“Il mare” con Paolo Poli all’Elfo Puccini.Milano

Sala Shakespeare | 24 gennaio > 5 febbraio

 

Il mare

due tempi di Paolo Poli

da Anna Maria Ortese

regia Paolo Poli

con Paolo Poli

e con Mauro Barbiero, Fabrizio Casagrande, Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalco

scene Emanuele Luzzati

costumi Santuzza Calì

consulenza musicale Jacqueline Perrotin

coreografie Claudia Lawrence

Produzioni Teatrali Paolo Poli

 

Un successo strepitoso: Paolo Poli torna con Il Mare, accompagnato dalla sua compagnia di sempre.

I racconti di Anna Maria Ortese, composti nel lungo arco di tempo che va dagli anni trenta ai settanta, affiancando la produzione dei grandi romanzi, sono storie quasi senza storia che dipingono una realtà tragica come attraverso un sogno.

Ad una rilettura odierna sembrano piuttosto rievocare la teatrale tenerezza del Tasso o la cinematografica leggerezza dell'Ariosto. Gli avvenimenti narrati sono visti attraverso il ricordo struggente: l'infanzia infelice, ma luminosa, l'adolescenza insicura, ma traboccante, l'amore sfiorato, ma mai posseduto.

Figure e figurine di un’italietta arrancante nella storia dove le canzonette fanno la parte del leone, sullo sfondo delle multicolori scene di Lele Luzzati e con i coloratissimi costumi di Santuzza Calì.

 

Miracolo a Milano. In un momento di grave difficoltà per il nostro teatro, l'ottantunenne Paolo Poli con la sua compagnia che si fregia della sigla Sorrisi e Veleni (cinque attori lui compreso, tutti rigorosamente maschi e ugualmente attrezzati a travestirsi, oltre a essere abili e qualificati nel mimo e nella danza) riesce a montare per un mese intero di repliche nel più nuovo e scintillante teatro della città, ovvero nella sala più imponente dell'Elfo-Puccini, uno spettacolo assolutamente straordinario di sicuro successo.

Franco Quadri, La Repubblica

 

Forse solo un «ragazzo» di 81 anni come Paolo Poli, può raccontarci l'Italia attraverso piccole storie di gente minima, vissute nel corso degli anni, con un'ironia beffarda e perfino familiare che non rinuncia però a svelare gli altarini del perché e del percome: i colpevoli silenzi, l'accomodante «tanto non mi riguarda», l'illusione di essere più furbi degli altri, la vertigine di sapere fregare il prossimo… Non resta che sperare di vederlo ancora a lungo in scena a ricordarci questo nostro inquietante presente con la stessa risatina stranita, lo stesso stupore fintamente meravigliato di oggi.

Eccolo, dunque, Paolo Poli protagonista assoluto di II mare, con i suoi 4boys4 che possono trasformarsi in girls con grande bravura e duttilità. Cambiando con velocità da fregoli abiti e addirittura sesso, Poli riempie i suoi personaggi, quasi sempre femminili, di un'umanità stralunata e inquietante, di una delicata comprensione, ma senza identificazione. Una prova commovente per rigore di stile, per la qualità dell'approccio, per tenuta e inventiva che la bravura dei quattro compagni di viaggio…

Straordinari bis finali, che da soli valgono tutto lo spettacolo fra poesie, strizzatine d'occhio, che vivono grazie alla sua intelligenza, al suo approccio inimitabile.          

Maria Grazie Gregori, L’Unità

 

Elfo Puccini, sala Shakespeare – Martedì-sabato 21:00 / dom 16:00 – Durata: 120' compreso intervallo – Prezzi: Intero euro 30.50 – Martedì biglietto unico euro 20 – ridotto <25 anni – >60 anni euro 16

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