Il suolo minacciato – rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto – Treviso

Paesaggi che cambiano doc

rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto

 

mercoledì 31 ottobre 2012 ore 21

proiezione de Il suolo minacciato di Nicola Dall’Olio

 

comunicato stampa, 26 ottobre 2012

 

Mercoledì 31 ottobre alle ore 21 negli spazi Bomben di Treviso prosegue il primo ciclo della rassegna cinematografica Paesaggi che cambiano, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e dedicata ad Andrea Zanzotto, che propone fra ottobre e dicembre 2012 cinque documentari – selezionati da Simonetta Zanon, paesaggista – che raccontano le trasformazioni dell’ambiente, dei paesaggi e dei luoghi.

Il Nordest d’Italia, in particolare, offre oggi un laboratorio di grande interesse ed è per questa ragione che i titoli in programma affrontano, con sguardi, ambientazioni e modi narrativi diversi, temi che nel nostro territorio, ma non solo, pongono interrogativi e questioni problematiche diffuse, e sono volutamente e consapevolmente circoscritti a questa area geografica, allargandosi ad altre realtà quando queste ne vivono le stesse problematiche e ben si prestano a un utile allargamento del punto di vista.

 

È questo il caso del titolo in programma in questo secondo appuntamento: Il suolo minacciato, documentario denuncia di Nicola Dall’Olio (2009, 47’) che, facendo parlare le immagini e dando voce a personaggi quali Luca Mercalli, Edoardo Salzano e Carlo Petrini, illustra il disastro del consumo di territorio nell’area parmense, affrontando questioni che sono di grande attualità anche nel Nordest.

Negli ultimi anni, nella pianura padana, si sono perduti migliaia di ettari di suolo agricolo a causa di una dilagante espansione urbana. Nella sola food valley parmense, la crescita dell’area metropolitana

consuma un ettaro di terreno al giorno minacciando le produzioni agroalimentari d’eccellenza che lì sono nate. Di questo fenomeno si analizzano costi e cause per poi proporre modelli alternativi di sviluppo urbano e di governo del territorio, ispirati alle esperienze maturate in altri paesi, come la Germania e la Francia, ma anche in piccoli comuni italiani come Cassinetta di Lugagnano (Milano).

Nicola Dall’Olio presenterà e commenterà il film assieme a Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche.

 

La rassegna proseguirà mercoledì 14 novembre con A Nord Est (2010, 44’) di Milo Adami e Luca Scivoletto, un viaggio lungo la statale 11 “Padana Superiore”, da Venezia al lago di Garda, che esplora un territorio ferito da uno sviluppo incontrollato; mercoledì 28 novembre con Magari le cose cambiano di Andrea Segre (2009, 63’), inchiesta sulle dinamiche di interesse e di potere che segnano le vite quotidiane di migliaia di cittadini che vivono in quartieri costruiti senza servizi, senza collegamenti viari, senza luoghi di socialità, senza nessuna manutenzione. Si concluderà mercoledì 12 dicembre con Rumore bianco di Alberto Fasulo (2008, 88’). Qui è il Tagliamento, il “re dei fiumi alpini”, spina dorsale di una regione che è stata snodo e crocevia nella storia d’Europa, il protagonista di un racconto che indaga la forza della natura e le sue possibilità di resistenza, la quotidianità degli uomini e delle donne, e le loro forme di ostinazione, perché “l’acqua è provvista di memoria”.

I documentari saranno presentati e commentati dagli stessi autori.

 

Con la stessa attenzione verso i paesaggi che cambiano, nella seconda parte della rassegna, in programma fra febbraio e aprile 2013, saranno invece proposti film “narrativi”, selezionati da Luciano Morbiato, esperto di storia e critica cinematografica.

 

 

Auditorium spazi Bomben, via Cornarotta 7, Treviso. Ore 21.

Ingresso unico 4 euro.

Per informazioni: Fondazione Benetton studi Ricerche, tel. 0422.5121, fbsr@fbsr.it, www.fbsr.it..

 

 

Tutti i documentari saranno proiettati, di mattina, per le scuole. Ingresso unico 2 euro su prenotazione. Per informazioni sul calendario e prenotazioni: Fondazione Benetton studi Ricerche, tel. 0422.5121, perlascuola@fbsr.it, www.fbsr.it.