Il diabete ruba i bambini
Il Comitato Scientifico della Fondazione, guidato dal prof. Camillo Ricordi,
ha illustrato il panorama e i progetti di ricerca sulla patologia
“Il diabete ruba i bambini” è il titolo della nuova campagna della Fondazione Italiana Diabete Onlus firmata Armando Testa. L'agenzia, da sempre sensibile alle campagne sociali, ha realizzato la campagna pro bono per supportare
La campagna è stata presentata alla presenza del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Tra i relatori: Camillo Ricordi, Direttore scientifico del Diabetes Research Institute di Miami, esperto mondiale nelle nuove terapie del diabete mellito; Pasquale Cannatelli, Direttore generale Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano; Livio Luzi, Professore Ordinario di Endocrinologia dell'Università Statale di Milano; Federico Bertuzzi responsabile dell'Unità Isolamento e Trapianto Isole Ospedale Niguarda.
Il diabete e i suoi numeri.
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica che deriva dalla carenza nella produzione o nell’utilizzo di insulina, un ormone prodotto dal pancreas che permette di regolare il livello di glucosio nel sangue. I tipi più comuni di diabete sono il diabete di tipo 1 (una malattia autoimmune che non dipende dall’alimentazione o dallo stile di vita e che colpisce prevalentemente i bambini distruggendo le cellule beta del pancreas, l’organo che produce l’insulina; chi ne è affetto non può vivere senza la somministrazione costante di insulina) e il diabete di tipo 2 (tipico dell’età adulta, causato da svariati fattori quali fattori genetici ereditari, cattiva alimentazione, obesità; è caratterizzato da una condizione di iperglicemia costante).
Sono
Secondo valutazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità), la crescita del diabete è calcolabile intorno al 5-6% all’anno e si stima che entro il 2030 i soggetti affetti da diabete nel mondo saranno oltre 400 milioni. Inoltre, il 50-80% delle persone affette dalla malattia non è consapevole della propria condizione che, soprattutto nel caso dei più piccoli, si manifesta spesso senza alcun visibile preavviso.
La campagna e
Lo spot video mostra la quotidianità di un bambino, mentre condivide le normali attività con altri coetanei, dalla scuola alla festa di classe, alla piscina. Il piccolo protagonista affronta però l’intera giornata con indosso una maschera da adulto. La maschera sta a significare che il diabete porta con sé responsabilità molto grandi. Chi ne è affetto, per quanto giovanissimo, è perciò costretto a crescere alla svelta. Lo spot si conclude con la madre che accenna a levare al bambino la maschera. La voce fuori campo recita: “Il diabete ruba i bambini.
I progetti della Fondazione Italiana Diabete.
Numerosi sono i progetti di ricerca e le attività presentate dalla Fondazione.
Il prof. Ricordi ha presentato il progetto di ricerca, fiore all'occhiello della Fondazione, che intende raccogliere e vincere la sfida di trovare una soluzione definitiva per questa patologia che affligge migliaia di giovani, la cui vita, ancora oggi, dipende da diverse iniezioni quotidiane di insulina. L’obiettivo finale di tale progetto prevede la realizzazione di una serie di tecnologie per la terapia cellulare per la cura del diabete di tipo 1.
Altro progetto che prenderà il via a breve è la costruzione di un nuovo reparto di diabetologia pediatrica presso l'Ospedale Niguarda Ca' Granda di Milano, che già oggi rappresenta una delle più importanti strutture nazionali per la cura e la ricerca del diabete di tipo
Sul fronte delle pubblicazioni divulgative, è inoltre in lavorazione la prima edizione di un Manuale, che verrà aggiornato ogni anno, contenente la composizione nutrizionale degli alimenti, affinché le persone affette da diabete migliorino la gestione della malattia attraverso la conoscenza e correlazione di alimentazione/terapia insulinica.