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	<title>GDA Press</title>
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		<title>Triennale Milano Seçkin Pirim</title>
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		<dc:creator><![CDATA[[redazione]]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 21 Nov 2024 14:26:23 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Architettura]]></category>
		<category><![CDATA[Seçkin Pirim]]></category>
		<category><![CDATA[Tommaso Tovaglieri]]></category>
		<category><![CDATA[triennale milano]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Triennale Milano Seçkin Pirim Dal 22 novembre 2024 al 19 gennaio 2025 Triennale Milano presenta la mostra Seçkin Pirim, a cura di Tommaso Tovaglieri. L’esposizione, in collaborazione con l&#8217;Ufficio Arte negli Spazi Pubblici del Comune di Milano, è la prima mostra personale dell’artista turco in Italia. Le opere di Seçkin Pirim, spesso realizzate con materiali &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/75190/architettura/triennale-milano-seckin-pirim.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">Triennale Milano Seçkin Pirim</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p>Triennale Milano<br />
Seçkin Pirim</p>
<p>Dal 22 novembre 2024 al 19 gennaio 2025 Triennale Milano presenta la mostra Seçkin Pirim, a cura di Tommaso Tovaglieri. L’esposizione, in collaborazione con l&#8217;Ufficio Arte negli Spazi Pubblici del Comune di Milano, è la prima mostra personale dell’artista turco in Italia.</p>
<p>Le opere di Seçkin Pirim, spesso realizzate con materiali come resina, carta, alluminio, vetro, marmo, esplorano forma, colore e reiterazione di modelli formali. Misurandosi con una varietà di media, l’artista analizza il rapporto tra opera e spazio, la dicotomia tra natura e cultura e i confini tra arte e design. Le sue sculture minimaliste combinano elementi generati al computer con altri costruiti manualmente, alimentando così un dialogo tra tecnologia e mano artigiana che si fa epico.</p>
<p>Forte è l’interesse dell’artista verso le forme astratte e l’uso della luce, attore centrale nel creare un senso di movimento e profondità.</p>
<p>La mostra si sviluppa in una modalità diffusa tra i vari spazi di Triennale, interni ed esterni, che accolgono una selezione di lavori inediti o tra i suoi più rappresentativi.</p>
<p>All’esterno del Palazzo dell’Arte apre il percorso Gate of eye (2024), un’enorme scultura in vernice per auto su poliestere, mentre all’interno sono esposte, tra le altre, le opere Vertical Touch e Seven Days.</p>
<p>Sebbene non sia possibile definire l’artista un rappresentante diretto dell’Optical Art, guardando all’impianto di forme geometriche ripetute, dei materiali traslucidi e dei giochi di luce è possibile associare alcuni aspetti del suo lavoro ai principi che riguardano la percezione spaziale dello spettatore.</p>
<p>Le sculture di Pirim si caratterizzano per la loro precisione tecnica e il trattamento della materia sublimata in una forma genetica, organica e architettonica, come si riscontra nei quadri scultorei, campi in cui agiscono le forze vive della materia e dei colori, sia nel blocco marmoreo la cui superficie è cosparsa di patterns che si stratificano, si espandono con una certa intensità, riducendo la massa a una forma unitaria standard, attraverso la quale Pirim riassume il suo stile.</p>
<p>I Partner Hitay Foundation e Karaca, il Techinical Partner TLS e i Partner Istituzionali Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano sostengono Triennale Milano per questa mostra.</p>
<p>Seçkin Pirim</p>
<p>Seçkin Pirim è nato a Istanbul nel 1977, dove ha studiato presso la Mimar Sinan Fine Arts University, laureandosi in scultura. Vive e lavora tra Istanbul e Londra e ha partecipato a diverse esposizioni, sia collettive che personali, e ha vinto diversi primi per scultura e design.</p>
<p>Tra le esposizioni più recenti: Relics, Istanbul Painting and Sculpture Museum, Istanbul (2023); Retreat, Dirimart, Istanbul (2022); Floating Islands, Istanbul Modern, Istanbul (2023); ock, Paper, Scissors, C24 Gallery, New York (2019)</p>
<p>Informazioni</p>
<p>Seçkin Pirim<br />
A cura di Tommaso Tovaglieri<br />
22 novembre – 19 gennaio<br />
In collaborazione con l&#8217;Ufficio Arte negli Spazi Pubblici del Comune di Milano<br />
Ingresso libero</p>
<p>Orari Triennale Milano<br />
Martedì – domenica<br />
10.30 – 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00)</p>
<p>Triennale Milano viale Alemagna 6 20121 Milano T. +39 02 724341 www.triennale.org</p>
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		<title>Museo Leonardo3 IL CAVALLO, IL MAZZOCCHIO E IL VOLTO DEL MAESTRO</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/75176/arte/museo-leonardo3-il-cavallo-il-mazzocchio-e-il-volto-del-maestro.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[[redazione]]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 21 Nov 2024 11:10:26 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Arte]]></category>
		<category><![CDATA[Francesco Melzi]]></category>
		<category><![CDATA[leonardo da vinci]]></category>
		<category><![CDATA[Martin Kemp]]></category>
		<category><![CDATA[milano]]></category>
		<category><![CDATA[Museo Leonardo3]]></category>
		<category><![CDATA[PIAZZA DELLA SCALA]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Museo Leonardo3 annuncia IL CAVALLO, IL MAZZOCCHIO E IL VOLTO DEL MAESTRO Disegni milanesi di Leonardo da Vinci e Francesco Melzi con la supervisione scientifica di Martin Kemp, Professore emerito della Oxford University A undici anni dalla sua apertura, il museo di Piazza Scala a Milano espone per la prima volta tre disegni originali, in &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/75176/arte/museo-leonardo3-il-cavallo-il-mazzocchio-e-il-volto-del-maestro.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">Museo Leonardo3 IL CAVALLO, IL MAZZOCCHIO E IL VOLTO DEL MAESTRO</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p>Museo Leonardo3<br />
annuncia<br />
IL CAVALLO, IL MAZZOCCHIO E IL VOLTO DEL MAESTRO<br />
Disegni milanesi di Leonardo da Vinci e Francesco Melzi<br />
con la supervisione scientifica di Martin Kemp,<br />
Professore emerito della Oxford University</p>
<p>A undici anni dalla sua apertura, il museo di Piazza Scala a Milano espone per la prima volta tre disegni originali, in prestito dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, che celebrano il sinergico legame tra il Maestro, i suoi eredi e la città.</p>
<p>Fino al 15 febbraio 2025<br />
Museo Leonardo3<br />
Piazza della Scala, Milano<br />
www.leonardo3.net</p>
<p>Un raffinato studio di cavallo per il monumento equestre a Francesco Sforza realizzato da Leonardo da Vinci nel 1490 c. (F 263 inf. 91) e un particolareggiato progetto per la realizzazione di un modello tridimensionale di mazzocchio (1510 c.; Codice Atlantico, f. 710 a-b), accanto a un ritratto di profilo del Maestro, raramente esposto al pubblico, realizzato tra il 1515 e il 1518 da Francesco Melzi (F 263 inf. 1 bis). Sono questi i disegni provenienti dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, protagonisti fino al 15 febbraio 2025 di IL CAVALLO, IL MAZZOCCHIO E IL VOLTO DEL MAESTRO. Disegni milanesi di Leonardo da Vinci e Francesco Melzi, una preziosa mostra dossier del Museo Leonardo3, Museo e Centro Studi in Piazza della Scala a Milano attivo dal 2004 nello studio e nella divulgazione scientifica dell’opera di Leonardo da Vinci. A undici anni dalla sua apertura, il Museo espone per la prima volta disegni originali di Leonardo da Vinci accanto alle oltre 200 macchine interattive in 3D e ricostruzioni fisiche funzionanti – quasi tutte mai realizzate prima – ricreate dall’analisi dei manoscritti originali del Maestro toscano.</p>
<p>IL CAVALLO, IL MAZZOCCHIO E IL VOLTO DEL MAESTRO. Disegni milanesi di Leonardo da Vinci e Francesco Melzi – a cura del Centro Studi Leonardo3 con la supervisione di Martin Kemp, professore emerito della Oxford University e consulente scientifico del Museo e Centro Studi – si concentra su un piccolo nucleo di disegni che evidenzia lo stringente e sinergico legame tra Leonardo e la città di Milano: quello stesso legame che è parte fondamentale della missione del Museo.</p>
<p>La mostra è anche l’occasione per dedicare un focus al mazzocchio, una proiezione prospettica molto complessa, il cui disegno composto da 32 sezioni ottagonali è custodito nel Codice Atlantico: non un semplice esercizio su carta, perché nel foglio manoscritto Leonardo suggerisce anche un metodo per costruirne una versione in piombo calcolando il numero dei pezzinecessari, ben 512. Accanto al disegno originale di Leonardo, il Museo espone per la prima volta anche una versione in metallo dell’oggetto, realizzato dal team di studiosi del Centro Studi Leonardo3.</p>
<p>La mostra ha il Patrocinio della Nuova Fondazione Rossana e Carlo Pedretti.</p>
<p>In occasione della mostra, il Museo Leonardo3 arricchisce anche la sua collezione permanente, presentando anche la nuova parete interattiva I DISEGNI DI LEONARDO DA TORINO A MILANO. L’installazione digitale è dedicata a una selezione di disegni del Maestro e della sua bottega: grazie alla felice intesa con gli istituti di conservazione, infatti, il consistente corpus custodito alla Biblioteca Reale di Torino è integrato con una scelta di opere di Leonardo e dei leonardeschi nei nuclei collezionistici milanesi (due dal Civico Gabinetto dei Disegni in Castello Sforzesco, altrettanti dal Gabinetto dei Disegni della Pinacoteca di Brera), includendo anche cinque disegni della Veneranda Biblioteca Ambrosiana. L’installazione prevede l’interazione con le riproduzioni digitali in alta definizione dei disegni, secondo raggruppamenti tematici che ne suggeriscono le reciproche correlazioni. A selezione avvenuta sullo schermo principale, ciascuno può essere esplorato in dettaglio mediante la funzione di ingrandimento, così da apprezzarne visivamente, come mai prima d’ora, i peculiari dati materiali.</p>
<p>Con la mostra I DISEGNI DI LEONARDO E DEI LEONARDESCHI, DA TORINO A MILANO: LE TECNICHE, LE MATERIE, GLI STRUMENTI il Museo Leonardo3 si conferma punto di raccordo per l’approfondimento della figura di Leonardo anche per gli studiosi. Moderati da Marco Versiero del Museo Leonardo3, Alessia Alberti (Civico Gabinetto dei Disegni e Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”), Isabella Fiorentini (Responsabile Biblioteca Trivulziana, Castello Sforzesco), Martin Kemp (Professore emerito della Oxford University), Letizia Lodi (Responsabile Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, Pinacoteca di Brera), Marzia Pontone (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Val d’Aosta), Annalisa Rossi (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia), Paola Salvi (Dipartimento di Arti Visive, Accademia di Belle Arti di Brera), Sara Taglialagamba (Direttrice Fondazione Rossana e Carlo Pedretti), Francesca Tasso (Direttrice Area Musei del Castello, Musei Archeologici e Museo del Risorgimento), hanno partecipato alla tavola rotonda sugli studi leonardeschi.</p>
<p>La mostra IL CAVALLO, IL MAZZOCCHIO E IL VOLTO DEL MAESTRO. Disegni milanesi di Leonardo da Vinci e Francesco Melzi sarà accompagnata da un catalogo bilingueedito dalla casa editrice Leonardo3, che include contributi di Martin Kemp, Gianluca Poldi, Benedetta Spadaccini, Sara Taglialagamba, Marco Versiero ed Edoardo Zanon.</p>
<p>La mostra IL CAVALLO, IL MAZZOCCHIO E IL VOLTO DEL MAESTRO è a cura di Massimiliano Lisa, direttore Leonardo3) ed Edoardo Zanon, direttore scientifico).</p>
<p> www.leonardo3.net</p>
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		<title>NEXT STOP: NEW YORK</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/75169/design/next-stop-new-york.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[[redazione]]]></dc:creator>
		<pubDate>Wed, 20 Nov 2024 19:04:04 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Design]]></category>
		<category><![CDATA[dubai]]></category>
		<category><![CDATA[ETEREO]]></category>
		<category><![CDATA[milano]]></category>
		<category><![CDATA[new york]]></category>
		<category><![CDATA[NEXT STOP: NEW YORK]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>ETEREO Etereo, studio di architettura e design con sede a Dubai e a Milano,fa il suo debutto a New York al prestigioso Salon Art + Design L’evento, che si tiene annualmente presso l&#8217;iconico Park Avenue Armory, mette in mostra il meglio del design a livello globale, in un mix tra innovazione contemporanea e arte senza &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/75169/design/next-stop-new-york.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">NEXT STOP: NEW YORK</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p>ETEREO</p>
<p>Etereo, studio di architettura e design con sede a Dubai e a Milano,fa il suo debutto a New York al prestigioso Salon Art + Design L’evento, che si tiene annualmente presso l&#8217;iconico Park Avenue Armory, mette in mostra il meglio del design a livello globale, in un mix tra innovazione contemporanea e arte senza tempo, attirando un pubblico internazionale di collezionisti, curatori e appassionati di design. In questa occasione lo studio fondato da Mirko Sala Tenna e Stefania Digregorio presenterà, per la prima volta nella Grande Mela, le esclusive collezioni in edizione limitata Faraglioni e Carbon per Nilufar. La prima, che comprende un tavolo da pranzo, un tavolino da caffè e delle consolle, ispirata alle famose formazioni rocciose di Capri, è anche in shortlist nella sezione Product Design della categoria General degli Identity Design Awards 2024, che verranno assegnati a Dubai.</p>
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		<item>
		<title>Per un brindisi d&#8217;autunno</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/75167/enogastronomia/per-un-brindisi-dautunno.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[[redazione]]]></dc:creator>
		<pubDate>Wed, 20 Nov 2024 18:53:38 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Enogastronomia]]></category>
		<category><![CDATA[CORAVIN]]></category>
		<category><![CDATA[LEGEND KOMBUCHA]]></category>
		<category><![CDATA[NICOLAS FEUILLATTE]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>CORAVIN Coravin presenta la Limited Edition ‘Forest Green’ Timeless Six+, una versione esclusiva del suo dispositivo di punta, che consente di gustare il vino senza rimuovere il tappo, mantenendone la freschezza per settimane, mesi o persino anni. Per questo speciale device il leader mondiale nella tecnologia di conservazione del vino ha stretto una collaborazione con &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/75167/enogastronomia/per-un-brindisi-dautunno.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">Per un brindisi d&#8217;autunno</span></a></p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<p>CORAVIN</p>
<p>Coravin presenta la Limited Edition ‘Forest Green’ Timeless Six+, una versione esclusiva del suo dispositivo di punta, che consente di gustare il vino senza rimuovere il tappo, mantenendone la freschezza per settimane, mesi o persino anni. Per questo speciale device il leader mondiale nella tecnologia di conservazione del vino ha stretto una collaborazione con l’organizzazione no-profit One Tree Planted, impegnandosi a piantare un albero per ogni esemplare di Forest Green venduto, con l’obiettivo di raggiungere 15.000 alberi piantati in tutto il mondo e contribuire così alla riforestazione globale, alla tutela della biodiversità e alla lotta contro il cambiamento climatico.<br />
Disponibile dal 1° novembre su: https://www.coravin.it/<br />
Prezzo: € 239,99<br />
&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8211;<br />
LEGEND KOMBUCHA</p>
<p>Legend Kombucha si tinge di rosa e sostiene la prevenzione del tumore al seno. La Strawberry Fields, la kombucha al gusto fragola, sarà infatti servita nel corso dell&#8217;evento di presentazione dell&#8217;iniziativa &#8220;Belle Tettine&#8221;: un piattino in porcellana realizzato dalla designer Ilaria Innocenti assieme ad Alessandra Ciampalini di studio Ottanio, con lo scopo di devolvere fondi a sostegno di Europa Donna Italia per la promozione dello screening mammografico.<br />
Ma non solo, la brewery veronese ha deciso infatti di donare a sua volta.<br />
Dal 7 novembre all&#8217;8 dicembre, acquistando i prodotti sull’e-commerce Legendary Market e inserendo il codice #belletettine, i clienti potranno usufruire di uno sconto del 10%. La stessa percentuale del ricavato di queste vendite andrà a sostegno dei progetti realizzati dall&#8217;associazione, impegnata da 30 anni per la tutela dei diritti alla prevenzione e alla cura del tumore al seno.<br />
Per info: www.legendkombucha.com &#8211; https://legendarymarket.it/<br />
&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8211;<br />
NICOLAS FEUILLATTE</p>
<p>Champagne Nicolas Feuillatte, la maison più giovane e dinamica e uno dei marchi più amati in Francia, presenta con entusiasmo una partnership straordinaria &#8211; &#8220;Defying Gravity&#8221; &#8211; in collaborazione con l&#8217;eclettico artista e designer internazionale Mika. Il fulcro della collaborazione è il celebre champagne Réserve Brut Exclusive, emblema dello stile di Nicolas Feuillatte. Freschezza vibrante e intensi aromi fruttati, con note di pera matura e albicocca, si combinano in una texture setosa e ricca, frutto di un lungo affinamento di 36 mesi. Lo Champagne Réserve Brut Exclusive x Mika, in edizione limitata (€ 38,50 per bottiglia da 75 cl personalizzata e confezionata), è disponibile esclusivamente presso il negozio Nicolas Feuillatte di Parigi (254 rue du Faubourg Saint-Honoré, 75008 Parigi), il negozio Nicolas Feuillatte di Chouilly (CD40 ‘Plumecoq’, 51530 Chouilly) e, in Italia, alla Rinascente di Milano (Piazza del Duomo, 20121 Milano).</p>
<p>Per info: https://www.nicolas-feuillatte.com/fr </p>
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		<item>
		<title>Dove riposare a Venezia e a Roma</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/75165/architettura/dove-riposare-a-venezia-e-a-roma.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[[redazione]]]></dc:creator>
		<pubDate>Wed, 20 Nov 2024 18:38:03 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Architettura]]></category>
		<category><![CDATA[PALAZZO NANI VENICE]]></category>
		<category><![CDATA[RADISSON COLLECTION HOTEL]]></category>
		<category><![CDATA[roma]]></category>
		<category><![CDATA[THE ROME EDITION]]></category>
		<category><![CDATA[venezia]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>RADISSON COLLECTION HOTEL, PALAZZO NANI VENICE Il Radisson Collection Hotel, Palazzo Nani Venice, presenta “Venezia Incanta”, un viaggio affascinante alla scoperta della Serenissima, con i suoi scorci suggestivi e le botteghe artigiane che accompagnano giovani talenti nel loro processo creativo. Al centro del progetto si trova la mostra bi-personale degli artisti Jingge Dong e Matilde &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/75165/architettura/dove-riposare-a-venezia-e-a-roma.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">Dove riposare a Venezia e a Roma</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p>RADISSON COLLECTION HOTEL, PALAZZO NANI VENICE</p>
<p>Il Radisson Collection Hotel, Palazzo Nani Venice, presenta “Venezia Incanta”, un viaggio affascinante alla scoperta della Serenissima, con i suoi scorci suggestivi e le botteghe artigiane che accompagnano giovani talenti nel loro processo creativo.<br />
Al centro del progetto si trova la mostra bi-personale degli artisti Jingge Dong e Matilde Sambo, curata da Niccolò Giacomazzi e intitolata &#8220;STOP more FEEL more&#8221;. Questa esposizione offre un&#8217;esperienza unica, fondendo pittura e scultura in perfetta armonia con l&#8217;architettura dell&#8217;edificio.<br />
In aggiunta all&#8217;esposizione, visitabile fino al 31 dicembre, è stato pensato un itinerario guidato che esplora le botteghe artigiane e gli angoli nascosti di Venezia, dove tradizione e creatività si intrecciano. Per guidare gli ospiti in questo percorso, è stato realizzato un originale libretto illustrato.<br />
&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;-<br />
THE ROME EDITION</p>
<p>Novembre porta un calendario ricco di eventi al The Rome EDITION, primo hotel del marchio EDITION in Italia. Il 20 novembreappuntamento imperdibile per gli appassionati di design: Marco Sammicheli, della Triennale Milano e direttore del Museo del Design Italiano, sarà ospite del talk moderato da Paolo Ferrarini.<br />
Grandi novità anche da Anima, dove lo chef Antonio Gentile firma il nuovo menu autunnale, che include piatti signature come lo &#8220;Spiedino di polpo arrosto&#8221;, la &#8220;Focaccia croccante alla parmigiana&#8221; e il &#8220;Carciofo arrosto e affumicato con pecorino romano e uovo marinato&#8221;. Tra i dessert, il &#8220;Mont Blanc con sorbetto al mandarino&#8221; si distingue per freschezza e creatività.</p>
<p>Per info: https://www.editionhotels.com/rome/restaurants-and-bars/</p>
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		<item>
		<title>Nuove idee da gustare in autunno</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/75163/enogastronomia/nuove-idee-da-gustare-in-autunno.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[[redazione]]]></dc:creator>
		<pubDate>Wed, 20 Nov 2024 18:17:39 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Enogastronomia]]></category>
		<category><![CDATA[ALESSANDRO MECCA]]></category>
		<category><![CDATA[BACCANALE IMOLA]]></category>
		<category><![CDATA[CASA BRERA]]></category>
		<category><![CDATA[CASTELLO DI GRINZANE CAVOUR]]></category>
		<category><![CDATA[Eataly Smeraldo]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>IT MAISON A Milano, nel quartiere di Brera, apre IT Maison, il nuovo ristorante all day dining all’interno del Boutique Hotel VMaison. Un nuovo spazio concepito per far sentire gli ospiti come a casa, grazie a un’offerta gastronomica “confortevole” e casalinga, curata dall’Executive Chef Romualdo Palladino con l’aiuto dell’Head Chef Alex Pochynok, accompagnata da un &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/75163/enogastronomia/nuove-idee-da-gustare-in-autunno.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">Nuove idee da gustare in autunno</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p>IT MAISON</p>
<p>A Milano, nel quartiere di Brera, apre IT Maison, il nuovo ristorante all day dining all’interno del Boutique Hotel VMaison. Un nuovo spazio concepito per far sentire gli ospiti come a casa, grazie a un’offerta gastronomica “confortevole” e casalinga, curata dall’Executive Chef Romualdo Palladino con l’aiuto dell’Head Chef Alex Pochynok, accompagnata da un interior design caldo e accogliente.<br />
Qui il filo conduttore è la filosofia less is more: a fianco di materie prime stagionali e ricercate, vengono presentati piatti famigliari, con incursioni fusion entrate ormai nella nostra quotidianità.<br />
Il progetto è frutto della creatività di Alessio Matrone e Danilo Caruso, soci fondatori del brand internazionale IT, che con questo locale si avventurano al di fuori della loro comfort zone, tradizionalmente orientata verso un concept serale. Si inizia quindi con una ricca colazione e si prosegue fino al dopocena, per un’esperienza completa nella pace di un giardino privato, lontano dal caos cittadino, coccolati da uno staff attento e professionale. </p>
<p>Per info e prenotazioni: T. +39 377 0297030 &#8211; reservations@itmaison.com<br />
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BACCANALE IMOLA</p>
<p>Prosegue a gonfie vele l’edizione 2024 di “Baccanale”, l’annuale rassegna sulla cultura del cibo dedicata quest’anno all’olio di oliva. Da venerdì 8 a domenica 10 novembre, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola si trasforma in un tempio del gusto con l’allestimento del Banco d&#8217;Assaggio dei Vini e dei prodotti dell&#8217;Imolese. In questo contesto, Olimola, la manifestazione interamente dedicata all’olio extravergine di oliva, presenterà una selezione di oli di alta qualità e corsi di abbinamento tra diverse tipologie di olio EVO e piatti, permettendo ai visitatori di scoprire come l’olio extravergine esalti i sapori delle pietanze e migliori l’esperienza gastronomica.<br />
L’ingresso al Banco d’Assaggio / Olimola, a pagamento con un costo di 20€, consente di accedere a un’esperienza completa e coinvolgente.</p>
<p>Per info: https://www.baccanaleimola.it/programma/degustazione-dei-vini-e-degli-oli<br />
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EATALY SMERALDO</p>
<p>Eataly Milano Smeraldo continua i festeggiamenti per i suoi 10 anni con un look completamente rinnovato<br />
Una nuova iniziativa firmata congiuntamente da Eataly e Identità Golose che consiste in un ciclo di cene che vedrà come protagoniste le forze fresche della ristorazione italiana con le loro nuove idee. La prima serata sarà con gli chef Isabella Potì e Nicolas Cuevas di Bros’ Trattoria (Scorrano – LE). Mercoledì 27 novembre sarà la volta di Nicolò Quarteroni e chef Alessio Manzoni di Ferdy Wild (Lenno – BG).<br />
Tutte le cene sono prenotabili al prezzo di 60 € a persona dal sito Eataly.<br />
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ALESSANDRO MECCA AL CASTELLO DI GRINZANE CAVOUR</p>
<p>Non può mancare il tartufo alla corte di Alessandro Mecca al Castello di Grinzane Cavour, ristorante gastronomico nel cuore delle Langhe. Conosciuto come &#8220;oro bianco&#8221;, il tartufo delle Langhe, in particolare quello bianco di Alba, rappresenta un&#8217;eccellenza gastronomica e culturale, non solo per la sua rarità e il suo aroma inconfondibile, ma anche per il forte legame che ha con il territorio. Il suo sapore complesso e il suo profumo intenso arricchiscono una serie di piatti, tra cui l’“Uovo, fonduta, nocciola”, la “Scaloppina al burro”, i “Tajarin al burro d’alpeggio”, il “Risotto al Bettelmatt”, la “Spigola, patate, beurre blanc” e il “Soufflé all’arancia amara”. Per un&#8217;esperienza completa è possibile scegliere percorsi di degustazione con abbinamenti di vini selezionati tra i migliori produttori locali​</p>
<p>Per info e prenotazioni: T. 375 5403500 &#8211; ciao@alessandromecca.it<br />
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EXCELSIOR HOTEL GALLIA</p>
<p>Antonio e Vincenzo Lebano, Executive Chef del rooftop restaurant dell’Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel, Milan, accolgono l’autunno con un menu che celebra i profumi e i sapori intensi della stagione. L&#8217;anima mediterranea, in omaggio alle loro radici campane, continua a pervadere la cucina di Terrazza Gallia, ma ora è il momento di toccare terra con maggiore impatto: in carta spiccano piatti come il “Carciofo in consistenze e chimichurri gentile all’italiana”, la “Terrina di zucca, fonduta di pecorino, olio alla liquirizia, gelato di zucca e semi”, e i “Ravioli ripieni di maiale e castagne, spuma di zucca al cartoccio, cavoletti”. Immancabili i piatti iconici di Da Vittorio, come la “Cotoletta alla milanese” e i “Paccheri alla &#8220;Vittorio&#8221;”, sempre disponibili.  Oltre alla carta e ai due menu degustazione, il ristorante propone inoltre la formula business lunch, pensata per chi vuole concedersi una pausa gourmet durante la settimana, dal martedì al sabato. </p>
<p>Per info e prenotazioni: T. 02 6785 3514 &#8211;  terrazza.gallia@luxurycollection.com<br />
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HOTEL PRINCIPE DI SAVOIA</p>
<p>Il Ristorante Acanto si veste con i colori dell’autunno e Matteo Gabrielli, chef dell’elegante location ospitata all’interno dell’Hotel Principe di Savoia Dorchester Collection di Milano, presenta il nuovo menu, caratterizzato da sapori rassicuranti di stagione abbinati alle sue radici lombarde. La proposta riflette, infatti, la sua filosofia di cucina, essenziale e ricercata, costruita attorno a ingredienti locali di altissima qualità, che esaltano il legame con il territorio. Gli ospiti potranno così scegliere tra due percorsi: un raffinato menu degustazione e un&#8217;ampia selezione alla carta.<br />
Tra i piatti legati alla tradizione spicca il piatto principe di Milano, l’&#8221;Ossobuco di vitello&#8221;, accompagnato da una millefoglie di patate e da una salsa allo Sforzato della Valtellina. A esaltare i sapori autunnali, invece, la “Fantasia di funghi e Parmigiano Reggiano”.</p>
<p>Per info e prenotazioni: T. 02 62301 &#8211; info.HPS@dorchestercollection.com<br />
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IL MANNARINO</p>
<p>Novembre porta grandi novità per Il Mannarino, a partire dalla nuova &#8220;Bombetta Porcina&#8221;: un gustoso involtino di capocollo di maiale, farcito con funghi porcini e taleggio, avvolto in una croccante panatura gialla allo zafferano. La specialità del mese sarà disponibile in tutti i banchi delle macellerie del brand. Si prosegue poi con la presentazione del nuovo menu invernale, sviluppato grazie ai suggerimenti dei clienti più affezionati, con proposte speciali per gli amanti della carne e non solo. Dal 29 novembre al 1° dicembre, in occasione del Black Friday, sarà infine possibile acquistare sulla macelleria online una selezione dei prodotti più amati del brand a prezzi scontati.</p>
<p>Per info e prenotazioni: https://www.ilmannarino.it/<br />
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OBICÀ MOZZARELLA BAR</p>
<p>Obicà Mozzarella Bar presenta Winter Wonder, il nuovo menu invernale disponibile in tutte le location italiane. Il brand, conosciuto per la sua dedizione alla qualità e alla valorizzazione dei prodotti italiani, celebra vent’anni di eccellenza gastronomica con una proposta che esalta i sapori e gli ingredienti tipici dell’inverno. Tra le proposte di punta spiccano la “Selezione di Formaggi dell’Alta Iripinia”, il “Tortino di Riso” realizzato con Carnaroli Riso Buono, Funghi Porcini e Tartufo Nero, e la  “Zuppa di Pomodoro”, una rivisitazione di un classico della cucina italiana preparato con il Pomodoro Masseria Dauna e servito con Stracciatella pugliese e Croccante di Pomodori. Completano la carta le iconiche Pizze, tra cui la “Pizza Zucca e Tartufo”, su una base di Fiordilatte di Agerola e guarnita con Spinacino e Cialde di Grana Padano DOP. Il menù si conclude con una “Panna Cotta” servita con un Crumble di Nocciole Caramellate, che rappresenta la perfetta conclusione di un’esperienza gastronomica all’insegna dei sapori invernali. Ad accompagnare i piatti, Obicà propone “Viaggio in Italia”, un’esclusiva drink list realizzata in occasione del ventesimo anniversario del brand, firmata dal beverage specialist Luca Scrimenti e dedicata alle sei città italiane in cui è presente il Gruppo.</p>
<p>Per info e prenotazioni: www.obica.com<br />
&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8211;<br />
WAGAMAMA</p>
<p>Wagamama presenta il suo nuovo menu: una celebrazione dei sapori intensi e avvolgenti della cucina orientale. Con la campagna “Dive in” ogni piatto diventa un&#8217;opportunità per esplorare abbinamenti audaci e superare i confini del comfort food, offrendo un&#8217;avventura gastronomica innovativa. Tra le novità, spicca il &#8220;Ramen Tom Yum&#8221;, una zuppa ricca che unisce latte di cocco e lemongrass, disponibile in tre varianti: pollo, gamberi o funghi. A completare l&#8217;esperienza, i &#8220;Roti&#8221; offrono un&#8217;alternativa sfiziosa, creando un perfetto equilibrio tra croccantezza e morbidezza: questi wrap asiatici, scaldati alla griglia e farciti con ingredienti freschi, sono disponibili in quattro varianti, inclusa una vegetariana. Ogni proposta, come il &#8220;Teriyaki Chicken&#8221; e il &#8220;Yasai Katsu&#8221;, è accompagnata da salse ricche che esaltano il gusto e arricchiscono l&#8217;esperienza gastronomica.</p>
<p>Per info e prenotazioni: www.wagamama.it<br />
&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;-<br />
LEONE 1857</p>
<p>Leone 1857 presenta i nuovi Cri Cri al pistacchio, una golosa versione del suo iconico cioccolatino vestito da caramella. La classica pralina rotonda, ricoperta dagli irresistibili granelli di zucchero (mompariglia), si arricchisce di un inedito cuore di granella di pistacchio. Questa nuova variante è disponibile in due versioni: cioccolato fondente, per chi preferisce sapori intensi, e cioccolato al latte, per chi cerca un gusto più morbido e avvolgente. La linea di Cri Cri al pistacchio è disponibile in sacchetti da 150 g (9,90€) nelle versioni al latte e fondente, e in formato sfuso presso i negozi specializzati (50,00€ al chilo).<br />
I Cri Cri possono essere acquistati nello shop aziendale di Collegno, online su www.pastiglieleone.com, e presso i migliori rivenditori in tutta Italia<br />
&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;&#8212;-<br />
CASA BRERA</p>
<p>Etereo, lo sky bar &#038; restaurant di Casa Brera &#8211; il nuovo luxury lifestyle hotel gestito da Marriott International, apre anche a pranzo con una nuova proposta curata dall’Executive Chef Francesco Bonato, con la consulenza dello Chef Andrea Berton. I piatti in menù promettono un viaggio di sapori irresistibili: dalla &#8220;Battuta di crudo di gamberi al mojito&#8221; ai &#8220;Ravioli di magro con fonduta di pomodoro e pesto di basilico&#8221;, fino alle &#8220;Linguine ai ricci di mare&#8221; e ai &#8220;Calamaretti spillo aglio olio e peperoncino&#8221;. Da non perdere anche la &#8220;Zucca fondente con castagne e cavolo nero&#8221; e la ricca selezioni di dolci fatti in casa.<br />
Di seguito i nuovi orari delle quattro destinazioni gastronomiche di Casa Brera.</p>
<p>Living, l’all-day lounge bar &#8211; tutti i giorni dalle 9:00 a mezzanotte. </p>
<p>Scena, il ristorante di cucina italiana &#8211; giovedì e venerdì dalle 17:00 a mezzanotte.</p>
<p>Odachi, il ristorante di cucina giapponese con banco Omakase &#8211; dal giovedì al sabato, dalle 19:00 alle 22:30. </p>
<p>Etereo &#8211; tutti i giorni dalle 12:30 alle 14:30 e dalle 17:00 a mezzanotte</p>
<p>Per info e prenotazioni: https://www.marriott.com/it/hotels/milak-casa-brera/dining/<br />
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			</item>
		<item>
		<title>TEATRO CARCANO 1984 di George Orwell</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/75155/teatro/teatro-carcano-1984-di-george-orwell.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[[redazione]]]></dc:creator>
		<pubDate>Wed, 20 Nov 2024 09:07:57 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
		<category><![CDATA[1984]]></category>
		<category><![CDATA[George Orwell]]></category>
		<category><![CDATA[Giancarlo Nicoletti]]></category>
		<category><![CDATA[Ninni Bruschetta]]></category>
		<category><![CDATA[teatro carcano]]></category>
		<category><![CDATA[Violante Placido]]></category>
		<category><![CDATA[Woody Neri]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri 1984 dal 20 al 24 novembre 2024 1984 di George Orwell con Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri e con Silvio Laviano, Brunella Platania, Salvatore Rancatore, Tommaso Paolucci, Gianluigi Rodrigues, Chiara Sacco nuovo adattamento di Robert Icke e Duncan Macmillan traduzione e regia Giancarlo Nicoletti scene Alessandro &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/75155/teatro/teatro-carcano-1984-di-george-orwell.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">TEATRO CARCANO 1984 di George Orwell</span></a></p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<p>Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri<br />
1984<br />
dal 20 al 24 novembre 2024</p>
<p>1984<br />
di George Orwell<br />
con Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri<br />
e con Silvio Laviano, Brunella Platania, Salvatore Rancatore, Tommaso Paolucci, Gianluigi Rodrigues, Chiara Sacco<br />
nuovo adattamento di Robert Icke e Duncan Macmillan<br />
traduzione e regia Giancarlo Nicoletti<br />
scene Alessandro Chiti<br />
musiche Oragravity<br />
costumi Paola Marchesin<br />
disegno video Alessandro Papa<br />
disegno luci Giuseppe Filipponio<br />
aiuto regia Giuditta Vasile<br />
foto Azzurra Primavera<br />
produzione GoldenArt Production</p>
<p>Un tour de force teatrale a metà fra thriller, storia romantica, noir e spettacolarità: acclamato da critica e pubblico a Londra e Broadway, il nuovo adattamento del romanzo di George Orwell 1984 è un’esperienza pronta a lasciare il pubblico senza fiato.</p>
<p>Il capolavoro orwelliano, perennemente in cima alle classifiche dei libri più letti di ogni anno, oggi – nel mondo della rete, della dittatura tecnologica e del controllo digitale – mantiene intatta tutta la sua sconvolgente attualità e si presta più che mai a essere una rappresentazione impietosa dei nostri giorni, in cui la privacy è un’illusione, la nozione di verità oggettiva è messa continuamente in discussione, potere e servilismo vanno a braccetto e la corruzione è tale da far sembrare inutile ogni forma di ribellione. Uno spettacolo che, chiedendo al pubblico di mettere in dubbio la realtà di ciò che avviene in scena, pone un interrogativo senza tempo: che cos’è la verità?</p>
<p>Sotto la guida del regista Giancarlo Nicoletti (Premio Franco Enriquez 2023), una compagnia di talenti di prim’ordine che ha per protagonisti Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri e altri sei attori, insieme a una scenografia imponente firmata da Alessandro Chiti, che si avvale di videoproiezioni, telecamere a circuito chiuso ed effetti speciali, completati dal disegno video visionario di Alessandro Papa, dagli iconici costumi di Paola Marchesin e dalle suggestive luci di Giuseppe Filipponio.</p>
<p>Le musiche originali composte dal duo Oragravity completano una produzione di grande spettacolo dal vivo e a fortissimo impatto sul pubblico, per raccontare un modern classic della letteratura in maniera innovativa, coinvolgente e inaspettata.</p>
<p>SINOSSI</p>
<p>1984, o un anno di un futuro qualsiasi. Il mondo è diviso in tre superstati in guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L’Oceania è governata dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la Polizia Mentale che interviene al minimo sospetto. Tutto è permesso, non c’è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare. Tranne amare. Tranne divertirsi.<br />
Insomma: tranne vivere, se non secondo i dettami del Grande Fratello. Perfino i bambini sono diventati spie e così sono chiamati; la guerra è permanente, non importa contro quale nemico, e i teleschermi, insieme alle videocamere, controllano tutti. Winston Smith, un uomo comune che lavora al Ministero della Verità, è solo un ingranaggio del sistema che tiene un diario clandestino in cui annota i suoi ricordi, le sue verità e le sue domande più profonde. Anche se non c’è “amore tranne quello per il Grande Fratello, non c’è lealtà se non quella verso il Partito”, Winston si innamora di Julia, pur avendo paura che sia una spia pronta a consegnarlo alle torture del Grande Fratello. Nel disperato tentativo di vivere una vita normale, dovrà scoprire di chi e di cosa può fidarsi.</p>
<p>NOTE DI REGIA DI GIANCARLO NICOLETTI</p>
<p>1984 è un romanzo straordinario, profondamente complesso e affascinante, e probabilmente il capolavoro del Novecento più destinato a rinnovare di continuo la sua cifra di attualità nel tempo: non mi stupirei di leggere “vedi 1984” alla descrizione della voce “profetico” del dizionario. Ed è sulla base di questo presupposto che si è installato tutto il lavoro della regia e dei creativi per riuscire a portare in scena &#8211; rendendolo un’esperienza assai impattante di spettacolo dal vivo, sia nei significati che nel suo farsi sulla scena &#8211; il nucleo centrale del capolavoro orwelliano.</p>
<p>“Il Grande Fratello sei tu, che osservi” fa dire Orwell dal personaggio di O’Brien all’antieroe protagonista Winston. In tempi di abbuffata voyeuristico-mediatica derivata dai canali di comunicazione e di auto-rappresentazione del sé sui social, sono parole che non potrebbero risultare più attuali. Orwell scrive immaginando un mondo distopico &#8211; l’Oceania a trazione totalitaria del Partito &#8211; e creando un universo frutto della deriva socialista e tecnologica. Neanche lui poteva immaginare, probabilmente, che quell’intuizione si sarebbe prestata così tanto a rappresentare questo nostro presente post-ideologico che, archiviati i concetti di destra e sinistra per come ce li ha lasciati il Novecento, vede alla ribalta una nuova forma soft di dittatura, fatta di hi-tech, globalizzazione tradita, media e social.</p>
<p>Il nostro Grande Fratello e l’Oceania orwelliana in scena, dunque, vivranno non in una dittatura del secolo scorso, ma nelle odierne Silicon Valley, negli Apple Store, a Guantanamo o in Iraq, in una diretta streaming o nel mondo dell’intelligenza artificiale e fonderanno il proprio potere sull’invasione della sfera privata &#8211; autorizzata ovviamente dal consenso informato. Il Grande Fratello digitale dei nostri giorni esiste ed è una rete che avvolge tutti e ci accompagna in ogni momento del quotidiano: la suggestione che il Big Brother possa essere solo un algoritmo e non un politico in carne ed ossa, peraltro, è già nelle pagine del romanzo. Queste le riflessioni che sono state la bussola del progetto, senza però ridurre il tutto a facili scenari futuristici da tute spaziali, ma semmai astraendo la nostra quotidianità, trasportandola nel tempo e immaginando cosa-potrebbe-essere e come-potrebbe-essere. E, naturalmente, con uno sforzo esegetico che non tradisse mai lo spirito dell’autore e del romanzo.</p>
<p>Attenzione, però, che non si tratta di un’operazione di mera attualizzazione: sarebbe stato riduttivo e probabilmente improprio. Si può attualizzare un’opera ambientata in un passato definito, ma Orwell, quando scriveva nel 1948, immaginava il futuro, e quella data, il 1984, altro non è che un divertissement numerico. Quindi ho immaginato il futuribile, prendendo atto che la cifra profetica del discorso orwelliano, riletta con le lenti contemporanee, si presta ancora a raccontare noi e l’oggi, lasciandoci di nuovo sbigottiti, affascinati e sgomenti. E questo spero possa essere l’effetto finale sul pubblico, a cui verrà richiesto, ogni sera, di specchiarsi, farsi delle domande e di mettere continuamente in discussione l’autenticità degli eventi in scena. Confrontandosi, in definitiva, col vero nucleo del capolavoro orwelliano: l’ambiguità e gli interrogativi “Cos’è il reale? Cos’è la verità e cos’è una bugia? Siamo veramente in grado di distinguerne il confine, e cosa ci aiuta a farlo?”. Che, nei giorni delle fake news, del “è vero perché l’ho letto su Facebook” e della realtà virtuale, sono interrogativi imprescindibili. </p>
<p>Spettacoli<br />
20,21,22 novembre ore 19.30<br />
23 novembre ore 20.30<br />
24 novembre ore 16.30</p>
<p>Biglietti www.teatrocarcano.com</p>
<p>TEATRO CARCANO<br />
Corso di Porta Romana, 63 &#8211; Milano<br />
MM3 Crocetta/ MM4 Sforza Policlinico<br />
T 02-55181362 info@teatrocarcano.com</p>
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			</item>
		<item>
		<title>TEATRO FRANCO PARENTI  IL MISANTROPO di Molière</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/75145/teatro/teatro-franco-parenti-il-misantropo-di-moliere.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[[redazione]]]></dc:creator>
		<pubDate>Tue, 19 Nov 2024 21:08:12 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
		<category><![CDATA[IL MISANTROPO]]></category>
		<category><![CDATA[moliere]]></category>
		<category><![CDATA[teatro franco parenti]]></category>
		<guid isPermaLink="false">https://www.gdapress.it/it/?p=75145</guid>

					<description><![CDATA[<p>TEATRO FRANCO PARENTI dal 19 al 24 Novembre 2024 &#124; Sala Grande IL MISANTROPO di Molière progetto e collaborazione alla traduzione di Andrée Ruth Shammah e Luca Micheletti regia Andrée Ruth Shammah &#124; traduzione Valerio Magrelli con Fausto Cabra e con (in o.a.) Matteo Delespaul, Pietro De Pascalis, Angelo Di Genio, Filippo Lai, Francesco Maisetti, &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/75145/teatro/teatro-franco-parenti-il-misantropo-di-moliere.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">TEATRO FRANCO PARENTI  IL MISANTROPO di Molière</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p>TEATRO FRANCO PARENTI<br />
dal 19 al 24 Novembre 2024 | Sala Grande<br />
IL MISANTROPO di Molière<br />
progetto e collaborazione alla traduzione di Andrée Ruth Shammah e Luca Micheletti<br />
regia Andrée Ruth Shammah | traduzione Valerio Magrelli<br />
con Fausto Cabra e con (in o.a.) Matteo Delespaul, Pietro De Pascalis, Angelo Di Genio, Filippo Lai, Francesco Maisetti, Marina Occhionero,Guglielmo Poggi, Emilia Scarpati Fanetti, Andrea Soffiantini, Maria Luisa Zaltron<br />
e la partecipazione di Corrado D’Elia<br />
scene Margherita Palli | costumi Giovanna Buzzi | luci Fabrizio Ballini musiche Michele Tadini | cura del movimento Isa Traversi produzione Teatro Franco Parenti / Fondazione Teatro della Toscana<br />
scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti<br />
costumi realizzati da LowCostume in collaborazione con la sartoria del Teatro Franco Parenti diretta da Simona Dondoni </p>
<p>durata: 2h45 minuti (compreso intervallo) </p>
<p>Il Misantropo diretto da Andrée Ruth Shammah rappresenta un omaggio alla modernità di Molière, avvicinando il pubblico odierno ai temi universali dell’autore francese. Fausto Cabra interpreta il protagonista Alceste, affiancato da un cast di talento che include Matteo Delespaul, Pietro De Pascalis, Angelo Di Genio, Filippo Lai, Pietro Lancello, Marina Occhionero, Emilia Scarpati Fanetti, Andrea Soffiantini, Francesco Maisetti, Maria Luisa Zaltron e Corrado D’Elia. Questo allestimento riflette la volontà di Shammah di “portare Molière verso di noi”, sottolineando la crudeltà e l’ironia del testo originale. La commedia esplora il dramma di Alceste, un uomo che si scontra con l’ipocrisia della società e con il femminile, rappresentato da Célimène, interpretata da Marina Occhionero. La scenografia essenziale di Margherita Palli e i costumi di Giovanna Buzzi contribuiscono a creare un ambiente visivamente semplice e lineare, dove i colori pastello dei personaggi contrappongono il nero del protagonista, simbolo della sua estraneità al mondo ipocrita che lo circonda. Il testo, tradotto con maestria da Valerio Magrelli in versi settenari incrociati, mantiene la freschezza e l’ironia dell’originale, permettendo al pubblico di immergersi nella complessità dei personaggi e delle loro dinamiche. La regia di Shammah evita giudizi morali, preferendo esplorare i vari punti di vista dei personaggi, rendendo lo spettacolo un vero tributo alla grandezza di Molière. </p>
<p>Info &#8211; Biglietti<br />
SETTORE A (file A–E)<br />
intero 38€;<br />
under26/over65/Carta giovani 28€<br />
SETTORE B (file F–R)<br />
intero 28€;<br />
under26/over65/Carta giovani 20,50€;<br />
convenzioni (valide tutti giorni) 22€<br />
SETTORE C (file S–ZZ)<br />
intero 20,50€;<br />
under26/over65/Carta giovani 18€<br />
convenzioni (valide tutti giorni) 18€<br />
Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita.</p>
<p>Questo spettacolo è inserito nell’abbonamento: Invito a TeatroPromo EstateAbbonamento liberoPassepartout Parliamo d&#8217;amoreCard libere</p>
<p>Biglietteria<br />
via Pier Lombardo 14<br />
02 59995206<br />
biglietteria@teatrofrancoparenti.it<br />
Orari</p>
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		<item>
		<title>Grandi novità per le Guide de L’Espresso 2025.</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/75141/enogastronomia/grandi-novita-per-le-guide-de-lespresso-2025.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[[redazione]]]></dc:creator>
		<pubDate>Tue, 19 Nov 2024 18:27:14 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Enogastronomia]]></category>
		<category><![CDATA[Andrea Grignaffini]]></category>
		<category><![CDATA[Le Guide de L'Espresso]]></category>
		<category><![CDATA[luca gardini]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Grandi novità per le Guide de L’Espresso 2025. Ecco le anticipazioni e i premi in anteprima Si avvicina sempre di più la data della presentazione de Le Guide de L’Espresso, prevista per il prossimo 26 Novembre al teatro Arcimboldi di Milano. Quest’anno i curatori delle due guide, Andrea Grignaffini e Luca Gardini, hanno selezionato i &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/75141/enogastronomia/grandi-novita-per-le-guide-de-lespresso-2025.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">Grandi novità per le Guide de L’Espresso 2025.</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p>Grandi novità per le Guide de L’Espresso 2025.<br />
Ecco le anticipazioni e i premi in anteprima</p>
<p>Si avvicina sempre di più la data della presentazione de Le Guide de L’Espresso, prevista per il<br />
prossimo 26 Novembre al teatro Arcimboldi di Milano. Quest’anno i curatori delle due guide, Andrea<br />
Grignaffini e Luca Gardini, hanno selezionato i 1000 ristoranti e i 1000 vini più interessanti d’Italia<br />
grazie a un meticoloso e costante lavoro di ricerca e di degustazione, che ha portato alla redazione<br />
delle schede dei migliori ristoranti e cantine della Penisola.<br />
Ancora una volta la filosofia delle Guide è quella di offrire un panorama il quanto più esaustivo delle<br />
eccellenze italiane, al fine di guidare il lettore nella scoperta di antiche e nuove realtà ristorative e di<br />
consigliare le etichette di produttori storici così come di piccoli e medi Vigneron di qualità,<br />
segnalando diverse novità, sia in termini di cappelli che in termini di terroir vitivinicoli.</p>
<p>LE NOVITÀ<br />
La Guida ai Ristoranti d’Italia<br />
Tra le anticipazioni più rilevanti di questa edizione, l’ingresso di circa 70 nuovi ristoranti, spesso<br />
guidati da giovani chef, che stanno risalendo nei punteggi – che ricordiamo si esprimono in 20simi –<br />
in particolare per quanto riguarda il sud Italia, sempre più protagonista dell’alta ristorazione.<br />
“Lo spazio che abbiamo voluto dare alle nuove leve di chef – spiega Andrea Grignaffini, curatore<br />
della guida a capo di una quarantina di collaboratori che in forma anonima hanno visitato i locali – è<br />
quest’anno molto importante. Ci prefiggiamo da sempre di osservare e sostenere i giovani emergenti,<br />
molti dei quali sono stati inseriti in Guida o sono riusciti a ottenere punteggi decisamente alti. Al<br />
contempo non abbiamo perso di vista i grandi classici della nostra storia culinaria, i ristoranti che<br />
rappresentano il gotha della Cucina Italiana e che portano avanti e diffondono la nostra cultura<br />
gastronomica.”<br />
Grande attenzione agli chef under 30, che rappresentano il futuro della scena ristorativa italiana, tanto<br />
più se si parla di ragazzi che hanno cominciato prestissimo, che hanno avuto esperienze<br />
internazionali, dove hanno maturato strumenti e idee che hanno poi messo in atto nel loro paese di<br />
origine.<br />
Questa edizione vedrà soltanto 12 premi speciali, contro i 24 dell’anno scorso: un dimezzamento che<br />
sottolinea la volontà di andare verso una selezione sempre più precisa e di gratificare le realtà più<br />
meritevoli di attenzione dell’anno. Parallelamente si è voluto inserire un nuovo premio, molto<br />
importante, destinato alle migliori sale italiane. “Spesso si sente parlare dell’importanza della sala e<br />
di quanto questa riesca a fare la fortuna e il successo di un ristorante, ciononostante il lavoro di maître,<br />
sommelier e camerieri non è sufficientemente valorizzato. Abbiamo così voluto premiare circa 10<br />
sale italiane, le più attente, perfezioniste ed eleganti che abbiamo visitato. È un nostro piccolo<br />
contributo al lavoro di grandi professionisti che si dedicano anima e corpo all’accoglienza degli<br />
ospiti”.<br />
La Guida ai Vini d’Italia<br />
Sono quasi 5.000 i vini degustati da Luca Gardini quest’anno, ma solo 1000 sono riusciti a entrare<br />
nella Guida, selezionati seguendo gli stessi criteri dello scorso anno: Pulizia, Riconoscibilità, Rigore<br />
stilistico, Identità, Bevibilità, Filosofia Aziendale, Affidabilità Aziendale e Costanza nel Tempo. La<br />
Guida Vini de L’Espresso è una fotografia contemporanea del panorama vitivinicolo italiano, che<br />
comprende 500 realtà dell’intero territorio, da Nord a Sud, passando per il Centro, raccogliendo<br />
suggestioni e sorprese, affiancando vini di grandissimi produttori blasonati come etichette di piccoli<br />
artigiani. Molte le new entry di questa edizione, con un tour over che ha interessato il 20% delle<br />
aziende citate in Guida, mantenendo un equilibrio tra i classici senza tempo e le nuove produzioni di<br />
nicchia. Un lavoro di selezione che ha coinvolto i vini convenzionali così come i naturali, i biologici<br />
e i biodinamici, con una bella novità: la selezione dei 50 vini migliori al mondo che quest’anno vede<br />
sul podio tre regioni vitivinicole in ascesa, la Slovenia, l’Albania e la Germania. “Si tratta di dare<br />
spazio a realtà estremamente vocate ma non conosciute, anticipando la scoperta di grandi terroir”,<br />
confida Gardini. “Anche i premi sono cambiati, con l’assegnazione di riconoscimenti a vini a base di<br />
vitigni quasi dimenticati, come la Tintilia del Molise, lo Schioppettino del Friuli e la Favorita del<br />
Piemonte.” E quest’anno si è voluto premiare anche la resilienza di una regione vitivinicola<br />
d’eccellenza, la Valtellina, vera e propria terra di viticoltura eroica. </p>
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		<item>
		<title>TEATRO MENOTTI Shakespeare / Poemetti /Venere e Adone / Lo stupro di Lucrezia VALTER MALOSTI</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/75139/teatro/teatro-menotti-shakespeare-poemetti-venere-e-adone-lo-stupro-di-lucrezia-valter-malosti.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[[redazione]]]></dc:creator>
		<pubDate>Tue, 19 Nov 2024 17:32:48 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
		<category><![CDATA[teatro menotti]]></category>
		<category><![CDATA[VALTER MALOSTI]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>19&#124; 24 novembre Shakespeare / Poemetti Venere e Adone / Lo stupro di Lucrezia VALTER MALOSTI Un progetto di e con Valter Malosti Progetto sonoro e live electronics Gup Alcaro Traduzione, adattamento e ricerca musicale Valter Malosti Produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro di &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/75139/teatro/teatro-menotti-shakespeare-poemetti-venere-e-adone-lo-stupro-di-lucrezia-valter-malosti.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">TEATRO MENOTTI Shakespeare / Poemetti /Venere e Adone / Lo stupro di Lucrezia VALTER MALOSTI</span></a></p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<p>19| 24 novembre<br />
Shakespeare / Poemetti<br />
Venere e Adone / Lo stupro di Lucrezia<br />
VALTER MALOSTI</p>
<p>Un progetto di e con Valter Malosti<br />
Progetto sonoro e live electronics Gup Alcaro<br />
Traduzione, adattamento e ricerca musicale Valter Malosti<br />
Produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale<br />
in collaborazione con TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro di Dioniso<br />
durata: 120’ più intervallo</p>
<p>Dopo aver vinto nel 2009 il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT) per lo spettacolo Shakespeare. Venere e Adone e aver diretto nel 2012 Lo stupro di Lucrezia (Premio Ubu 2013 come nuova attrice under 30 ad Alice Spisa), il direttore di ERT / Teatro Nazionale Valter Malosti ha visto pubblicare nel 2022 le sue due traduzioni dei Poemetti di William Shakespeare nella prestigiosa collezione bianca di poesia di Einaudi. I Poemetti vengono presentati di nuovo sul palco in forma di concerto al Teatro Menotti dal 19 al 24 novembre. Malosti sarà in scena accanto al compositore e musicista Gup Alcaro (Premio Ubu 2023 per il miglior disegno del suono in Lazarus) che firma ed esegue dal vivo il progetto sonoro.</p>
<p>Una versione in cui il regista e interprete amplifica l’alta densità musicale dei due spettacoli, trasfigurando la scena in un paesaggio acustico di grande suggestione, interamente creato dalla potenza della voce e del suono e pervaso dalla ricerca sulla lingua, sul ritmo, e la musica dell’originale shakespeariano. E anche se nella versione italiana della musica shakespeariana si perde una percentuale altissima, il materiale che resta è da considerarsi un dono inestimabile.</p>
<p>Per il grande poeta inglese Ted Hughes, autore del visionario saggio Shakespeare and The Goddess of Complete Being, i Poemetti sono la base in cui individuare idealmente tutta la strategia poetica e i fondamenti metafisici dell’intera opera shakespeariana.</p>
<p>SHAKESPEARE / POEMETTI</p>
<p>Londra, anno 1593. La peste sta devastando la città, i teatri sono chiusi. William Shakespeare, senza lavoro, trova l’ispirazione, e un patrono: Henry Wriothesley, conte di Southampton. Ne viene fuori un piccolo capolavoro in versi su commissione: il poemetto erotico-mitologico Venere e Adone, che diventerà un grandissimo successo editoriale per l’epoca, ristampato innumerevoli volte fino alla metà del secolo successivo. Venere e Adone sfugge a qualsiasi definizione, poemetto comico eppure tragico, leggero e profondo, un furioso inno all’eros più carnale e ossessivo e un ammonimento contro la Lussuria. La dea che insegue Adone e lo desidera ardentemente, mentre lui le si rifiuta, rovescia certamente i canoni tipici della poesia d’amore. Venere è una dea/macchina, dea ex machina ma anche sex machine, macchina barocca che tritura suoni e sputa parole. Una macchina di baci, una macchina schizofrenica di travestimento, una macchina di morte per l’oggetto del suo amore: Adone.</p>
<p>L’anno successivo, con la peste che ancora infuria in città, Shakespeare riprende un episodio dell’antica storia romana: lo stupro di Lucrezia perpetrato da Sesto Tarquinio, figlio dell’ultimo re di Roma Tarquinio il Superbo (committente e dedicatario il medesimo conte di Southampton). Un atto di terribile violenza raccontato direttamente dalla voce della vittima che si dispiega in un lungo e altissimo flusso di coscienza, in una lunga catena di versi di una forza poetica e di una modernità davvero sconvolgenti. Ma a impressionare ulteriormente il lettore è l’acutissima indagine nella psiche del carnefice, la lucida radiografia dei suoi impulsi tortuosamente contradditori.</p>
<p>Figura esemplare dell’antichità, Lucrezia scuote ancora oggi le nostre coscienze e il suo suicidio finale suscita vibranti polemiche e contrapposizioni lasciandoci senza una risposta ma con una miriade di domande. Shakespeare qui dispiega la sua potentissima lingua, con una specie di equilibrio incantatore che ci inghiotte nella musica delle parole senza concederci una qualche sospensione liberatoria.</p>
<p>I due Poemetti sembrano formare una specie di dittico simmetricamente contrappuntato, in cui la seconda tavola rovescia la prima: dallo sfondo di un paesaggio giorgionesco (e ariostesco) del primo, tutto en plein air e abitato da conigli, cani, cavalli e cinghiali, si passa ad un tragico notturno, immerso in una livida oscurità caravaggesca squarciata dalla luce di una torcia.</p>
<p>Nelle mani di Malosti e Gup Alcaro i Poemetti diventano una sorta di doppia operina musicale: il montaggio fonico attinge alle fonti acustiche più disparate, ai suoni della quotidianità sovrapposti a frequenze elettroniche e distorsioni, filtrando il tutto con musica elisabettiana e contemporanea. «Musica come camera d’eco dei personaggi, come cartina di tornasole del loro spirito – ha scritto Carlo Boccadoro – musica che penetra dentro il testo, talvolta lo accarezza, più spesso entra in conflitto con esso per far schizzare scintille che ustionano e illuminano allo stesso tempo».</p>
<p>Venere e Adone e Lo stupro di Lucrezia sono anche le uniche opere di Shakespeare di cui il drammaturgo abbia curato personalmente la stampa, cosa mai accaduta né con le sue opere teatrali né con i più famosi Sonetti. Si possono dunque considerare come gli unici e certi originali di quell’autore dai contorni tuttora fascinosamente incerti che corrisponde al nome di William Shakespeare.</p>
<p>Sabato 23 novembre h.18.00</p>
<p>Presentazione del libro<br />
Poemetti<br />
di William Shakespeare, Torino, Einaudi 2022, traduzione di Valter Malosti</p>
<p>Dialogo tra Valter Malosti e Maggie Rose, scrittrice e docente di Storia del teatro inglese e letteratura inglese presso l&#8217;Università degli Studi di Milano<br />
Ingresso libero</p>
<p>Valter Malosti, regista, attore e artista visivo, dirige dal maggio 2021 Emilia Romagna Teatro Fondazione / Teatro Nazionale e in precedenza la Fondazione Teatro Piemonte Europa e la compagnia indipendente Teatro di Dioniso. Per la direzione di ERT / Teatro Nazionale nel 2023 ha ricevuto il Premio Enriquez e la Targa Volponi. Gli spettacoli di Malosti hanno ottenuto, tra gli altri, il premio internazionale Flaiano per la regia di Venere in pelliccia di David Ives nel 2017, il Premio Ubu 2009 per la regia di Quattro Atti Profani di Antonio Tarantino e quello dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro sempre per Quattro Atti Profani e per Shakespeare/Venere e Adone. Nel 2004 Inverno di Jon Fosse ha ricevuto il Premio Ubu per il miglior testo straniero messo in scena in Italia. Del 2004 è il premio Hystrio per la regia di Giulietta di Fellini. Del 1992 la menzione speciale al Fringe Arts Festival di Melbourne come miglior performer per l’interpretazione di Ella di Herbert Achternbusch in lingua inglese. Malosti ha diretto opere di Nyman, Tutino, Glass, Corghi e Cage, spesso in prima esecuzione, e per il Teatro Regio di Torino Le nozze di Figaro di Mozart. Ha al suo attivo diverse regie radiofoniche per Rai Radio3.</p>
<p>Come attore ha lavorato per quasi un decennio con Luca Ronconi, e al cinema con Mimmo Calopresti, Franco Battiato e Mario Martone. È stato Manfred (Schumann/Byron) per la direzione d’orchestra di Noseda.</p>
<p>Ha diretto la Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino dal 2010 al 2018.</p>
<p>Tra gli ultimi progetti ideati da Malosti occupa un posto di rilievo «Me, mi conoscete»: Primo Levi a teatro, creato in occasione del centenario della nascita del grande autore, articolato in cinque distinti momenti di spettacolo in cui spicca Se questo è un uomo (nomination ai Premi Ubu 2019 per la regia e il progetto sonoro, finalista alle Maschere del Teatro Italiano 2021) interpretato e diretto dallo stesso Malosti. Il suo adattamento di Se questo è un uomo è in questo momento in scena in Grecia, Spagna e Norvegia. Per i tipi di Einaudi nella collana di Poesia è uscita a fine novembre 2022 la sua traduzione de i Poemetti (Venere e Adone e Lo stupro di Lucrezia) di William Shakespeare.</p>
<p>Tra i suoi progetti più recenti la regia d’opera de Il viaggio di G. Mastorna di Matteo D’Amico da Fellini e quella degli acclamati Lazarus di David Bowie e Enda Walsh e Antonio e Cleopatra di Shakespeare.</p>
<p>GUP Alcaro è sound designer e musicista. Studia ingegneria al Politecnico di Torino, dove è nato e vive. Inizia la sua attività nel 1998 come produttore e fonico in studio.</p>
<p>Nel 2006, l’incontro in teatro con Valter Malosti per lo spettacolo Disco Pigs di Enda Walsh segna l’inizio di una stretta collaborazione che prosegue con Venere e Adone, Quattro atti profani e Lo stupro di Lucrezia. Nel 2014 riceve il Premio UBU come migliore progetto sonoro per Quartett di Henry Muller prodotto dal Teatro Stabile di Torino. Nel 2012 fonda a Torino insieme a Davide Tomat e Claudio Tortorici il Superbudda, uno studio di registrazione, che si sviluppa in un collettivo artistico e in un centro di produzione di musica e arti visive. Nel 2019 cura il suono di Se questo è un uomo di Primo Levi, regia di Valter Malosti. Nel 2021 realizza il progetto sonoro per Cleopatràs, regia di Valter Malosti, debutto al TPE di Torino. Nel 2022 lavora a La signorina Giulia, adattamento e regia di Leonardo Lidi e cura la drammaturgia sonora di Carne Blu di Federica Rosellini. Nel 2023 collabora con Andrea De Rosa e Carmelo Rifici in Processo a Galileo e si occupa del progetto sonoro e della direzione musicale di Lazarus di Enda Walsh e David Bowie con la regia di Valter Malosti, che gli è valso il Premio Ubu 2023. Nel 2024 cura il suono di Antonio e Cleopatra di Valter Malosti, Edipo di Andrea De Rosa e Tragùdia. Il canto di Edipo di Alessandro Serra.</p>
<p>STAGIONE 2024 | 2025<br />
BIGLIETTERIA<br />
PREZZI<br />
• Intero &#8211; 32.00 € + 2.00 € prevendita<br />
• Ridotto over 65/under 14 &#8211; 16.00 € + 1.50 € prevendita<br />
• Abbonamento Menotti Card 4 ingressi €60, 8 ingressi €110</p>
<p>TEATRO MENOTTI Via Ciro Menotti 11, Milano &#8211; tel. 0282873611 &#8211; biglietteria@teatromenotti.org<br />
ORARI BIGLIETTERIA<br />
Dal lunedì al sabato dalle ore 14.00 alle ore 18.30, dalle 19.00 alle 20.00 solo nei giorni di spettacolo<br />
Domenica ore 14.30 | 16.00 solo nei giorni di spettacolo Acquisti online: https://www.teatromenotti.org/evento/shakespeare&#8211;poemetti-.aspx Con carta di credito su www.teatromenotti.org</p>
<p>ORARI SPETTACOLI<br />
Dal martedì al sabato ore 20<br />
Domenica ore 16.30<br />
Lunedì riposo</p>
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