Atmosfera parigina, sullo sfondo il canale di Saint Martin e l’ottocentesca facciata della Gare de l’Est, le note di una canzone nell’aria: questo è lo scenario in cui prende vita la parte più raffinata della collezione 18CRR81 CERRUTI. La silhouette è asciutta, composta, i contrasti sono leggeri e si giocano sull’accostamento di più tessuti o gradazioni diverse della stessa nuance. I toni variano dal testa di moro e al tortora fino al sabbia, con tocchi blu petrolio .
Per lei la palette di arricchisce di sfumature glacé e cipria, e le forme assumono connotazioni vagamente androgine: è una collezione donna nuova quella che appare in questo tema. L’irrinunciabile piumino non è mai banale e sceglie il nylon stampato ad armatura di lana per il modello corto coordinato alla maxi sciarpa trapuntata, indossabile anche come gilet, mentre il modello lungo è arricchito da un gilet staccabile in lana tricot con alamari. Più sottile lo spolverino in nylon opaco smerigliato imbottito in ovatta termica, la cui linea dritta è mossa dal collo ad onda. Anche i cappotti si rinnovano: le forme sono anni 50, senza collo o con collo staccabile, oppure a vestaglia con chiusura ad alamaro. Una nuova lavorazione dei tessuti, l’agugliatura, permette di creare cappotti in cui il panno di lana sfuma verso il fondo in una fascia tricot, o di intarsiare il pizzo su abitini o gonne di lana dando origine a un particolare effetto sfumato.
Un melange di tessuti più aggressivo unisce la nappa a strisce di tessuto elasticizzato nella giacchina corta senza collo e in quella con chiusura a onda, nell’abito a matita con maniche lunghe e zip sul davanti o nei pantaloni aderentissimi, da portare con le maglie o gli chemisier in seta stampata.
La proposta di abiti in flanella o sablé riprende la forma a uovo, con vita non segnata e dettagli glamour, come le spalline ricoperte di tulle e paillettes metal old. I pantaloni in jersey stretch pesante tornano ad allargarsi sul fondo e si portano con la maglieria dalle linee semplici ma ricercata nei materiali. Filati di mohair, lurex e rasati in tono sono infatti tessuti insieme per ottenere un effetto mosso, mentre il mohair traforato e infeltrito ricrea l’effetto del pizzo per cardigan over, pull girocollo o oversize.
Lui veste una linea slim per capospalla e pantaloni, confezionati con tessuti ricchi e con una predominanza di aspetti opachi e lanieri. Il montgomery è in diagonale di lana con gilet imbottito interno, mentre il trench è in cotone smerigliato mano lana e imbottito di ovatta termica. Anche il nylon, irrinunciabile per i piumini, è stampato principe di galles ed è declinato su un modello corto, sul giubbotto tasconato e sul giaccone monopetto.
Sotto, blazer foderati ma di gusto casual, realizzati in fustagno, panno leggero con tasche a toppa o in rasato di tricot. In alternativa, il pull con cappuccio o il cardignan-spolverino in lana grossa a punti variati, capaci di creare un effetto mosso e di esaltare la lucentezza del filato. Le camicie sono pulite, arricchite solo da giochi di tagli, contrasti molto soft o check in nuance, mentre i pantaloni sono rigorosamente chino declinati in due versioni: una più sportiva, con la gamba morbida, in canvas o lana a macrocheck, una più classica ma aggiornata grazie al fit asciutto, realizzata in resca di lana o in gessato tono su tono.