Rigoletto in diretta a Mantova, una grande produzione Rai

“Questa è una bellissima città e degna c’un si mova mille miglia per vederla” scrive nel 1586 Torquato Tasso. Pochi anni dopo, sempre a Mantova, Monteverdi apre la grande stagione del melodramma. Molta acqua da allora è passata sotto i ponti della città, incorniciata dai laghi formati dal Mincio. Ma la magia non tramonta.

Da Monteverdi a oggi, la grande musica qui è sempre stata di casa. Luigi Gatti nel ‘700 viene chiamato a Salisburgo, ultimo maestro di cappella del duomo. Suo collaboratore è Mozart, che a Mantova il 16 gennaio 1770 inaugura lo splendido Teatro Scientifico del Bibiena: lo stesso nel quale Zubin Metha dirigerà, in occasione di questo evento, la grande la grande Orchestra della Rai.

Con il Rigoletto di Andermann – è stato scritto – la grande musica fa ritorno a Mantova. In realtà, non se ne è mai andata .Con questa parole il sindaco di Mantova ha plaudito all’iniziativa che porta  nella sua città il 4 e il 5 settembre 2010 una grande produzione RAI, dopo Roma (“Tosca nelle ore e nei luoghi di Tosca”) e Parigi (“La Traviata à Paris”).

Rigoletto è la prima opera che ho sentito, il personaggio di Borsa è il primo ruolo che ho cantato, poi sono salito di grado diventando il Duca fino a dirigere l’opera molte volte.

Poterlo rappresentare nel “Film in diretta” proprio “nei luoghi” che Verdi ha scelto e voluto con tanta ostinazione, resistendo alla censura, sarà per me un privilegio che vorrei condividere con tutti gli spettatori che nel mondo, in quei due giorni saranno all’appuntamento. E’ quanto afferma Placido Domingo, già facente parte del cast precedente ed entusiasta di sperimentare  il suo ruolo in diretta TV.

Zubin Mehta dal canto suo aggiunge che “le melodie dell’opera di Giuseppe Verdi sono state intorno a me fin dalla mia prima giovinezza in India, quando ascoltavo le vecchie registrazioni di Enrico Caruso e Beniamino Gigli che mio padre collezionava. Non vedo l’ora di interpretare questa grande opera nei suoi luoghi originali nella produzione di Andermann di Rigoletto, oltretutto con il mio grande amico Placido Domingo nella parte del protagonista.”

Alberto Contri  si ritiene fortunato nel ricoprire un ruolo di “facilitatore” per il progetto, in quanto Presidente della Film Commission Lombardia. Alla quale è stato delegato il compito di coordinare gli sforzi e gli interventi delle istituzioni del territorio lombardo (Regione, Provincia di Mantova, Comune di Mantova, Camera di Commercio di Mantova, altri Enti Locali) per sostenere un progetto in grado di diffondere l’eccellenza italiana nel mondo e la conoscenza dei luoghi legati alla famosa opera di Verdi.

Il creatore del progetto,Andermann, nonché produttore di quanto accade in questi mesi e di quanto accadrà a Mantova  dice che per  “La Via della Musica” sono indispensabili “complici” che alle loro qualità artistiche d’eccezione aggiungano una curiosità interdisciplinare. Così è per il Maestro Zubin Mehta, che rappresenta la continuità musicale dai due precedenti “Film in diretta” a questo nuovo. Così è per Vittorio Storaro, anche lui compagno di viaggio dei due primi “Film in diretta” ed ora nel Rigoletto. Così è con Placido Domingo, leggenda vivente, grande musicista, attore capace di provocare emozioni indimenticabili, compagno di viaggio fin dalla Tosca a Roma e prima ancora in altre avventure musical-televisive. Per approfondire e ricercare nuove soluzioni narrative ai nostri “Film in diretta”, certamente il grande talento di un autore cinematografico, profondo e complesso, come Marco Bellocchio ci porta verso nuovi lidi. I nostri appuntamenti su “La Via della Musica” non si fermeranno a Mantova. Andremo ancora più lontano perché, per dirla con Baudelaire, “La musica scava il cielo”.

Quello che  si potrà vedere in Tv il 4 e 5 settembre sarà un evento di portata mondiale a cui tutti sono invitati ad assistere.

gda