Ultimi giorni per visitare la mostra Giorgio Morandi e Tacita Dean. “Semplice come tutta la mia vita”. Fino al 4 giugno a Palazzo Te le opere di Giorgio Morandi, maestro della pittura europea del Novecento, dialogano con quelle di Tacita Dean, importante e riconosciuta artista della scena mondiale contemporanea. Il percorso espositivo mette a confronto i film Day for Night e Still life, realizzati da Tacita nello studio bolognese di Morandi, con una raccolta di circa cinquanta lavori del pittore tra dipinti, disegni, acquarelli e grafiche che illustrano la ricerca svolta tra il 1915 e il 1963 sulla natura morta dal pittore, mosso dal profondo interesse verso gli oggetti e dal loro rapporto con la luce. Il percorso si apre con la ricostruzione fotografica a grandezza naturale dello studio di Morandi, cuore dell’universo poetico dell’artista frutto dell’osservazione e della meditazione sugli oggetti, processo creativo che è il punto di incontro del lavoro dei due artisti.
L’esposizione, curata da Massimo Mininni e Augusto Morari con il supporto di Cristiana Collu, è promossa dal Comune di Mantova, dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e dal Museo Civico di Palazzo Te, in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, l’Istituzione Bologna Musei | Museo Morandi e gli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, e con il sostegno di Fondazione Banca Agricola Mantovana. (Orari di apertura: dalle 9.00 alle 19.30)
Due artisti lontani nello spazio e nel tempo, accomunati da uno sguardo intimo, puro ed essenziale sugli oggetti: questi i protagonisti della mostra Giorgio Morandi e Tacita Dean. “Semplice come tutta la mia vita”, in allestimento fino al 4 giugno al Palazzo Te di Mantova (aperta anche domenica 16 aprile e lunedì 17 aprile dalle 9.00 alle 19.30; ultimo ingresso alle 18.30).
L’esposizione mette a confronto una raccolta di cinquanta opere di Giorgio Morandi e due film, Day for Night e Still life, realizzati nello studio morandiano dall’artista inglese Tacita Dean, una delle più importanti e riconosciute artiste della scena mondiale contemporanea.
Partendo dagli oggetti cari a Morandi, il processo di creazione artistica attivato dall’osservazione e dalla meditazione sulle cose è il punto di incontro dei lavori dei due artisti. «Tacita Dean – scrive Stefano Baia Curioni, presidente del Centro di Palazzo Te – non colloca Morandi nel suo tempo, non lo antologizza. Lo guarda con semplicità e, nel guardare, suggerisce una direzione della visione in cui l’enigma, la distanza irriducibile del lavoro di Morandi, è messa a tema e nello stesso tempo dignificata, proposta come motivo di rispetto».
All’inizio del percorso una riproduzione fotografica a grandezza reale dello studio di Morandi facilita il visitatore nella comprensione delle atmosfere morandiane che hanno influenzato i lavori di Tacita Dean. L’artista inglese si sofferma sugli oggetti dell’universo poetico di Morandi e sulle tracce lasciate su un piano dalle basi degli oggetti stessi. «Nel fare questo – continua Baia Curioni – mette in opera una rapina gentile che, nell’appropriarsi delle condizioni del lavoro di un altro artista, apre lo spiraglio di una rivelazione: Morandi non è il passato, è vivo nel lavoro del presente. Un lavoro intimo che la mostra propone ad ogni spettatore».
Per info e biglietti www.centropalazzote.it