Hästens Store
Via Barellai 6, Milano
9-13 aprile, 10.00 -13.00, 14.00- 19.00
www.hastens.com
Per il Fuorisalone 2013 la storica azienda svedese Hästens,ha presentato una psichedelica istallazione da sogno.
Il progetto nello store milanese di Hästens è stato affidato a Giulio Iacchetti, designer sempre molto attento all’evoluzione del rapporto tra artigianato e design.
La realtà dello spazio si trasforma per l’occasione in un caleidoscopico gioco di atmosfere che virano dal blu al bianco, e deformano il caratteristico quadretto in una fantasia di geometrie.
I grandi cuscini con stampe psichedeliche sono la tela di questa creativa interpretazione di Giulio Iacchetti. Questa volta Hästens lascia viaggiare la fantasia e permette di trasformare il suo “intoccabile” check.
L’installazione Miracolo a Milano parte proprio da questa esclusiva interpretazione di tessuti e morbidi guanciali per arrivare a trasformare anche elementi esterni della città, come i dissuasori, e contagiarli con un’esplosione di quadretti bianchi e blu.
Giulio Iacchetti dedica un omaggio a Milano e porta un po’ di Svezia in Italia, invadendo la città meneghina durante una delle settimane più creative e innovative dell’anno.
“Nel progetto per Hästens ho voluto fare un omaggio a Milano attraverso uno dei simboli più discussi della città, ovvero il dissuasore in cemento a forma di panettone di cui sono disseminate le strade.
Citando il celebre film di Vittorio De Sica, il progetto di un pouf/panettone, che la consuetudine ci mostra solido, scomodo, respingente per la funzione con cui è nato, diventa miracolosamente morbido, comodo, attraente.
Esistono materassi che dissuadono dal dormire…perciò questa metafora, che riporta alla capacità consolidata dell’azienda svedese di produrre letti in grado di concepire il riposo come qualcosa di davvero eccezionale e al contempo naturale”.
Hästens e Giulio Iacchetti fanno confluire in questa prima collaborazione i valori in comune nel loro approccio di design, in primis l’artigianato e la tradizione, qui vissuti come una sensazione surreale e psichedelica del sogno.
Hästens
Storico marchio svedese che da oltre 160 anni continua a distinguersi grazie ad un artigianato di qualità, a una selezione di pregiati materiali naturali e all’eccellenza nel design. L’azienda a conduzione familiare, arrivata ormai alla quinta generazione di proprietari, ha dato vita ad un’industria il cui obiettivo è rimasto lo stesso nel corso degli anni: utilizzare solo imbottiture naturali di elevata qualità e la manodopera di esperti artigiani per realizzare i migliori letti del mondo. Originariamente Hästens nasce come selleria ma con l’avvento delle automobili c’è bisogno di un cambiamento e il passo verso i materassi è breve: utilizzando per l’imbottitura la stessa materia prima usata per le selle, il crine di cavallo, i realizzatori hanno da subito capito di aver trovato una risorsa unica nel suo genere, alla quale sono stati uniti in seguito altri filati pregiati: cotone, lana e lino. Questi materiali traspiranti e naturali vengono cuciti e assemblati manualmente da esperti manifatturieri, ottenendo un risultato perfetto e di altissimo livello per garantire notti rigeneranti e sonni ristoratori. Per migliorare la qualità della vita.
Giulio Iacchetti
Industrial designer dal 1992, progetta per diversi marchi, tra cui Abet Laminati, Alessi, Arthema, Elica, Foscarini, Globo Ceramiche, Meritalia, Moleskine, Pandora design, De Vecchi. Tra i suoi caratteri distintivi c’è la ricerca e la definizione di nuove tipologie oggettuali come il Moscardino, posata multiuso biodegradabile, disegnata con Matteo Ragni per Pandora design e premiata nel 2001 con il Compasso d’Oro. Nel 2009 è stato insignito del Premio dei Premi per l’innovazione conferitogli dal Presidente della Repubblica Italiana per il progetto Eureka Coop, con cui ha portato il design nella grande distribuzione organizzata. Nel maggio 2009 la Triennale di Milano ha ospitato una sua mostra personale intitolata “Giulio Iacchetti. Oggetti disobbedienti”. Da sempre attento all’evoluzione del rapporto tra realtà artigiana e design, nel novembre 2012 lancia Internoitaliano, la “fabbrica diffusa” fatta di tanti laboratori artigiani con i quali firma e produce arredi e complementi ispirati al fare e al modo di abitare italiani.
Parallelamente ha portato avanti la sua personale ricerca verso nuovi temi di progetto come quello della croce da cui è nata la mostra Cruciale, tenutasi al Museo Diocesano di Milano, nella Basilica di Santo Stefano Rotondo a Roma e al Castello di Lombardia a Enna.