Strongbow Gold presenta la ricerca sociale Duepuntozero Doxa |
“Alla ricerca della felicità: gli italiani e il valore della Golden Hour" |
|
Per la maggioranza degli italiani la Golden Hour è il momento in cui si ha la percezione di essere completamente “se stessi”, liberi da vincoli, di fare ciò che più piace e in cui ritrovare le persone più importanti |
|
Ciò che più “disprezzano” sono falsità, ipocrisia, seguite da stress e noia |
|
Mettono al primo posto gli amici, l’amore, la famiglia e il relax. Di sballo e di sesso non parlano neppure. Detestano sopra ogni altra cosa la menzogna e la noia, considerandole addirittura peggiori di cattiveria e solitudine. E l’immagine è sostanzialmente identica da Nord a Sud, mostrando un Paese che almeno in questo sembra più unito di quanto spesso si dica. E’ l’autoritratto degli italiani al tempo della crisi nella loro “Golden Hour”: quel momento unico della giornata in cui – secondo un’indagine appena conclusa da Duepuntozero Doxa per Strongbow Gold, il nuovo sidro di mele di Heineken Italia – mantengono comunque la volontà di sconfiggere lo stress per riappropriarsi veramente di sé. Ciascuno a suo modo, meglio se condividendo l’esperienza con gli altri. |
|
Lo spunto di partenza era il tentativo di descrivere un pezzo ben definito di società italiana attraverso un parametro che i promotori della ricerca hanno individuato nell’idea di “Golden Hour”, termine che riassume in sé un concetto ampio e complesso, qualcosa che è al tempo stesso “un momento, un luogo, uno stato d’animo, un’immagine”: quella condizione un po’ magica e difficilmente descrivibile – da qui la scommessa dell’indagine – in cui si ha la percezione di essere completamente “se stessi” ma anche del tutto “sintonizzati” col mondo concreto che in quell’istante ci circonda: sia esso un locale, la propria casa, un gruppo di amici, la famiglia. |
|
Il risultato è stata la conferma che quella “Golden Hour” non solo esiste ma è comunque inseguita a dispetto del periodo per certi versi difficile con cui milioni di individui e nuclei familiari devono oggi fare i conti. Una sorta di “momento magico” che nonostante la crisi – e forse anzi come una delle valvole di reazione ad essa – rappresenta per gli italiani un punto fermo irrinunciabile: non una fuga ma un riappropriarsi di sé e del proprio mondo di affetti. Per qualcuno è semplicemente “staccare la spina”, per altri addirittura un “luogo dell’anima”. Ricercato e da viversi – altro elemento importante tra quelli emersi – non solo al sabato sera o nel weekend o in vacanza ma in ogni giorno della settimana, meglio nella fascia serale, tra le 17 e le 21, che per gli italiani coincide con quello dell’aperitivo. |
|
“Dalla ricerca emerge in modo molto preciso – sottolinea Federico Capeci, Amministratore Delegato di Duepuntozero Doxa – che la Golden Hour è un concetto vero, naturale e concreto, legato soprattutto alla socialità e a sensazioni molto positive come il relax, il benessere, il buonumore, la felicità e la libertà. Emozioni non scontate e sempre più ricercate nella nostra società, probabilmente anche a causa del momento difficile che stiamo attraversando, non solo da |
un punto di vista economico, ma anche in una prospettiva valoriale e affettiva. La Golden Hour viene tratteggiata come un rifugio dalla routine, in cui ritrovare le persone più importanti, le cose più vere e i sentimenti più profondi”. |
|
Fondamentale, per l’89% degli intervistati, è trascorrerla con altri. Gli amici sono la compagnia preferita e la risposta totalizza il 53% delle preferenze rispetto ai 41% di chi preferisce trascorrerla con il coniuge o il partner di famiglia. La sorpresa è che al terzo posto (27%) vengono quelli a cui piace viversela “da soli”: addirittura più di quelli (22%) che scelgono la fidanzata o il fidanzato. Dove? Il luogo ideale è la spiaggia, al primo posto tra i luoghi “fuori casa”, ma molto apprezzata è anche “la casa”, la propria o quella di altri, scelta da 3 intervistati su 10, e dal 53% se la risposta possibile è libera o multipla |
|
La Golden Hour è tale se porta divertimento, relax, amore, libertà e amicizia, e non sballo, sesso, e trasgressione, lontano da falsità e ipocrisia. Emozioni confermate dalle associazioni di idee più votate: “se fosse un colore”, per la grande maggioranza degli intervistati (27%) sarebbe l’azzurro (creatività, pacatezza, meditazione, lealtà), quasi tre volte più frequentemente indicato che non il rosso (eccitazione, pressione, azione). Se fosse una città sarebbe piuttosto Barcellona (27%), Parigi (25%) o Roma (21%), capitali europee comunque vicine, raggiungibili, vitali, mentre se fosse un animale sarebbe un delfino (29%) associato al buonumore e alla vitalità, o un gabbiano (19%) che porta con se sensazioni inebrianti legate al senso di libertà e di spazio, assai più che una tigre (9%) più legata all’aggressività. |
|
La ricerca restituisce uno spaccato dell’Italia piuttosto allineato rispetto ai risultati, senza cioè individuare differenze eccessivamente marcate tra il sesso maschile e quello femminile e tra nord e sud. È però possibile individuare cinque profili ricorrenti, che riflettono altrettanti modi in cui gli italiani vivono o immaginano la propria Golden Hour. La maggioranza degli italiani (29%), i “profondi”, trova se stesso quando riesce a coltivare le relazioni più vere e sincere e in particolare le amicizie più care ed autentiche. A seguire, a pari merito con il 20% delle preferenze, troviamo gli “impegnati”, coloro che vedono nella Golden Hour l’occasione per “staccare la spina”, gli “edonisti familiari”, che invece preferiscono trascorrere il tempo libero con la famiglia, e i “compagni di giochi”, coloro che cercano divertimento allo stato puro con i propri amici senza vincoli e in piena libertà. Infine, per l’11% degli intervistati, i “libertini” la Golden Hour è puro godimento e soddisfazione dei propri desideri, lasciandosi guidare dalla fantasia verso esperienze piene ed appaganti per la mente e per i sensi. |
|
I risultati dell’indagine sono pubblicati su www.gustosidro.it |
|
L’indagine è stata condotta attraverso mille interviste via internet su un campione rappresentativo di italiani con un’età compresa tra i 18 e i 54 anni divisi per sesso, età, area geografica di appartenenza secondo le quote Istat. Il metodo non prevedeva risposte guidate ma descrizioni liberamente articolate dagli intervistati rispetto a tematiche predefinite per poi andare a contare e analizzare le “ricorrenze”, ovvero il numero delle parole e delle immagini maggiormente ripetute. |