ciò che, anche alla luce di numerose
ricerche scientifiche, ci serve per essere felici. Prima di tutto serve la
salute, che viene mantenuta facilmente se adottiamo uno stile di vita sano
facendo movimento all'aria aperta; in secondo luogo serve avere relazioni
positive, degli amici con cui condividere le nostre esperienze e ultimo, ma
non in ordine di importanza, serve essere consapevoli di se stessi e delle
proprie potenzialità per realizzare se stessi. La Midnight Run è una festa
e un messaggio, che ci si può divertire e molto semplicemente correndo
insieme a mezzanotte".
Per ulteriori informazioni e iscrizioni www.corrichetipassa.com .