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	<title>crt Archives - GDA Press</title>
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		<title>La Stagione teatrale 2024 di Triennale Milano Teatro</title>
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		<dc:creator><![CDATA[[redazione]]]></dc:creator>
		<pubDate>Mon, 07 Oct 2024 16:54:39 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
		<category><![CDATA[Alessandro Sciarroni]]></category>
		<category><![CDATA[Annamaria Ajmone]]></category>
		<category><![CDATA[Antonio Tagliarini]]></category>
		<category><![CDATA[crt]]></category>
		<category><![CDATA[Daria Deflorian]]></category>
		<category><![CDATA[Michele Di Stefano]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>La Stagione teatrale 2024 di Triennale Milano Teatro è un omaggio alla storia del CRT Centro di Ricerca per il Teatro nel cinquantesimo anniversario della sua fondazione: nato nel 1974 su iniziativa di Sisto Dalla Palma (docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università Cattolica e Vicepresidente del Piccolo Teatro di Milano), in breve &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/74988/teatro/la-stagione-teatrale-2024-di-triennale-milano-teatro.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">La Stagione teatrale 2024 di Triennale Milano Teatro</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p>La Stagione teatrale 2024 di Triennale Milano Teatro è un omaggio alla storia del CRT Centro di Ricerca per il Teatro nel cinquantesimo anniversario della sua fondazione: nato nel 1974 su iniziativa di Sisto Dalla Palma (docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università Cattolica e Vicepresidente del Piccolo Teatro di Milano), in breve tempo si configurò come il primo e più importante centro italiano nel campo della sperimentazione e della ricerca teatrale. </p>
<p>Lo spirito del CRT e la sua vocazione radicale, programmaticamente aperta e transdisciplinare, è stata ripresa a partire dal 2017 dalla direzione artistica di Umberto Angelini, che ha riportato nella sala di Viale Alemagna, oggi parte costitutiva della progettualità di Triennale Milano, i grandi protagonisti della scena globale. Questo luogo chiave della geografia e della storia culturale milanese è divenuto così una prestigiosa piattaforma internazionale, ma soprattutto un centro di creazione e produzione che coinvolge nella sua attività alcune delle eccellenze della live art italiana e internazionale.</p>
<p>LEGACY. 50 anni di teatro intende rappresentare un’istantanea in movimento capace di catturare lo spirito che ha guidato la storia del Teatro in questi cinquant’anni, dando voce agli artisti associati presenti e futuri che ne rappresentano oggi la storia: nel triennio 2022-2024 Triennale Milano Teatro ha infatti sviluppato una stretta collaborazione produttiva con cinque artisti associati (Annamaria Ajmone, Daria Deflorian, Michele Di Stefano, Alessandro Sciarroni e Antonio Tagliarini) capaci di ripensare i confini della ricerca artistica e di sviluppare un percorso trasversale ai linguaggi, che si è concretizzata in diverse azioni (sostegno produttivo agli spettacoli, ospitalità, residenze artistiche, attività laboratoriali). A questo gruppo di artisti si è aggiunta la recente nomina di Marcos Morau quale artista associato di Triennale Milano Teatro per il triennio 2025-2027.</p>
<p>“Esiste un filo sottile e resistente – scrive Umberto Angelini – che lega la storia del CRT Centro di Ricerca per il Teatro e quella di Triennale Milano Teatro: ricerca e sperimentazione, vocazione internazionale e curiosità verso le altre arti e discipline sono le parole chiave di un’idea di teatro che sta nel linguaggio del corpo e dell’immagine, refrattaria al predominio del testo teatrale. Una storia della quale Triennale Milano Teatro ha raccolto l’eredità artistica, ibrida e consapevole. Oggi, sono le artiste e gli artisti associati presenti e futuri che qui presentiamo a immaginarne una nuova storia per un nuovo pubblico.”</p>
<p>Elena Vasco, Presidente di Triennale Milano Teatro, afferma: “Siamo felici di poter celebrare questo anniversario con un progetto capace al contempo di tutelare la memoria e guardare al futuro, interpretando nel contemporaneo un’eredità vivida e sempre in evoluzione. Triennale Milano Teatro si conferma un punto di riferimento, a Milano e in Italia, per la scena teatrale contemporanea: un luogo di incontro e confronto tra generazioni, dinamico e permeabile, per un teatro sempre più aperto, attrattivo e inclusivo.” </p>
<p>La Stagione si apre martedì 8 ottobre con un appuntamento da non perdere: un progetto site specific creato in esclusiva per gli spazi di Triennale Milano da Marcos Morau, fondatore e anima de La Veronal (tra le compagnie di danza più apprezzate al mondo): TOTENTANZ. Morgen ist die Frage è una rivisitazione dell’antico rituale della Danse Macabre che ci interroga su chi siamo e dove stiamo andando, una celebrazione catartica che è insieme un inno gioioso alla fragilità della vita.</p>
<p>Da venerdì 18 a domenica 20 ottobre tocca invece a Michele Di Stefano, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia, presentare in prima assoluta il suo PANORAMIC BANANA. Album degli abitanti del nuovo mondo, nuova produzione targata mk che delinea sulla scena un mondo a venire in cui il disordine è la regola e l’ambiente si fa torbido e pulsante, un richiamo primordiale che fa riemergere la nostra dimensione più selvatica e profonda.</p>
<p>Da giovedì 24 a sabato 26 ottobre un’altra prima assoluta con I pianti e i lamenti dei pesci fossili di Annamaria Ajmone, tra le più apprezzate protagoniste della ricerca coreografica in Italia. Proseguendo nella sua esplorazione del mondo naturale, la Ajmone lavora con la performer Veza Fernandez sulla superficie del corpo – la pelle, materia plasmabile e mutevole – e sulla voce, dando vita a un lavoro stratificato, che richiama la struttura stessa del fossile e il suo mistero.</p>
<p>Da giovedì 14 a sabato 16 novembre Antonio Tagliarini, performer, autore e regista tra i più apprezzati del nostro paese, propone in prima assoluta La foresta trabocca, fase finale del progetto di ricerca che lo ha visto impegnato negli ultimi due anni a partire dallo studio Un’andatura un po’ storta ed esuberante. Emersione n. 1 (FOG 2023): uno spettacolo composto in dialogo con la poetessa e performer Gaia Ginevra Giorgi, che prende spunto dall’ultimo romanzo della giovane scrittrice giapponese Maru Ayase.</p>
<p>LEGACY prosegue a novembre con U. (un canto), ultimo lavoro firmato Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla carriera alla Biennale Danza di Venezia. In scena da venerdì 22 a domenica 24 novembre, la nuova tappa della ricerca dell’artista marchigiano sul canto e i cori è realizzata in collaborazione con i compositori e performer Aurora Bauzà e Pere Jou: una performance che attinge al repertorio italiano folkloristico, percorrendo brani composti tra la metà del Novecento e i giorni nostri.</p>
<p>Da mercoledì 27 a venerdì 29 novembre ritorna Daria Deflorian, attrice, autrice e regista tra le voci più originali della drammaturgia italiana contemporanea: La vegetariana porta sulla scena la storia misteriosa di Yeong-hye, protagonista dell’omonimo romanzo che ha fatto conoscere in Italia la scrittrice sudcoreana Han Kang e al quale la Deflorian ha già dedicato Elogio della vita a rovescio (nel cartellone della Stagione 2023).</p>
<p>Chiude il calendario degli appuntamenti La Visita, quarta e ultima tappa del progetto formativo ideato da Romeo Castellucci, Grand Invité di Triennale Milano per il quadriennio 2021 –2024, insieme a Silvia Rampelli (filosofa, performer e coreografa) e prodotto da Triennale Milano in collaborazione con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura: dopo le tre puntate precedenti Nascondere (autunno 2021), La quinta parete (autunno 2022) e Il passo (autunno 2023), da sabato 30 novembre a martedì 17 dicembre il progetto guiderà in un percorso di incontri e laboratori un gruppo di professionisti e studenti nel campo delle arti contemporanee (arti visive, design, musica, grafica, fotografia, teatro) selezionato tramite un apposito bando pubblico e si concluderà come di consueto con un momento di apertura al pubblico.</p>
<p>Ad affiancare la programmazione, si rinnova anche per la Stagione teatrale 2024 la sinergia con il calendario del public program di Triennale Milano, curato da Damiano Gullì, che costituisce una continuazione e un’occasione importante di approfondimento: una proposta di attività come workshop, masterclass e incontri che intendono mettere come sempre lo spettatore al centro di un confronto diretto con gli artisti e fornire strumenti di avvicinamento alla pratica teatrale. Il calendario del public program si aprirà a ottobre con una lectio magistralis di Marcos Morau che indagherà il linguaggio artistico del regista e introdurrà l’opera creata ad hoc per gli spazi di Triennale, con un focus sulla sua esperienza di lavoro in luoghi non teatrali (a breve tutti i dettagli sul sito di Triennale).</p>
<p>La Stagione teatrale 2024 di Triennale Milano è resa possibile dal contributo di Ministero della Cultura e Regione Lombardia, oltre al sostegno del Technical Partner ATM.</p>
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		<title>MAGUY MARIN TORNA AL CRT CON BiT</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/52186/teatro/maguy-marin-torna-al-crt-con-bit.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[Giuliana de Antonellis]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 28 May 2015 07:42:48 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
		<category><![CDATA[bit]]></category>
		<category><![CDATA[crt]]></category>
		<category><![CDATA[MAGUY MARIN]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>  &#160; MAGUY MARIN TORNA AL CRT 30 ANNI DOPO LA SUA ULTIMA APPARIZIONE IN CITTA’ BiT 28 e 29 maggio 2015 – ore 20.30 ideazione Maguy Marin in stretta collaborazione con Ulises Alvarez, Kaïs Chouibi, Laura Frigato, Daphné Koutsafti, Mayalen Otondo/Cathy Polo, Ennio Sammarco con Ulises Alvarez, Kaïs Chouibi, Laura Frigato, Daphné Koutsafti, Cathy &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/52186/teatro/maguy-marin-torna-al-crt-con-bit.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">MAGUY MARIN TORNA AL CRT CON BiT</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p><strong> <a href="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/05/maguy-marin-bitc.jpg"><img fetchpriority="high" decoding="async" class="alignnone size-large wp-image-52187" src="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/05/maguy-marin-bitc-500x333.jpg" alt="Bit" width="500" height="333" srcset="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/05/maguy-marin-bitc-500x333.jpg 500w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/05/maguy-marin-bitc-300x200.jpg 300w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/05/maguy-marin-bitc-900x600.jpg 900w" sizes="(max-width: 500px) 100vw, 500px" /></a></strong></p>
<p>&nbsp;</p>
<p><strong>MAGUY MARIN TORNA AL CRT 30 ANNI DOPO LA SUA ULTIMA APPARIZIONE IN CITTA’</strong></p>
<p><strong>BiT</strong></p>
<p><strong>28 e 29 maggio 2015 – ore 20.30</strong></p>
<p><em>ideazione</em> <strong>Maguy Marin</strong></p>
<p><em>in stretta collaborazione con</em> <strong>Ulises Alvarez, Kaïs Chouibi, Laura Frigato, Daphné Koutsafti, Mayalen Otondo/Cathy Polo, Ennio Sammarco</strong></p>
<p><em>con</em> <strong>Ulises Alvarez, Kaïs Chouibi, Laura Frigato, Daphné Koutsafti, Cathy Polo, Ennio Sammarco</strong></p>
<p><em>musica</em> <strong>Charlie Aubry</strong></p>
<p><em>coproduzione</em>  Théâtre Garonne de Toulouse. Théâtre de la ville / Festival d’automne à Paris. Monaco Dance Forum – Les Ballets de Monte-Carlo. Opéra de Lille. La Filature, Scène nationale de Mulhouse. Ballet du Nord – Centre Chorégraphique National de Roubaix Nord-Pas de Calais. Charleroi Danses – Le Centre chorégraphique de la Fédération Wallonie – Bruxelles. MC2 : Maison de la Culture de Grenoble. Théâtre de Nîmes – Compagnie Maguy Marin. Avec le soutien de la Biennale de la danse de Lyon et du Théâtre National Populaire</p>
<p>Trent’anni dopo la sua ultima apparizione in città, quando il CRT l’aveva invitata a presentare al Teatro dell’Arte <em>May B,</em> Maguy Marin torna a Milano, chiamata ancora dal CRT sullo stesso palcoscenico di allora, con due repliche di BiT, la sua ultima creazione che ha sorpreso pubblico e critica, ovunque sia stata finora rappresentata.</p>
<p>Da oltre trent’anni la coreografa è un punto di riferimento insostituibile della danza contemporanea. Nota per la sua particolare attenzione alla realtà sociale e alle tematiche più urgenti della condizione umana, anche con BiT non tradisce il suo credo in una danza politica, in cui teatralità sanguigna, rabbia e grottesco si mescolano a elementi di puro lirismo.</p>
<p>“All’inizio c’è il ritmo. Ho cominciato a costruire questo lavoro molto tardi, dopo diverse settimane di lavoro sul ritmo” dichiarava la coreografa francese in un’intervista. E di fatto la musica di Charlie Aubry è parte integrante e fondante dello spettacolo.</p>
<p>I sei danzatori tenendosi per mano intrecciano passi che richiamano il sirtaki, salgono e scendono ripide pedane vestiti di abiti quotidiani o da sera. Ma questo ritmo all’apparenza leggero presto diventa un elemento costrittivo dai risvolti inquietanti e trasgressivi, come spesso avviene nelle creazioni di Maguy Marin,fino al finale mozzafiato, quando i ballerini si lasciano cadere dalle alte pedane verso un ignoto dove.</p>
<p>Dopo la sua esperienza con il Ballet du XX siècle di Maurice Béjart, Maguy Marin è la coreografa che più di tutti ha attraversato i diversi linguaggi del palcoscenico, un’artista in perenne evoluzione a partire da <em>May B</em>, la sua celebre rivisitazione del mondo beckettiano. La sua danza è stata chiamata anche “scultura d’immagini in movimento” per indicare la sua attitudine a sperimentare sempre nuove strade, ogni volta in modo esemplare e rigoroso.</p>
<p><strong>Teatro dell’Arte</strong></p>
<p>viale Alemagna, 6 – 20121 Milano</p>
<p>tram 1, 19, 27 – autobus 57, 61, 94</p>
<p>M 1 e 2 Cadorna Triennale</p>
<p>BikeMi 33</p>
<p><em>la sede è accessibile alle persone con disabilità</em></p>
<p><strong> </strong></p>
<p><strong><span style="text-decoration: underline;">orari spettacoli </span></strong></p>
<p>20.30</p>
<p><strong><span style="text-decoration: underline;"> </span></strong></p>
<p><strong><span style="text-decoration: underline;">biglietti</span></strong></p>
<p>#gold</p>
<p>€ 35,00 / € 32,00 intero, € 32,00 / € 30,00 convenzionati, € 24,50 / € 22,50 under 30,</p>
<p>€ 17,50 / € 16,00 over 65, € 10,00 / € 8,00 under 14 anni</p>
<p><strong><span style="text-decoration: underline;"> </span></strong></p>
<p><strong><span style="text-decoration: underline;">biglietteria Teatro dell’Arte</span></strong></p>
<p>tel. 02 72434258</p>
<p>biglietteria@crtmilano.it</p>
<p>orari di apertura: dal martedì al venerdì 14.30&gt;18.30sabato 11&gt;15</p>
<p><strong><span style="text-decoration: underline;">biglietti on line</span></strong></p>
<p>http://www.midaticket.it</p>
<p>con l’opzione print-at-home si ha diritto a presentarsi in teatro all’orario d’inizio dello spettacolo</p>
<p>&nbsp;</p>
<p><strong><span style="text-decoration: underline;">info </span></strong></p>
<p><a href="http://www.crtmilano.it/">www.crtmilano.it</a></p>
<p><a href="http://www.triennale.org/">www.triennale.org</a></p>
<p>facebook.com/CRTMilano</p>
<p>twitter.com/CRT_milano</p>
<p><strong> </strong></p>
<p><strong> </strong></p>
<p><strong> </strong></p>
<p><strong> </strong></p>
<p><strong> </strong></p>
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			</item>
		<item>
		<title>Verso Klee. Un occhio vede, l&#8217;altro sente.Triennale Milano</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/46388/teatro/verso-klee-occhio-vede-laltro-sente-triennale-milano.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[GDA]]></dc:creator>
		<pubDate>Fri, 07 Nov 2014 07:59:14 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
		<category><![CDATA[crt]]></category>
		<category><![CDATA[klee]]></category>
		<category><![CDATA[milano]]></category>
		<category><![CDATA[triennale]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Teatro dell&#8217;Arte 7-8-novembre 2014 Triennale di Milano Verso Klee  completa la trilogia di Tam sulla pittura del &#8216;900. Diversamente dai due precedenti lavori (Anima blu dedicato a Chagall e Picablo dedicato a Picasso) VersoKlee non è dedicato al famoso artista svizzero bensì è uno spettacolo che nasce dall&#8217;incontro, ideale, tra Klee e Tam, tra il pensiero sull&#8217;arte espresso da Klee &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/46388/teatro/verso-klee-occhio-vede-laltro-sente-triennale-milano.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">Verso Klee. Un occhio vede, l&#8217;altro sente.Triennale Milano</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p><a href="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/11/4x3_klee.jpg"><img decoding="async" class="alignleft size-medium wp-image-46389" src="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/11/4x3_klee-300x225.jpg" alt="4x3_klee" width="300" height="225" srcset="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/11/4x3_klee-300x225.jpg 300w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/11/4x3_klee-500x375.jpg 500w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/11/4x3_klee.jpg 504w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></p>
<p>Teatro dell&#8217;Arte</p>
<p>7-8-novembre 2014</p>
<p>Triennale di Milano</p>
<p><span style="color: #0000ff;"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Verso Klee  completa la trilogia di Tam sulla pittura del &#8216;900. Diversamente dai due precedenti lavori (A<em style="color: #a0a09c;">nima blu </em>dedicat</span></span><span style="color: #000000;">o a</span> Chagall e <em style="color: #a0a09c;">Picablo </em>dedicato a Picasso) <em style="color: #a0a09c;">Verso</em><em style="color: #a0a09c;">Klee</em> non è dedicato al famoso artista svizzero bensì è uno spettacolo che nasce dall&#8217;incontro, ideale, tra Klee e Tam, tra il pensiero sull&#8217;arte espresso da Klee e la poetica teatrale di Tam, tra la sua ricerca pittorica e la loro ricerca scenica. «Punti d&#8217;incontro li abbiamo trovati nella propensione alla sperimentazione quale luogo di sintesi tra il <em style="color: #a0a09c;">vedere </em>e il <em style="color: #a0a09c;">sentire, </em>nell&#8217;attitudine compositiva antinarrativa, nella passione per musica e poesia, nel tratto ludico e nello sguardo <em style="color: #a0a09c;">infantile </em>con cui guardare la vita anche quando non si è più bambini». La scena si presenta composta da una serie di stanze. In continua trasformazione e abitate da figure a metà tra la marionetta e il burattino: il clown dalle grandi orecchie Signor Oscar, i teatrini col sipario rosso, le maschere cenciose, l&#8217;eroico suonatore di violino, Signor Klee. Grazie a loro si costruisce un mondo ad arte dove tutto si intreccia e niente prevale e dove la pulsazione ritmica di luce buio suono e silenzio guida il gioco in cui <em style="color: #a0a09c;">un occhio vede e l&#8217;altro sente.</em> C&#8217;è un testo all&#8217;inizio dello spettacolo in cui Klee nomina le <em style="color: #a0a09c;">minuscole creature dagli occhi senza</em><em style="color: #a0a09c;">confini </em>ebbene, per Tam quelle creature sono i bambini spettatori ai quali offrono lo spettacolo così come Klee costruiva e poi donava al piccolo figlio Felix i burattini, perché giocasse al suo teatro.</p>
<p class="grigio_scuro" style="color: #a0a09c;"><span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Una produzione Tam Teatromusica con la collaborazione di Comitato Mura di Padova, Bel-Vedere/Progetto Partecipato tra artistioperatori &#8211; cittadini a cura di Echina ass. cult. e Comune di Mirano, Associazione Nuova Scena di Piove di Sacco</strong></span></p>
<p class="grigio_scuro" style="color: #a0a09c;"><span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">ideazione Pierangela Allegro Michele Sambin</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Scrittura Pierangela Allegro</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Direzione Michele Sambin</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Con Flavia Bussolotto e Alessandro Martinello</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">La voce del bambino è di Alvise Pavanini</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Musiche originali e rielaborazioni sonore Michele Sambin</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Scene maschere oggetti Pierangela Allegro Michele Sambin</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Animazione video Raffaella Rivi e Alessandro Martinello</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Consulenza storiografica Cristina Grazioli</strong></span></p>
<p>The post <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/46388/teatro/verso-klee-occhio-vede-laltro-sente-triennale-milano.html">Verso Klee. Un occhio vede, l&#8217;altro sente.Triennale Milano</a> appeared first on <a href="http://www.gdapress.it/it">GDA Press</a>.</p>
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		<item>
		<title>Picablo. Dedicato a Pablo Picasso.Teatro dell&#8217;Arte.Milano</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/46234/teatro/picablo-dedicato-pablo-picasso-teatro-dellarte-milano.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[GDA]]></dc:creator>
		<pubDate>Tue, 04 Nov 2014 07:09:22 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
		<category><![CDATA[crt]]></category>
		<category><![CDATA[milano]]></category>
		<category><![CDATA[picablo]]></category>
		<category><![CDATA[teatro dell'arte]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>4-5 Novembre 2014. Teatro dell&#8217;Arte Milano Pablo, Diego, Josè Francisco, Juan Maria, Cipriano, Clito, Patricio sono solo alcuni dei tanti nomi di Picasso. Li abbiamo considerati l’indizio di una personalità sfaccettata e multiforme della quale abbiamo ricercato i motivi ricorrenti e le invenzioni straordinarie, fino ad accorgerci che ci sarebbe piaciuto mettere in scena la sua &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/46234/teatro/picablo-dedicato-pablo-picasso-teatro-dellarte-milano.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">Picablo. Dedicato a Pablo Picasso.Teatro dell&#8217;Arte.Milano</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<h3 style="font-weight: bold; color: #a0a09c;"><a href="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/11/4x3_tam.jpg"><img decoding="async" class="alignleft size-large wp-image-46235" src="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/11/4x3_tam-500x375.jpg" alt="4x3_tam" width="500" height="375" srcset="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/11/4x3_tam-500x375.jpg 500w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/11/4x3_tam-300x225.jpg 300w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/11/4x3_tam.jpg 504w" sizes="(max-width: 500px) 100vw, 500px" /></a></h3>
<h3 style="font-weight: bold; color: #a0a09c;"><span style="color: #000000;">4-5 Novembre 2014.</span></h3>
<h3 style="font-style: italic; color: #6d6d6c;"><span style="color: #000000;">Teatro dell&#8217;Arte</span></h3>
<h3><span style="color: #000000;">Milano</span></h3>
<h3 style="color: #a0a09c;"><span style="color: #000000;"><em>Pablo, Diego, Josè Francisco, Juan Maria, Cipriano, Clito, Patricio </em>sono solo alcuni dei tanti nomi di Picasso. Li abbiamo considerati l’indizio di una personalità sfaccettata e multiforme della quale abbiamo ricercato i motivi ricorrenti e le invenzioni straordinarie, fino ad accorgerci che ci sarebbe piaciuto mettere in scena la sua pittura.</span></h3>
<h3 style="color: #a0a09c;"><span style="color: #000000;">Nella sterminata produzione di Picasso abbiamo individuato temi e puntato al ritmo proprio delle immagini, affidandoci alla vorace energia che le domina: la giovinezza (ballerina con palla e arlecchino), la leggerezza e l’ironia (colombe che scherzano con un buffo prestigiatore), l’amore (il pittore e le modelle), la lotta tra istinto e ragione (la corrida), dal buio alla luce (Guernica e la colomba della pace), la gioia (dipingere insieme un quadro di luce colorata) sono i temi che <em>Picablo </em>individua e che interpreta.</span></h3>
<h3 style="color: #a0a09c;"><span style="color: #000000;">All’inizio è un vecchio Picasso quello che dal suo studio ci guarda. Lentamente andrà indietro nel tempo fino a tornare bambino. È nello studio del pittore che tutto ha inizio, è lì che i quadri prendono vita, vengono interpretati abitati e trasformati. È nello studio che avvengono scoperte e rivelazioni che ci portano fuori in spazi aperti in compagnia di saltimbachi e tori, ballerine, colombe, arlecchini e toreri. Giocano tra loro i due protagonisti nello studio del pittore, manipolano, ricompongono, reinterpretano, danno vita scenica ai tanti quadri dipinti da Picasso. Vogliamo che giochi con noi anche ogni spettatore che sappia lasciarsi coinvolgere da uno spettacolo che volutamente lascia aperta la porta dell’immaginazione. Perchè nel nostro <em>Picablo </em>non c’è nulla da capire, molto da <em>sentire</em>.</span></h3>
<h3 style="color: #a0a09c;"><span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Ideazione Michele Sambin</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Scrittura Pierangela Allegro</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Con Flavia Bussolotto, Alessandro Martinello</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Composizione ed esecuzione musiche Michele Sambin</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Postproduzione suoni Kole Laca, Luca Scapellato, Davide Sambin</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Video animazione Raffaella Rivi</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Costumi e foto Claudia Fabris</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Sistemi interattivi Alessandro Martinello</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Regia, scene, immagini Michele Sambin</strong></span><br />
<span style="color: #000000;"><strong style="font-weight: bold;">Produzione Tam Teatromusica</strong></span></h3>
<p style="color: #a0a09c;">
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			</item>
		<item>
		<title>La baracca in giardino, i burattini di Daniele Cortesi al CRT Triennale Milano</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/42756/teatro/la-baracca-in-giardino-i-burattini-di-daniele-cortesi-al-crt-triennale-milano.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[GDA]]></dc:creator>
		<pubDate>Sat, 31 May 2014 08:57:16 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
		<category><![CDATA[bambini]]></category>
		<category><![CDATA[crt]]></category>
		<category><![CDATA[milano]]></category>
		<category><![CDATA[triennale]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Dal 31 maggio al 6 luglio 2014 Tutti i gioved&#236; alle 18.30, sabato alle 17.30 e domenica alle 11.30 &#160; LA BARACCA IN GIARDINO Teatro di burattini di Daniele Cortesi &#160; &#160; Progetto e produzione CRT Milano &#124; Centro Ricerche Teatrali in collaborazione con Triennale Design Museum &#160; Dal 31 maggio tutti i gioved&#236;, sabato &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/42756/teatro/la-baracca-in-giardino-i-burattini-di-daniele-cortesi-al-crt-triennale-milano.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">La baracca in giardino, i burattini di Daniele Cortesi al CRT Triennale Milano</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p class="Paragrafobase"><a href="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/I-burattini-della-fiaba-E-VISSERO-FELICI-E-CONTENTI.jpg"><img loading="lazy" decoding="async" alt="I burattini della fiaba E VISSERO FELICI E CONTENTI" class="alignleft size-large wp-image-42757" height="334" src="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/I-burattini-della-fiaba-E-VISSERO-FELICI-E-CONTENTI-500x334.jpg" width="500" srcset="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/I-burattini-della-fiaba-E-VISSERO-FELICI-E-CONTENTI-500x334.jpg 500w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/I-burattini-della-fiaba-E-VISSERO-FELICI-E-CONTENTI-300x200.jpg 300w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/I-burattini-della-fiaba-E-VISSERO-FELICI-E-CONTENTI.jpg 1024w" sizes="(max-width: 500px) 100vw, 500px" /></a></p>
<p class="Paragrafobase"><b><span style="font-family:Arial;letter-spacing:-.35pt">Dal 31 maggio al 6 luglio 2014<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify;mso-outline-level:1"><span style="font-family:Arial;mso-bidi-font-weight:
bold">Tutti i<b> </b></span><span style="font-family:Arial">gioved&igrave; alle 18.30, sabato alle 17.30 e domenica alle 11.30<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:Arial;letter-spacing:-.35pt"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><b><span style="font-size:
14.0pt;line-height:120%;font-family:Arial">LA BARACCA IN GIARDINO<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="Paragrafobase"><b><span style="font-size:
14.0pt;line-height:120%;font-family:Arial">Teatro di burattini di Daniele Cortesi<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="Paragrafobase"><b><span style="font-size:18.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><u><span style="font-family: Arial;"><o:p><span style="text-decoration:none">&nbsp;</span></o:p></span></u></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:
Arial;letter-spacing:-.35pt">Progetto e produzione <b>CRT Milano | Centro Ricerche Teatrali <u><o:p></o:p></u></b></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:Arial;letter-spacing:-.35pt">in collaborazione con<b> Triennale Design Museum </b><o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:Arial;letter-spacing:-.35pt;
mso-bidi-font-weight:bold"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase" style="text-align:justify"><span style="font-family: Arial; color: windowtext; background-image: initial; background-attachment: initial; background-size: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-position: initial; background-repeat: initial;">Dal 31 maggio tutti i gioved&igrave;, sabato e domenica, una baracca di burattini anima il giardino della Triennale. Un pubblico di ogni et&agrave; pu&ograve; ritrovare cos&igrave; una delle forme teatrali pi&ugrave; allegre e giocose, con storie che attingono agli antichi canovacci della Commedia dell&rsquo;Arte messe in scena da Daniele Cortesi, che da oltre trent&rsquo;anni presenta i suoi spettacoli nel rispetto della tradizione popolare lombarda sulla scia del suo maestro Benedetto Ravasio. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-size: 11pt; font-family: Arial; color: rgb(37, 37, 37); background-image: initial; background-attachment: initial; background-size: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-position: initial; background-repeat: initial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify;line-height:120%;mso-layout-grid-align:none;text-autospace:none;
vertical-align:middle"><span style="font-family: Arial;">Proprio intorno al Castello Sforzesco, esattamente 120 anni fa, nel maggio del 1894, venivano allestiti i padiglioni delle <i>ESPOSIZIONI RIUNITE</i>, vero e proprio EXPO dell&rsquo;epoca. Per l&rsquo;occasione venivano predisposti &ldquo;divertimenti straordinari e modernissimi, che </span><span style="font-family:Arial">rappresentano lo sforzo massimo dell&rsquo;immaginativa, la ricerca smaniosa del nuovo<i>&rdquo;</i>: la <i>ferrovia aerea</i>, il <i>Toboga</i>, le <i>Montagne</i> <i>Russe</i> e la <i>Torre Stigler</i>, simile alla Torre Eiffel, anch&rsquo;essa con l&rsquo;ascensore che sale al suo interno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial">E &ldquo;di sera il pubblico piccino ha i suoi minuscoli teatri, ove Gioppino rinnova le sue gesta a colpi di bastone (&hellip;), mentre le orchestre e le bande fanno della buona musica. Divertimenti popolari ed intellettuali ad un tempo, accessibili e graditi al pubblico di ogni ceto&rdquo;: cos&igrave; si legge in un giornale dell&rsquo;epoca.&nbsp; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify;line-height:120%;mso-layout-grid-align:none;text-autospace:none;
vertical-align:middle"><span style="font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify;line-height:120%;mso-layout-grid-align:none;text-autospace:none;
vertical-align:middle"><span style="font-family: Arial;">Da quel maggio del 1894 sono trascorsi esattamente 120 anni. Eppure, nonostante tutto questo tempo, oggi pi&ugrave; di allora basta assistere a uno spettacolo di burattini per capire che, a dispetto di qualsiasi tecnologia, rimane intatta la magia di un teatro che sa parlare direttamente al cuore del suo pubblico.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family: Arial;">Riprendendo questa antica forma di teatro, quella che pi&ugrave; mescola i generi e che trasversalmente unisce le culture di tutto il mondo, e dando ad essa nuova speranza e futuro, CRT Milano e Triennale Design Museum propongono, nell&rsquo;ambito delle attivit&agrave; di TDMEducation, sezione didattica del museo, una lunga serie di spettacoli di burattini all&rsquo;interno degli stessi giardini, affidandone la cura a uno dei pochissimi burattinai che continuano l&rsquo;arte del Teatro dei Burattini di tradizione popolare.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial">Nel solco della migliore tradizione, il bergamasco Daniele Cortesi si occupa personalmente di tutti gli aspetti del proprio lavoro, da quelli artistici a quelli artigianali: scolpisce i burattini nel legno di cirmolo, dipinge i fondali di scena, scrive i testi di fiabe, commedie e avventure, e d&agrave; vita, voce e anima ai dieci -e pi&ugrave;- personaggi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial">Tre saranno i pezzi di repertorio presentati: la fiaba &hellip; <i>e vissero felici e contenti</i>, vero e proprio cavallo di battaglia della compagnia dei Burattini di Daniele Cortesi, la divertente commedia <i>Arlecchino malato d&rsquo;amore</i> e <i>Gioppino e il mistero del castello</i>.<b> <o:p></o:p></b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial">Protagonista dei tre spettacoli &egrave; il personaggio bergamasco di Gioppino; vero e proprio&nbsp; eroe popolare, Gioppino, &ldquo;dalle scarpe grosse ed il cervello fino&rdquo;, diventa sempre e subito amico dei bambini, sia per la sua contagiosa simpatia sia per quel suo modo di parlare&nbsp; scorretto e sgrammaticato che fa tanto ridere. I tre spettacoli sono stati selezionati dalla Regione Lombardia tra le migliori proposte di Teatro Ragazzi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><b><span style="font-family:Arial">&nbsp;</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><b><span style="font-family:Arial">&hellip; E VISSERO FELICI E CONTENTI<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><b><span style="font-family:Arial">&nbsp;</span></b></p>
<p class="Nessunaspaziatura" style="text-align:justify"><span style="font-family:
Arial;layout-grid-mode:line">La trama di questa favola &egrave; classica e avvincente. Una bella Principessa e un dolce e mite Pastore si amano, ma il loro amore viene tenacemente contrastato da un prepotente Cavaliere di ventura, il Principe Korvak.&nbsp; <o:p></o:p></span></p>
<p class="Nessunaspaziatura" style="text-align:justify"><span style="font-family:
Arial;layout-grid-mode:line">Affiancato dal suo servile e codardo Consigliere Mortimer e forte delle perfide magie escogitate per lui dalla vecchia Strega Micillina, il losco personaggio sembra aver la meglio sui due giovani innamorati.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Nessunaspaziatura" style="text-align:justify"><span style="font-family:
Arial;layout-grid-mode:line">Provvidenziale sar&agrave; l&rsquo;intervento di Gioppino Zuccalunga. Sostenuto dall&rsquo;affetto caloroso dei bambini, il nostro eroe non esiter&agrave; ad affrontare in duello l&rsquo;arrogante Cavaliere senza scrupoli, dando una sonora lezione anche all&rsquo;arcigna Strega e al suo Lupo parlante.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Nessunaspaziatura" style="text-align:justify"><span style="font-family:
Arial;layout-grid-mode:line">Per la gran gioia di tutti, lo spettacolo si concluder&agrave; in bellezza con il balletto finale dei&nbsp; protagonisti positivi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify;mso-outline-level:1"><b><span style="font-family:Arial">ARLECCHINO MALATO D&rsquo;AMORE<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial">Lo spettacolo rispetta i caratteri della miglior tradizione. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial">Il marchese d&rsquo;Almaviva &egrave; assediato da un folto numero di creditori e per salvarsi &egrave; costretto a seguire il consiglio del cinico servo Brighella: chiedere la mano della figlia del ricco Pantalone e con la dote della bella Smeraldina saldare tutti i sui debiti accumulati.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial">La notizia delle prossime nozze getta Arlecchino nella pi&ugrave; nera disperazione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial">La grave diagnosi sentenziata dall&rsquo; orbo e balbuziente dottor Tartaglia spinger&agrave; l&rsquo;amico Gioppino&nbsp; Zuccalunga ad aiutare in ogni modo il povero Arlecchino.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial">Ma dopo tante peripezie tutto si risolver&agrave; nel migliore dei modi con il classico ballo finale delle maschere.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><b><span style="font-family:Arial">&nbsp;</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify;mso-outline-level:1"><b><span style="font-family:Arial">GIOPPINO E IL MISTERO DEL CASTELLO<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><b><span style="font-family:Arial">&nbsp;</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial;mso-no-proof:yes">La serenit&agrave; nel castello di Re Gustavo viene di colpo interrotta da un vile attentato, che colpisce la giovane&nbsp; Principessa Letizia.<span style="text-transform:uppercase"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm;
margin-left:-.2pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-family:Arial;mso-no-proof:yes">Un misterioso personaggio si aggira nel maniero, avvolto&nbsp; da un mantello rosso che ne nasconde il volto. Tutti si mettono sulle sue tracce, ma egli colpisce ancora, lasciando per&ograve; un indizio che porta all&#39;antro del temibile mago Robante.<span style="text-transform:uppercase"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm;
margin-left:-.2pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-family:Arial;mso-no-proof:yes">Il principe Amedeo, nel disperato tentativo di restituire la salute alla giovane sposa, cade vittima anch&#39;egli di un altro, terribile sortilegio. <span style="text-transform:uppercase"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm;
margin-left:-.2pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-family:Arial;text-transform:uppercase;mso-no-proof:yes">L&rsquo;</span><span style="font-family:Arial;mso-no-proof:yes">intervento del fedele e coraggioso servitore Gioppino, aiutato dal prezioso sostegno dei bambini, restituisce al principe le sue sembianze e svela il malefico e il diabolico piano ordito dal capitan Rodomonte, in combutta con tal Crispino, al fine di impossessarsi del castello.<span style="text-transform:uppercase"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm;
margin-left:-.2pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-family:Arial;mso-no-proof:yes">Puniti tutti i malfattori, soprattutto il gran ciambellano di corte, che aveva tradito e mentito, la pace ritorna e tutti possono continuare a vivere in pace.<span style="text-transform:
uppercase"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm;
margin-left:-35.45pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent:35.25pt"><span style="font-family:Arial;mso-no-proof:yes">Come sempre, il classico ballo dei burattini chiude favola in bellezza ed allegria</span><span style="font-size:
14.0pt;font-family:Arial;mso-no-proof:yes">.<span style="text-transform:uppercase"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:Arial;
letter-spacing:.2pt">Dopo aver animato i pupazzi della compagnia milanese del Teatro del Buratto ed aver appreso le tecniche di animazione e regia da Velia Mantegazza e l&rsquo;arte della scultura da Natale Panaro, <b>Daniele Cortesi</b> incontra, negli anni Ottanta, il burattinaio Benedetto Ravasio, che gli trasmette la passione per la tradizione burattinaia bergamasca. Nel 1982 lascia il Teatro del Buratto e fonda una sua compagnia, che si afferma come una tra le pi&ugrave; qualificate interpreti dell&rsquo;antica arte del &ldquo;teatro delle teste di legno&rdquo; e che continua ancora oggi ad allestire spettacoli nel rispetto della tradizione popolare. In pochi anni sulla sua ribalta prendono vita tutte le Maschere della Commedia dell&rsquo;Arte, dai bergamaschi Arlecchino e Brighella al veneto Pantalone con Smeraldina e il dottor Tartaglia, sempre affiancate da Gioppino, eroe popolare della tradizione locale, e dagli immancabili re, principi, principesse, streghe, orchi e animali parlanti. Nel 1996 riceve a Gonzaga il Premio Nazionale dei Burattinai <i>Campogalliani d&rsquo;Oro</i>, massimo riconoscimento del settore. I suoi spettacoli sono stati rappresentati nelle piazze, nelle scuole, nelle rassegne nazionali e in prestigiosi teatri italiani, tra cui il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Filodrammatici, il Teatro Donizetti e il Sociale di Bergamo, il Teatro Goldoni di Venezia. Nel 2009 ha partecipato alla manifestazione <i>Volgar&rsquo; Eloquio</i>, promossa dalla Regione Lombardia in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, ispirata alla tradizione popolare e all&rsquo;utilizzo del dialetto in ambito teatrale. Lo scorso marzo ha preso parte ad <b>Arlecchino&amp;Arlecchino</b> con Paolo Rossi e la partecipazione di Ferruccio Soleri, Enrico Bonavera, Silvio Castiglioni e Claudia Contin, spettacolo prodotto dal CRT Milano in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:Arial;
letter-spacing:.2pt"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p>The post <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/42756/teatro/la-baracca-in-giardino-i-burattini-di-daniele-cortesi-al-crt-triennale-milano.html">La baracca in giardino, i burattini di Daniele Cortesi al CRT Triennale Milano</a> appeared first on <a href="http://www.gdapress.it/it">GDA Press</a>.</p>
]]></content:encoded>
					
		
		
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		<item>
		<title>IL VENTRE DI PALERMO Sulle tracce di Falcone e Borsellino</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/42493/cinema/il-ventre-di-palermo-sulle-tracce-di-giovanni-falcone-e-paolo-borsellino-regia-felice-cappa-al-teatro-dellarte-milano.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[GDA]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 22 May 2014 22:39:00 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Cinema]]></category>
		<category><![CDATA[crt]]></category>
		<category><![CDATA[giovanni borsellino]]></category>
		<category><![CDATA[IL VENTRE DI PALERMO]]></category>
		<category><![CDATA[milano]]></category>
		<category><![CDATA[paolo borsellino]]></category>
		<category><![CDATA[regia Felice Cappa]]></category>
		<category><![CDATA[teatro dell'arte]]></category>
		<category><![CDATA[triennale]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>IL VENTRE DI PALERMO Sulle tracce di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.</p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<p class="Paragrafobase"><a href="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/Il-ventre-di-Palermo_07.jpeg"><img decoding="async" alt="Il ventre di Palermo_07" class="alignleft size-medium wp-image-42494" src="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/Il-ventre-di-Palermo_07-300x225.jpeg" width="530" srcset="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/Il-ventre-di-Palermo_07-300x225.jpeg 300w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/Il-ventre-di-Palermo_07-500x375.jpeg 500w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/Il-ventre-di-Palermo_07.jpeg 1024w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:
Arial;letter-spacing:-.35pt">Dal 23 maggio al 21 giugno 2014<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><b><span style="font-family:Arial;letter-spacing:-.35pt">PROIEZIONE GRATUITA<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:Arial;letter-spacing:-.35pt"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><b><span style="font-family:
Arial">FELICE CAPPA | FRANCO SCALDATI</span></b><span style="font-family:Arial;
mso-bidi-font-weight:bold"> <o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><b><span style="font-size:
18.0pt;line-height:120%;font-family:Arial">IL VENTRE DI PALERMO<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="Paragrafobase"><b><span style="font-size:
18.0pt;line-height:120%;font-family:Arial">Sulle tracce di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:Arial;mso-bidi-font-weight:
bold"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><i><span style="font-family:Arial">di</span></i><span style="font-family:Arial"> <b>Felice Cappa </b>e<b> Franco Scaldati<o:p></o:p></b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><i><span style="font-family:Arial">regia</span></i><span style="font-family:Arial"> <b>Felice Cappa</b><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><i><span style="font-family:Arial">traduzione</span></i><span style="font-family:Arial"> <b>Antonella Di Salvo</b></span></p>
<p class="Nessunaspaziatura"><i><span style="font-family:Arial">durata 60 min.</span></i></p>
<p class="Nessunaspaziatura"><i><span style="font-family:Arial">produzione </span></i><b><span style="font-family:Arial">CRT Milano</span></b></p>
<p class="Nessunaspaziatura"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-language:
IT">In occasione della <i>Giornata della Legalit&agrave;</i>, in memoria delle stragi di Capaci e Via D&rsquo;Amelio, il CRT Milano presenta al Teatro dell&rsquo;Arte dal 23 maggio al 21 giugno <i>Il ventre di Palermo. Sulle tracce di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino</i>, proiezione a ingresso gratuito. <o:p></o:p></span></p>
<p class="Nessunaspaziatura"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-language:
IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:Arial;letter-spacing:-.05pt">Dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, quest&#39;opera di video/teatro ideata da Felice Cappa e Franco Scaldati tenta di seguire le loro tracce, con la convinzione che solo raccontando Palermo &egrave; possibile capire il senso del loro lavoro, prima, e del loro sacrificio, poi. <o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:Arial;letter-spacing:-.05pt">A partire dalla mappa della citt&agrave;, si ripercorrono luoghi reali e simbolici che sono stati teatro delle loro vite: dall&rsquo;oratorio nel quartiere della Kalsa, dove si sono conosciuti da bambini, fino alle aule di Palazzo di Giustizia dove hanno cementato la loro amicizia nella lotta contro la mafia.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:
120%;mso-layout-grid-align:none;text-autospace:none;vertical-align:middle"><span style="font-family: Arial; letter-spacing: -0.05pt;">Il racconto mette in relazione due punti di vista: quello esterno &#8211; di chi conosce Palermo, la vita di Falcone e Borsellino solo grazie alla televisione &#8211; e quello radicato nella citt&agrave;, di chi la abita da sempre e da sempre ne vive, sulla pelle, le contraddizioni. Ecco, allora, che il Palazzo di Giustizia pu&ograve; essere visto sia come l&rsquo;ultimo baluardo della difesa dei valori della convivenza civile, come un fortino assediato da Cosa nostra e da un tessuto sociale connivente, sia come il simbolo della separazione tra Stato e popolo, come una saracinesca tra la citt&agrave; delle istituzioni pubbliche e il mercato arabo del Capo schiacciato e messo ai margini proprio con la costruzione del Tribunale.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:
120%;mso-outline-level:1;mso-layout-grid-align:none;text-autospace:none;
vertical-align:middle"><span style="font-family: Arial;">Protagonista dello spettacolo, realizzato originariamente nel 2002, &egrave; Franco Scaldati che</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:
120%;mso-layout-grid-align:none;text-autospace:none;vertical-align:middle"><span style="font-family: Arial;">ripercorre la mappa, tornando sui luoghi segnati dal passaggio di Falcone e Borsellino e ci guida nel suo teatro fatto di vita e poesia, realizzato con attori e abitanti coinvolti nelle strade dell&rsquo;Albergheria. <span style="letter-spacing:-.1pt">&ldquo;Co-protagonisti&rdquo; Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che partecipano al racconto con brani scelti non tanto per il valore giudiziario, ma per la loro capacit&agrave; di cogliere gli aspetti profondi del fenomeno mafioso, le sue radici nella comunit&agrave;, le origini storiche, la cultura e la filosofia che stanno alla base di Cosa nostra e del contesto in cui si nasconde e prolifera. Ora che Franco Scaldati ci ha lasciati, questo evento torna a noi in forma di Video/teatro, non solo come testimonianza di impegno civile, ma anche come insostituibile strumento per mantenere la memoria dell&rsquo;artista siciliano scomparso.</span></span></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style="font-family:Arial;mso-fareast-language:IT">Felice Cappa</span></b><span style="font-family:Arial;mso-fareast-language:IT">, giornalista, autore e regista, svolge la sua attivit&agrave; in ambito teatrale e televisivo. Ha scritto e diretto programmi radio e tv, film, documentari, spettacoli ed eventi teatrali. Come consulente Rai, con cui collabora dal <st1:metricconverter productid="1993, ha" w:st="on">1993, ha</st1:metricconverter> curato progetti con artisti come Giorgio Albertazzi, Luca Ronconi, Peter Greenaway, Marco Baliani, Paolo Rossi, Alessandro Baricco, Giorgio Barberio Corsetti. Come regista teatrale ha lavorato con il Teatro alla Scala, il Piccolo Teatro, la Com&eacute;die Francaise, il Teatro Franco Parenti e ha instaurato una proficua collaborazione con Dario Fo e Franca Rame. Con le sue installazioni ha partecipato alla Biennale culturale giovanile del Mediterraneo e nel <st1:metricconverter productid="1996 ha" w:st="on">1996 ha</st1:metricconverter> ideato per la Triennale di Milano la rassegna <i>AmbientAzioni</i>. Ha anche diretto trasposizioni di spettacoli teatrali sul grande schermo, tra cui <i>Il sangue e la neve</i> con Ottavia Piccolo, presentato alla 66&deg; Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, e </span><i><span style="font-family:Arial">Canto del popolo ebraico massacrato</span></i><span style="font-family:Arial"> con Moni Ovadia e la Stage Orchestra (Premio speciale della Giuria al 61&deg; Prix Italia; Fipa Tel &ndash; Biarritz 2010; Premio speciale della Giuria al XII FamaFest &ndash; Portogallo).</span><span style="font-family:Arial;mso-fareast-language:IT"> <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style="font-family:Arial;mso-fareast-language:IT">Franco Scaldati</span></b><span style="font-family:Arial;mso-fareast-language:IT">, scomparso da quasi un anno, &egrave; stato drammaturgo, attore e regista palermitano, una delle figure pi&ugrave; rilevanti della scena italiana della seconda met&agrave; del Novecento e una delle voci pi&ugrave; importanti di Palermo. Ha aperto teatri indipendenti (Teatro &amp; C., Re di Coppe, il Piccolo Teatro) ed ha ospitato compagnie di punta nella ricerca, da Cecchi a Corsetti, da Martone a De Berardinis. Ha iniziato a lavorare in una sartoria frequentata da attori di teatro, frequentazione che ha fatto nascere in lui la passione per questa forma d&rsquo;arte.</span> <span style="font-family:Arial;
mso-fareast-language:IT">Dal <st1:metricconverter productid="1976 ha" w:st="on">1976 ha</st1:metricconverter> cominciato a mettere in scena le sue opere, tra cui si ricordano <i>Il Pozzo dei Pazzi</i> (Premio Ubu 1989-90), <i>Lucio</i>, <i>Mano Mancusa</i>, <i>La locanda invisibile</i> (Premio Ubu 1996-97). </span><span style="font-family:Arial">Negli anni novanta la sua attenzione si concentra sul territorio e d&agrave; vita a diversi laboratori con gli abitanti del quartiere Albergheria, uno dei quartieri pi&ugrave; degradati del centro storico di Palermo, e mette in scena <i>La notte di Agostino il Topo</i>, <i>Sonno e Sogni</i>, <i>Santa e Rosalia</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:Arial">Oltre all&rsquo;attivit&agrave; teatrale Franco Scaldati si cimenta come attore del grande schermo, partecipando a film, tra cui <i>Kaos</i> dei fratelli Taviani, <i>L&rsquo;uomo delle stelle</i> e <i>Baaria</i> di Giuseppe Tornatore, <i>I briganti di Zabut</i> e <i>Il giorno di San Sebastiano</i> di Pasquale Scimeca, <i>Il Buma</i> di Giovanni Massa; &egrave; uno dei protagonisti de <i>Il ritorno di Cagliostro</i> dei palermitani Daniele Cipr&igrave; e Franco Maresco.</span></p>
<p class="Nessunaspaziatura"><span style="font-family:Arial">Durante la sua carriera riceve, oltre ai due premi speciali Ubu, molti riconoscimenti, tra cui il Premio Coppola-Prati (1991), Premio alla Creativit&agrave; della Societ&agrave; Italiana degli Autori ed Editori (2000), Premio dell&rsquo;Associazione Nazionale dei Critici Italiani (2007).<o:p></o:p></span></p>
<p class="Nessunaspaziatura"><span style="font-family:Arial">Alcune delle sue opere sono tradotte in catalano, in polacco e in svedese.<o:p></o:p></span></p>
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			</item>
		<item>
		<title>PAOLO ROSSI in IL COLORE E’ UNA VARIABILE DELL’INFINITO Storia di lambrette, rose e matematica</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/42003/teatro/paolo-rossi-in-il-colore-e-una-variabile-dellinfinito-storia-di-lambrette-rose-e-matematica.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[GDA]]></dc:creator>
		<pubDate>Tue, 13 May 2014 05:56:45 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
		<category><![CDATA[100 milano]]></category>
		<category><![CDATA[crt]]></category>
		<category><![CDATA[teatro dell'arte]]></category>
		<category><![CDATA[triennale]]></category>
		<guid isPermaLink="false">http://www.gdapress.it/it/?p=42003</guid>

					<description><![CDATA[<p>Varietà teatrale e musicale di ROBERTA TORRE con Camilla Barbarito e Rocco Castrocielo e con Aurora Falcone e Giuditta Jesu </p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<table border="0" cellpadding="1" cellspacing="1" style="width: 100%;">
<tbody>
<tr>
<td style="text-align: center;"><a href="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/infinito_ph.Luciano-Romano_P.Rossi7948.jpg"><img loading="lazy" decoding="async" alt="infinito_ph.Luciano Romano_P.Rossi7948" class="alignleft size-medium wp-image-42004" height="200" src="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/infinito_ph.Luciano-Romano_P.Rossi7948-300x200.jpg" width="300" srcset="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/infinito_ph.Luciano-Romano_P.Rossi7948-300x200.jpg 300w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/infinito_ph.Luciano-Romano_P.Rossi7948-500x333.jpg 500w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2014/05/infinito_ph.Luciano-Romano_P.Rossi7948.jpg 1024w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></td>
</tr>
<tr>
<td>
<p class="Paragrafobase" style="text-align: center;"><b><span style="font-family: Arial; letter-spacing: -0.35pt;"><span style="font-size: 16px;">Dal 13 maggio all&rsquo;8 giugno 2014</span><o:p></o:p></span></b></p>
<p class="Paragrafobase" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial; letter-spacing: -0.35pt;"><o:p>&nbsp;</o:p></span><b><span style="font-family: Arial;">PAOLO ROSSI</span></b><span style="font-family: Arial;">&nbsp;in</span></p>
<p class="Paragrafobase" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: 18pt; line-height: 28.799999237060547px; font-family: Arial;">IL COLORE E&rsquo; UNA VARIABILE DELL&rsquo;INFINITO<br />
					</span></b><b><span style="font-size: 18pt; line-height: 28.799999237060547px; font-family: Arial;">Storia di lambrette, rose e matematica<br />
					</span></b><u><span style="font-family: Arial;"><br />
					prima assoluta</span></u></p>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family: Arial;">Variet&agrave; teatrale e musicale di </span><b style="font-family: Arial;">ROBERTA TORRE<br />
	</b><i><span style="font-family:Arial">con</span></i><span style="font-family: Arial;"> Camilla Barbarito e Rocco Castrocielo<br />
	</span><i><span style="font-family:Arial">e con</span></i><span style="font-family: Arial;"> Aurora Falcone e Giuditta Jesu</span><span style="font-family: Arial;">&nbsp;</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;mso-outline-level:
1"><i><span style="font-family:Arial">Testo</span></i><span style="font-family:Arial"> Renata M. Molinari e Roberta Torre<br />
	</span><i><span style="font-family:Arial">Drammaturgia e testi delle canzoni</span></i><span style="font-family: Arial;"> Renata M. Molinari</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><span style="font-family:Arial"><i>Impianto scenico</i> Valentina Tescari <br />
	<i>Luci </i>A.J. Weissbard<br />
	<i>Costumi</i> Micol Notarianni <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><i><span style="font-family:Arial">Animazioni e videoediting </span></i><span style="font-family:Arial">Valeria Palermo&nbsp;<br />
	</span><i><span style="font-family:Arial">Colonna sonora e canzoni</span></i><span style="font-family: Arial;"> Massimiliano Pace<br />
	</span><i><span style="font-family:Arial">Programmazione multimediale</span></i><span style="font-family: Arial;"> Matteo Massocco</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><i><span style="font-family:Arial">Fotografia</span></i><span style="font-family:Arial"> Luciano Romano<br />
	</span><i><span style="font-family:Arial">Grafica</span></i><span style="font-family: Arial;"> Andrea Bianchi</span></p>
<p class="Paragrafobase"><b><span style="font-family:Arial;color:#E31C4B">&nbsp;</span></b></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:Arial;letter-spacing:-.35pt">produzione <b>CRT Milano | Centro Ricerche Teatrali<br />
	</b></span><span style="font-family: Arial; letter-spacing: -0.35pt;">in collaborazione con</span><b style="font-family: Arial; letter-spacing: -0.35pt;"> Triennale Design Museum&nbsp;<br />
	</b><span style="font-family: Arial; letter-spacing: -0.35pt;">inserito in </span><b style="font-family: Arial; letter-spacing: -0.35pt;">Primavera di Milano</b></p>
<p class="Paragrafobase" style="text-align:justify"><span style="font-family:
Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:
Arial;color:windowtext;mso-bidi-font-weight:bold">&ldquo;Il colore &egrave; una variabile dell&rsquo;infinito&rdquo;- replicava l&rsquo;ingegnere Pier Luigi Torre cinquant&rsquo;anni fa a chi sosteneva fosse impossibile creare una rosa blu.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:
Arial;color:windowtext;mso-bidi-font-weight:bold">La rosa blu, l&rsquo;ibrido tanto sognato e cercato, sbocci&ograve; davvero nei giardini della sua villa di Stresa e oggi, a distanza di mezzo secolo, Roberta Torre, regista di cinema e teatro ripercorre la vicenda umana ed emozionante di suo nonno: ingegnere e botanico, matematico e idealista, progettista all&rsquo;avanguardia, uomo schivo e introverso, Pier Luigi Torre attraversa gli anni della guerra e poi della ricostruzione del Dopoguerra, regalando all&rsquo;Italia i propri sogni e le sue geniali invenzioni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:
Arial;color:windowtext;mso-bidi-font-weight:bold">Prende vita cos&igrave; uno spettacolo che porta la cifra stilistica della regista, in cui teatro musica e cinema si fondono per dare vita a un variet&agrave; pop e surreale, dove Paolo Rossi&nbsp; &ldquo;&egrave;&rdquo; Pier Luigi Torre: &ldquo;chi se non lui, con la sua attitudine geniale e anarchica, poteva interpretare il protagonista di questa storia, l&rsquo;inventore della Lambretta, icona del design italiano?&rdquo;, sostiene a ragione Roberta Torre.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:
Arial;color:windowtext"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:
Arial;color:windowtext">Dalla convergenza creativa tra CRT Milano e Triennale Design Museum e dalla <o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:
Arial;color:windowtext">visionariet&agrave; di una delle registe italiane che pi&ugrave; ama la contaminazione, nasce quindi un insolito e onirico &ldquo;variet&agrave; teatrale e musicale&rdquo; &ndash; in scena al Teatro dell&rsquo;Arte dal 13 maggio <o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-family:
Arial;color:windowtext">all&rsquo;8 giugno &#8211; che racconta la storia di un uomo fuori dagli schemi, &ldquo;con i tratti di una Beautiful mind&rdquo;, come ama commentare la stessa Roberta Torre.<b><o:p></o:p></b></span></p>
<p class="Paragrafobase" style="text-align: justify;"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:Calibri;color:windowtext;
mso-fareast-language:EN-US"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase" style="text-align: justify;"><span style="font-family:Arial;color:windowtext">A Vieste, piccola cittadina del Gargano, dove il padre era &ldquo;guardiano del faro&rdquo; alle dipendenze della regia Marina, nasce nel 1902 </span>Pier <span style="font-family:Arial">Luigi</span><span style="font-family:Arial;color:windowtext"> Torre: la matematica &egrave; il suo &ldquo;gioco&rdquo; sin dall&rsquo;infanzia, una passione che lo accompagner&agrave; per tutta la vita, gli far&agrave; prendere due lauree &#8211; in ingegneria meccanica e aeronautica- e gli otterr&agrave; a 45 anni, per meriti scientifici, il grado di Generale dell&rsquo;aeronautica. Amico di Italo Balbo, ideatore con Alessandro Marchetti dell&#39;idrovolante Savoia Marchetti, un simbolo dell&#39;aeronautica militare e del progresso tecnologico italiano durante il fascismo, Torre sar&agrave; uno degli &ldquo;autori&ldquo; della&nbsp; trasvolata aerea&nbsp;Roma &#8211;&nbsp;&nbsp;New York del 1933, quando i 24 velivoli italiani Savoia Marchetti sorvolarono in formazione la Statua della Libert&agrave;. Dopo la guerra, l&#39;incontro decisivo con Ferdinando Innocenti, che lo chiama a progettare una due ruote dalla linea futuristica e dalla rivoluzionaria cilindrata 125 cv, la Lambretta, con un rivoluzionario telaio di tubi e ruote piccole come quelle del carrello degli aerei. Spigoli aguzzi contro</span><span style="font-family:Arial"> le rotondit&agrave; della Vespa &#8211; ideata dall&rsquo;ex collega in aeronautica, Corradino D&#39;Ascanio &#8211; la Lambretta, uscita nel 1947 dagli stabilimenti Innocenti sulle rive del fiume Lambro, permetter&agrave; agli italiani di scoprire viaggi e turismo, quando la macchina &egrave; un lusso per pochissimi. Batter&agrave; l&rsquo;eterna rivale, la Vespa, nelle gare di velocit&agrave; su pista, grazie proprio al design e ai motori di Pier Luigi Torre. <o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase" style="text-align: justify;"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><span style="font-family:Arial">Rosa blu e Lambretta, motore Savoia Marchetti e prototipo della scatola nera, Italia delle macerie e speranze nel futuro: <i>Il colore &egrave; una variabile dell&rsquo;infinito</i> racconta le apparenti contraddizioni e la profonda solitudine di una intelligenza inquieta, di una mente eccezionale, che contiene un mondo ricchissimo che produce immagini, dove realt&agrave; e allucinazioni possono confondersi. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><span style="font-family:Arial;mso-bidi-font-weight:bold">Lo spettacolo </span><span style="font-family:Arial">non &egrave; soltanto la rivisitazione intimista di una storia familiare, n&eacute; soltanto una riflessione sull&rsquo;Italia di allora, e dunque su quella di oggi. E&rsquo; anche e soprattutto per la regista e scrittrice una ricerca sul senso del &ldquo;fare&rdquo; e della creativit&agrave; artistica: &ldquo;Se l&rsquo;infinito racchiude ogni colore, anche il blu far&agrave; parte di quelle possibilit&agrave;, baster&agrave; cercarlo e&hellip; voil&agrave;, ecco a voi una rosa blu. E&rsquo; una sua frase che mi ha molto colpito e, anche se detta da matematico, ho capito che poteva svelarmi il senso di tutta la creazione. E&rsquo; insomma la risposta e il senso che ogni artista trova al suo desiderio di creare. L&rsquo;Illimitato desiderio di ricerca, di sperimentazione, di sorpresa che ho sempre avuto nel mio percorso, trovava finalmente un titolo, una formula perfetta a cui fare riferimento. E, guarda caso, ce l&rsquo;avevo in casa.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><span style="font-family:Arial">Ho pensato cos&igrave; di dedicarmi a un progetto che raccontasse la vita e lo spirito avventuroso di quest&rsquo;uomo cos&igrave; vicino a me e cos&igrave; lontano al tempo stesso, e renderlo teatro, cinema, visioni.&rdquo;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><span style="font-family:Arial">Contemporaneamente allo spettacolo da aprile esce in libreria il romanzo omonimo, edito da Baldini e Castoldi, in cui Roberta Torre <span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">narra in prima persona la storia del suo nonno geniale, </span>riappropriandosi di una figura amata <span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">e, allo stesso tempo, </span>ripercorrendo <span style="background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">la storia e <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><span style="font-family: Arial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><span style="font-family: Arial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">la memoria di un intero Paese negli anni a cavallo della seconda guerra.&nbsp; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><span style="font-family: Arial; color: red; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><span style="font-family: Arial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">Prima dello spettacolo teatrale, <i>Il colore &egrave; una variabile dell&rsquo;infinito</i> &egrave; stata una giocosa installazione alla Triennale Design Week, in cui ogni visitatore ha potuto realizzare un proprio &ldquo;selfie&rdquo; a cavallo di una lambretta d&rsquo;epoca, da postare in rete con l&rsquo;hashtag #lambretterosematematica.<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt"><span style="font-family: Arial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">Infine sar&agrave; la stessa Roberta Torre a portare la sua storia di lambrette, rose e matematica&nbsp; dal palcoscenico teatrale allo schermo cinematografico. </span><span style="font-family:Arial"><o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase" style="text-align: justify;"><span style="font-family:Arial;color:red"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify;mso-outline-level:1"><b><span style="font-family: Arial;">Roberta Torre<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-family: Arial;">Laurea in filosofia, un diploma in regia presso la Civica Scuola di Cinema e Televisione e un altro in drammaturgia alla&nbsp;Scuola d&rsquo;Arte Drammatica &ldquo;Paolo Grassi&rdquo;, si trasferisce nel <st1:metricconverter productid="1990 a" w:st="on">1990 a</st1:metricconverter> Palermo, dove realizza i primi lavori, cortometraggi in video e pellicola, che ottengono premi nei festival di cinema nazionali e internazionali. <o:p></o:p></span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 14.4pt; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><span style="font-family:Arial">Il grande successo arriva nel 1997</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;
mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">con il primo lungometraggio <i>Tano da morire</i>, un musical</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">originale e sorprendente che ironizza sulla mafia: presentato al</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:
Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">Festival di Venezia, riceve il premio Luigi De Laurentiis per l&#39;opera prima e conquista poi due</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">David di Donatello</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:
Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">(miglior regista esordiente</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">e</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">migliore musicista</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:
Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">a Nino D&#39;Angelo) e tre</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">Nastri d&#39;Argento</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:
Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">(miglior regista esordiente, migliore musica, migliore attrice non protagonista).<o:p></o:p></span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 14.4pt; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><span style="font-family:Arial">Nel</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">2000</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">esce</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><i><span style="font-family:Arial">Sud Side Stori</span></i><span style="font-family:
Arial"> e nel</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:
Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp; </span></span><span style="font-family:Arial">2002</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">presenta alla</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">Quinzaine des R&eacute;alisateurs</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">del</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">Festival di Cannes il film drammatico</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><i><span style="font-family:Arial">Angela</span></i><span class="apple-converted-space"><i><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">,&nbsp;</span></i></span><span style="font-family:Arial"> che ricever&agrave; numerosi premi in Festival Internazionali, quali il</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">Tokyo International Film Festival</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">e il</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">Sundance Film Festival. Nel</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">2007</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">fonda la</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">Rosettafilm</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">.</span></span><span style="font-family:Arial"> Del</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">2010</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">esce il film</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;
mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><i><span style="font-family:Arial">I baci mai dati</span></i><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;
mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">,</span></span><span style="font-family:
Arial"> che ottiene due candidature ai Nastri d&#39;Argento per il miglior soggetto e per i migliori costumi, nello stesso anno firma la regia e la scenografia de</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><i><span style="font-family:Arial">La ciociara</span></i><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">prodotto dal</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;
mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">Teatro Bellini</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">di</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">Napoli</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">e ottiene una candidatura al Golden Graal come miglior regista.<o:p></o:p></span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 14.4pt; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><span style="font-family:Arial">Nel 2012 debutta in maggio al</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">Teatro greco di Siracusa</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">con la commedia</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><i><span style="font-family:Arial">Gli uccelli</span></i><span style="font-family:Arial"> di</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;
mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">Aristofane &#8211; di cui firma la regia e per cui le viene conferito il premio Ombra di Dioniso &#8211;&nbsp; e in settembre a</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:
Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">Taormina</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">con <i>Lunaria</i>, testo di Vincenzo Consolo, interprete Franco Scaldati. Nell&#39;aprile 2013 debutta con <i>Insanamente Riccardo Terzo</i>, una rilettura del testo</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">shakespeariano, che vede insieme pazienti psichiatrici e attori professionisti e che sar&agrave; poi in scena a Milano al Piccolo Teatro Studio. <o:p></o:p></span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 14.4pt; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><span style="font-family:Arial">Nel <st1:metricconverter productid="2013 l" w:st="on">2013 l</st1:metricconverter>&#39;Universit&agrave; di Bloomington, nell&rsquo;Indiana, le ha dedicato una personale.<o:p></o:p></span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 13.5pt; vertical-align: baseline; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><b><span style="font-family:Arial">&nbsp;</span></b></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 13.5pt; vertical-align: baseline; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><b><span style="font-family:Arial">Paolo Rossi</span></b><span style="font-family:Arial"><o:p></o:p></span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 13.5pt; vertical-align: baseline; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><span style="font-family:Arial">Nato nel <st1:metricconverter productid="1953 a" w:st="on">1953 a</st1:metricconverter> Monfalcone, milanese d&rsquo;adozione, spazia da trent&rsquo;anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo.<o:p></o:p></span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 13.5pt; vertical-align: baseline; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><span style="font-family:Arial">Esordisce come attore nel 1978 in</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><em><span style="font-family:Arial;border:none windowtext 1.0pt;mso-border-alt:none windowtext 0cm;
padding:0cm">Histoire du Soldat,</span></em><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><span style="font-family:Arial">regia di Dario Fo. A lungo con la compagnia del Teatro Dell&rsquo;Elfo, alla fine degli anni &rsquo;80 si impone sulla scena con uno stile personale e riconoscibile con gli spettacoli <i>Recital</i> e <i>Chiamatemi Kowalski</i>. &Egrave; del 1995</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><em><span style="font-family:Arial;border:none windowtext 1.0pt;mso-border-alt:none windowtext 0cm;
padding:0cm">Il Circo di Paolo Rossi</span></em><span style="font-family:Arial">, spettacolo itinerante, che si sposta con una carovana e una serie di tendoni per tutta Italia insieme a 18 persone tra musicisti e attori/mimi. Seguono <i>Rabelais</i> (1996); <i>Romeo &amp; Juliet &#8211; Serata di Delirio Organizzato</i> (1998); <i>Questa Sera si Recita Moli&egrave;re &#8211; Dramma da ridere in due atti</i> (2003). Tra il 2002 e il 2004 &egrave; in tourn&eacute;e con</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><em><span style="font-family:Arial;border:none windowtext 1.0pt;mso-border-alt:none windowtext 0cm;
padding:0cm">Il Signor Rossi e la Costituzione &ndash; Adunata Popolare di Delirio Organizzato</span></em><span style="font-family:Arial"> e nel 2004-2005 <o:p></o:p></span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 13.5pt; vertical-align: baseline; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 13.5pt; vertical-align: baseline; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 13.5pt; vertical-align: baseline; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><span style="font-family:Arial">con</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><em><span style="font-family:Arial;
border:none windowtext 1.0pt;mso-border-alt:none windowtext 0cm;padding:0cm">Il Signor Rossi contro l&rsquo;Impero del male</span></em><span style="font-family:Arial">. Nel 2007 porta in teatro</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><em><span style="font-family:Arial;border:none windowtext 1.0pt;mso-border-alt:none windowtext 0cm;
padding:0cm">I Giocatori</span></em><span style="font-family:Arial">, liberamente ispirato al celebre romanzo di Dostoevskij, e nello stesso anno canta al Festival di Sanremo</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><em><span style="font-family:Arial;border:none windowtext 1.0pt;mso-border-alt:none windowtext 0cm;
padding:0cm">In Italia si sta male (si sta bene anzich&eacute; no)</span></em><span class="apple-converted-space"><i><span style="font-family:Arial;mso-fareast-font-family:
&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;;border:none windowtext 1.0pt;mso-border-alt:none windowtext 0cm;
padding:0cm">&nbsp;</span></i></span><span style="font-family:Arial">di Rino Gaetano. Nel 2008<o:p></o:p></span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 13.5pt; vertical-align: baseline; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"><span style="font-family:Arial">ritorna sulla scena con</span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family:
Arial;mso-fareast-font-family:&quot;ヒラギノ角ゴ Pro W3&quot;">&nbsp;</span></span><em><span style="font-family:Arial;border:none windowtext 1.0pt;mso-border-alt:none windowtext 0cm;
padding:0cm">Sulla strada ancora</span></em><span style="font-family:Arial"> e nel <st1:metricconverter productid="2009 ha" w:st="on">2009 ha</st1:metricconverter> inizio un lungo laboratorio sul Mistero Buffo di Dario Fo, che debutter&agrave; nel 2010 e sar&agrave; in tourn&eacute;e nella stagione 2011-2012 con il titolo <i>Il Mistero Buffo, nella versione pop 2.0</i>.. A novembre 2012 debutta con <i>L&rsquo;amore &egrave; un cane blu, la conquista dell&rsquo;Est</i>. Per la televisione lavora a pi&ugrave; riprese: dal 1992 con <em>Su la Testa</em> su Rai3: nel 1994-1995, partecipa a <em>Il Laureato</em> di Piero Chiambretti sempre su Rai3; nel 1997-98 conduce <em>Scatafascio</em>, su Italia1. Nel 2007 &egrave; ospite fisso della trasmissione <i>Che tempo che fa</i> di Fabio Fazio. A maggio 2012 Sky gli dedica uno spazio in tre puntate per il suo spettacolo <i>Confessioni di un cabarettista di m.</i> .<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span><b><span style="font-family: Arial;">BIGLIETTERIA</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;mso-outline-level:
1;text-autospace:ideograph-numeric"><b><span style="font-family: Arial;">INFORMAZIONI, PREVENDITA<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-family: Arial;">&nbsp;</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;mso-outline-level:
1;text-autospace:ideograph-numeric"><b><span style="font-family: Arial;">TRIENNALE DI MILANO TEATRO DELL&rsquo;ARTE<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-family: Arial;">&nbsp;</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;mso-outline-level:
1;text-autospace:ideograph-numeric"><b><span style="font-family: Arial;">COME RAGGIUNGERCI</span></b><span style="font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;mso-outline-level:
1;text-autospace:ideograph-numeric"><span style="font-family: Arial;">Viale Alemagna 6 &ndash; 20121 Milano<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;mso-outline-level:
1;text-autospace:ideograph-numeric"><span style="font-family: Arial;">Tram 1, 19, 27 &ndash; autobus 57, 61, 94<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-family: Arial;">MM 1 e 2 Cadorna Triennale<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-family: Arial;">BikeMi 33<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;mso-outline-level:
1;text-autospace:ideograph-numeric"><i><span style="font-family: Arial;">La sede &egrave; accessibile alle persone con disabilit&agrave;</span></i><span style="font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-family: Arial;">&nbsp;</span></b></p>
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]]></content:encoded>
					
		
		
			</item>
		<item>
		<title>Murmures des murs al Teatro dell&#8217;Arte sino al 6 gennaio &#8211; Milano</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/37669/teatro/murmures-des-murs-al-teatro-dellarte-sino-al-6-gennaio-milano.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[GDA]]></dc:creator>
		<pubDate>Fri, 27 Dec 2013 02:42:05 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
		<category><![CDATA[crt]]></category>
		<category><![CDATA[milano]]></category>
		<category><![CDATA[teatro dell'arte]]></category>
		<category><![CDATA[triennale]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Sino al 6 gennaio 2014 &#160; Aur&#233;lia Thierr&#233;e in MURMURES DES MURS &#160; con Jaime Martinez, Magnus Jakobsson &#160; Ideazione e regia Victoria Thierr&#233;e-Chaplin &#160; scenografia Victoria Thierr&#233;e-Chaplin realizzata da Etienne Bousquet e Gerd Walter costumi V&#233;ronique Grand, Jacques Perdiguez, Monika Schwarzl e Victoria Thierr&#233;e-Chaplin realizzati da Sophie Bellin et Aur&#233;lie Guin coreografia Victoria Thierr&#233;e-Chaplin &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/37669/teatro/murmures-des-murs-al-teatro-dellarte-sino-al-6-gennaio-milano.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">Murmures des murs al Teatro dell&#8217;Arte sino al 6 gennaio &#8211; Milano</span></a></p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial;mso-bidi-font-weight:bold">Sino al 6 gennaio 2014</span><span style="font-size:8.0pt;line-height:120%;font-family:Arial;
mso-bidi-font-weight:bold"><o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:8.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial;mso-bidi-font-weight:bold"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="NoSpacing">Aur&eacute;lia Thierr&eacute;e<span class="boldato"><span style="font-size:
10.0pt;font-family:Arial"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="NoSpacing"><span class="boldato"><span lang="EN-US" style="font-size:10.0pt;
font-family:Arial;mso-ansi-language:EN-US">in</span></span><span class="boldato"><b><span lang="EN-US" style="font-size:20.0pt;
font-family:Arial;color:#E31C4B;mso-ansi-language:EN-US"><o:p></o:p></span></b></span></p>
<p class="NoSpacing"><span class="boldato"><b><span lang="EN-US" style="font-size:20.0pt;font-family:Arial;color:#E31C4B;mso-ansi-language:
EN-US">MURMURES DES MURS</span></b></span><i><span lang="EN-US" style="font-size:
8.0pt;mso-ansi-language:EN-US"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="NoSpacing"><i><span lang="EN-US" style="font-size:8.0pt;mso-ansi-language:
EN-US"><o:p>&nbsp;</o:p></span></i></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="testostd"><span style="font-size:10.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial">con <b><o:p></o:p></b></span></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="testostd"><b><span style="font-size:10.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial">Jaime Martinez</span></b></span><span class="testostd"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;font-family:Arial">, <b>Magnus Jakobsson</b></span></span><i><span style="font-size:8.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="Paragrafobase"><i><span style="font-size:8.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial">&nbsp;</span></i><span class="testostd"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;font-family:Arial"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="testostd"><span style="font-size:10.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial">Ideazione e regia <b><o:p></o:p></b></span></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="testostd"><b><span style="font-size:10.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial">Victoria Thierr&eacute;e-Chaplin</span></b></span></p>
<p class="Paragrafobase"><o:p>&nbsp;</o:p></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="testostd"><i><span style="font-size:10.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial">scenografia </span></i></span><span class="boldino"><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">Victoria Thierr&eacute;e-Chaplin</span></span><span class="testostd"><i><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;font-family:
Arial"><o:p></o:p></span></i></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="testostd"><i><span style="font-size:10.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial">realizzata da </span></i></span><span class="boldino"><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">Etienne Bousquet e Gerd Walter</span></span><span class="testostd"><i><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;font-family:
Arial"><o:p></o:p></span></i></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="testostd"><i><span style="font-size:10.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial">costumi </span></i></span><span class="boldino"><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">V&eacute;ronique Grand, Jacques Perdiguez, Monika Schwarzl e Victoria Thierr&eacute;e-Chaplin</span></span><span class="testostd"><i><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;font-family:Arial;letter-spacing:-.4pt"><o:p></o:p></span></i></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="testostd"><i><span style="font-size:10.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial;letter-spacing:-.4pt">realizzati da </span></i></span><span class="boldino"><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial; letter-spacing: -0.4pt;">Sophie Bellin et Aur&eacute;lie Guin</span></span><span class="boldino"><i><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></i></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="boldino"><i><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">coreografia </span></i></span><span class="boldino"><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">Victoria Thierr&eacute;e-Chaplin e Armando Santin<i><o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="boldino"><i><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">direttore di scena </span></i></span><span class="boldino"><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">Fran&ccedil;ois Hubert<i><o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="boldino"><i><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">luci </span></i></span><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;font-family:Arial;mso-bidi-font-weight:
bold">F&eacute;lix Gontan</span><span class="boldino"><i><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></i></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="boldino"><i><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">suono </span></i></span><span class="boldino"><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">Samuel Montoya-Perez<i><o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="boldino"><i><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">direttore di palco </span></i></span><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;font-family:Arial;mso-bidi-font-weight:
bold">Pascal de Thier</span><span class="boldino"><i><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></i></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="boldino"><i><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">attrezzeria </span></i></span><span class="boldino"><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">Brian Servetnyk<i><o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="boldino"><i><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">sartoria </span></i></span><span class="boldino"><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">Sophie Bellin-Hansen<i><o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="boldino"><i><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">amministratore di compagnia </span></i></span><span class="boldino"><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">Didier Bendel </span></span></p>
<p class="Paragrafobase"><o:p>&nbsp;</o:p></p>
<p class="Paragrafobase"><span class="boldino"><span style="font-size: 10pt; line-height: 120%; font-family: Arial;">durata 75 min.</span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><o:p>&nbsp;</o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Arial">Finalmente a Milano, al Teatro dell&rsquo;Arte, <i>Murmures des murs, (Mormorio dei muri)</i> l&rsquo;ultimo spettacolo realizzato da una straordinaria famiglia che ha reinventato la poetica del circo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Arial">Aur&eacute;lia Thierr&eacute;e, diretta dalla madre Victoria Thierr&eacute;e Chaplin, &egrave; la protagonista di questo viaggio fantastico attraverso citt&agrave; abbandonate, che prendono vita grazie a favolosi giochi scenografici.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial">Alti edifici scivolano dentro e fuori dal palcoscenico, prima risucchiando e poi espellendo personaggi fantastici: una creatura simile a una mantide religiosa, uno strano uccello il cui capo &egrave; un mantice, un serpente marino che si attorciglia&hellip;<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Arial">Arrampicandosi sulle facciate degli edifici, Aur&eacute;lia incontra personaggi immaginari e si immerge in storie intrappolate nei&#8230; &quot;mormorii delle pareti&quot;.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial;color:windowtext">Come un grande puzzle, che lentamente si ricompone di pezzo in pezzo, <i>Murmures des Murs</i> svela il suo mondo </span><span style="font-size:10.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial">elegante, immaginifico, delicato e stravagante. Uno spettacolo in continuo movimento &#8211; lo stesso dei sogni &#8211; in cui gli oggetti, i luoghi, i costumi e le persone appaiono, scompaiono e fluidamente cambiano forma.</span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial">Il tutto unito dal virtuosismo e dall&rsquo;eleganza che contraddistinguono la performance di Aur&eacute;lia Thierr&eacute;e, del danzatore Jaime Martinez e del clown-acrobata Magnus Jakobsson.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Arial">Uno spettacolo per adulti e bambini fatto di immagini vibranti, 75 minuti di pura illusione. Un mondo effimero, ingannevole, come la vita, come le bolle di sapone, la cui bellezza cangiante ci delizia per un momento e poi&nbsp; scompare. Lo spettacolo ideale da coniugare alle magiche atmosfere natalizie.<o:p></o:p></span></p>
<div style="mso-element:para-border-div;border:none;border-bottom:solid black 2.5pt;
padding:0cm 0cm 1.0pt 0cm"></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify;border:none;mso-border-bottom-alt:solid black 2.5pt;padding:0cm;
mso-padding-alt:0cm 0cm 1.0pt 0cm"><span style="font-size:10.0pt;font-family:
Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
</div>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:
justify"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial">Nel 1970 <b>Victoria Chaplin</b> incontra l&rsquo;attore e regista Jean Baptiste Thierr&eacute;e, il quale sogna di creare un nuovo tipo di circo. Nasce cos&igrave; <i>Le Cirque Bonjour</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial">Nel 1971 <i>Le Cirque Bonjour</i> &egrave; invitato al Festival d&rsquo;Avignone e da l&igrave; parte una tourn&eacute;e in tutta la Francia con la partecipazione di Victoria. <o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial">In seguito la coppia giunge a un approccio pi&ugrave; personale al mondo del circo: nasce <i>Le Cirque Imaginaire</i> insieme ai loro due figli, Aur&eacute;lia e James.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial">Con <i>Le Cirque Immaginaire</i> e il pi&ugrave; recente <i>Le Cirque Invisible</i> riscuotono enorme successo in tutto il mondo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><b><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial">Aur&eacute;lia Thierr&eacute;e</span></b><span style="font-size:10.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial"> calca il palcoscenico sin dalla pi&ugrave; tenera et&agrave;. Debutta e lavora regolarmente negli spettacoli dei suoi genitori,&nbsp; Victoria e Jean Baptiste Thierr&eacute;e: <i>Le Cirque Imaginaire</i> e <i>Le Cirque Invisibile</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial">Ha collaborato con registi cinematografici quali Milos Forman, Coline Serreau e Jacques Baratier. Per diversi anni ha collaborato con la&nbsp; band di culto londinese The Tiger Lillies. Ha lavorato anche per&nbsp; music-hall e cabaret a Berlino.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial">Nel 2003 d&agrave; vita a <i>L&rsquo;Oratorio d&rsquo;Aur&eacute;lia</i> diretto da sua madre Vittoria, il suo primo spettacolo da protagonista con cui gira tutto il mondo.</span><span style="font-size:8.0pt;line-height:120%;font-family:Arial"><o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:8.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><b><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial;letter-spacing:-.15pt">Jaime Martinez </span></b><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;font-family:Arial;letter-spacing:-.15pt">&egrave; nato a San Juan (Porto Rico) e cresciuto a Columbia (Carolina del Sud), dove ha iniziato la sua formazione con Ann Brodie e Naomi Calvert. Ha continuato la sua formazione presso la North Carolina School of the Arts e l&rsquo;American Dance Machine a New York. &Egrave; stato membro fondatore della Parsons Company nel 1985 e per pi&ugrave; di 15 anni David Parsons ha creato diversi ruoli per lui.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial;letter-spacing:-.15pt"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial;letter-spacing:-.15pt">Jaime Martinez ha partecipato a quasi 400 masterclass, tra cui numerosi nella famosa Julliard School. </span><span lang="EN-US" style="font-size:10.0pt;line-height:120%;font-family:Arial;
letter-spacing:-.15pt;mso-ansi-language:EN-US">Ha ricevuto un New York Dance and Performance Bessie Award.</span><span lang="EN-US" style="font-size:8.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial;mso-ansi-language:EN-US"><o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span lang="EN-US" style="font-size:8.0pt;line-height:
120%;font-family:Arial;mso-ansi-language:EN-US"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><b><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial">Magnus Jakobsson</span></b><span style="font-size:10.0pt;
line-height:120%;font-family:Arial"> ha studiato acrobatica e altre discipline circensi presso l&rsquo;Ecole de Cirque de Gavle in Svezia e ha dato vita a un duo comico &ndash; acrobatico.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial">Nel 2001 James Thierr&eacute;e gli ha proposto di lavorare con la Compagnie du Hanneton. Ha lavorato quindi per sette anni in questa compagnia collaborando anche nello stesso periodo con Carl-Einar Hackner, attore e prestigiatore svedese.<o:p></o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="Paragrafobase"><span style="font-size:10.0pt;line-height:120%;
font-family:Arial"><o:p>&nbsp;</o:p></span><b><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">BIGLIETTERIA</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">INFORMAZIONI, PREVENDITA</span></b><b><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">TRIENNALE DI MILANO TEATRO DELL&rsquo;ARTE</span></b><b><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">COME RAGGIUNGERCI</span></b><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Viale Alemagna 6 &ndash; 20121 Milano<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Tram 1, 19, 27 &ndash; autobus 57, 61, 94<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">MM 1 e 2 Cadorna Triennale<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">BikeMi 33</span><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">La sede &egrave; accessibile alle persone con disabilit&agrave;</span></i><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">INFORMAZIONI </span></b><b><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Triennale di Milano &ndash; Viale Alemagna 6</span><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Orario: <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">marted&igrave; &gt; venerd&igrave; 14.30-19.30<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">sabato 10.30-18.30<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">domenica 10.30-15.00<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Telefono 02.72434258<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">e-mail: biglietteria.teatro@triennale.org</span><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">on-line</span></b><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">www.triennale.org</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><a href="http://www.crtmilano.it/"><span style="font-family:
Arial;mso-bidi-font-family:&quot;Times New Roman&quot;">www.crtmilano.it</span></a><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">www.midaticket.it</span><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">ritiro biglietti</span></b><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">abbonati</span></i><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">i posti devono essere confermati telefonicamente e ritirati sino a 15 minuti prima dell&rsquo;inizio dello spettacolo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">i biglietti emessi non saranno sostituiti</span><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">biglietti acquistati on line</span></i><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">ritiro in biglietteria sino a15 minuti prima dell&rsquo;inizio dello spettacolo</span><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Orari</span></b><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Spettacoli</span></i><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">marted&igrave; &gt; venerd&igrave; ore 20.30<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">sabato ore 19.30<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">domenica e festivi ore 16.00</span><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><b><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Biglietti</span></b><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Spettacoli</span></i><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Platea: <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">intero 25&euro;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">ridotti under 30, over 65 e convenzioni 12,50&euro;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Galleria:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">intero 22&euro;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">ridotti under 30, over 65 e convenzioni 11&euro;</span><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Per aggiornamenti, integrazioni ed eventuali variazioni al programma consultare il sito </span><a href="http://www.crtmilano.it/"><span style="font-family:Arial;mso-bidi-font-family:
&quot;Times New Roman&quot;">www.crtmilano.it</span></a><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;"> e www.triennale.org</span><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 8pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-autospace:
ideograph-numeric"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Al prezzo del biglietto verr&agrave; applicato un costo di prevendita fino a tre ore prima dell&rsquo;inizio dello spettacolo<o:p></o:p></span></p>
<p>The post <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/37669/teatro/murmures-des-murs-al-teatro-dellarte-sino-al-6-gennaio-milano.html">Murmures des murs al Teatro dell&#8217;Arte sino al 6 gennaio &#8211; Milano</a> appeared first on <a href="http://www.gdapress.it/it">GDA Press</a>.</p>
]]></content:encoded>
					
		
		
			</item>
		<item>
		<title>OPENING! RIAPRE IL TEATRO DELL’ARTE &#8211; IL NUOVO PROGETTO DELLA TRIENNALE DI MILANO E DEL CRT MILANO</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/35869/teatro/opening-riapre-il-teatro-dellarte-il-nuovo-progetto-della-triennale-di-milano-e-del-crt-milano.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[GDA]]></dc:creator>
		<pubDate>Wed, 16 Oct 2013 20:36:32 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
		<category><![CDATA[crt]]></category>
		<category><![CDATA[milano]]></category>
		<category><![CDATA[triennale]]></category>
		<guid isPermaLink="false">http://www.gdapress.it/it/?p=35869</guid>

					<description><![CDATA[<p>Programmi ottobre / dicembre 2013 &#160; &#160; Alla fine di una lunga avventura teatrale iniziata nel 1974, il CRT Centro di Ricerca per il Teatro e il CRT Artificio, che avevano condiviso fin dall&#8217;inizio pi&#249; di dodici anni del loro percorso, hanno deciso di concludere assieme la propria esperienza e di rimettersi in gioco sulla &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/35869/teatro/opening-riapre-il-teatro-dellarte-il-nuovo-progetto-della-triennale-di-milano-e-del-crt-milano.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">OPENING! RIAPRE IL TEATRO DELL’ARTE &#8211; IL NUOVO PROGETTO DELLA TRIENNALE DI MILANO E DEL CRT MILANO</span></a></p>
<p>The post <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/35869/teatro/opening-riapre-il-teatro-dellarte-il-nuovo-progetto-della-triennale-di-milano-e-del-crt-milano.html">OPENING! RIAPRE IL TEATRO DELL’ARTE &#8211; IL NUOVO PROGETTO DELLA TRIENNALE DI MILANO E DEL CRT MILANO</a> appeared first on <a href="http://www.gdapress.it/it">GDA Press</a>.</p>
]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<div>Programmi ottobre / dicembre 2013</div>
<div><img loading="lazy" decoding="async" alt="" class="aligncenter size-medium wp-image-35870" height="300" src="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2013/10/ultimo-nastro-di-Krapp120201BobWilson_phLucieJansch-194x300.jpg" title="ultimo nastro di Krapp120201BobWilson_phLucieJansch" width="194" srcset="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2013/10/ultimo-nastro-di-Krapp120201BobWilson_phLucieJansch-194x300.jpg 194w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2013/10/ultimo-nastro-di-Krapp120201BobWilson_phLucieJansch-258x400.jpg 258w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2013/10/ultimo-nastro-di-Krapp120201BobWilson_phLucieJansch.jpg 663w" sizes="(max-width: 194px) 100vw, 194px" />&nbsp; &nbsp;</div>
<div>Alla fine di una lunga avventura teatrale iniziata nel 1974, il CRT Centro di Ricerca per il Teatro e il</div>
<div>CRT Artificio, che avevano condiviso fin dall&rsquo;inizio pi&ugrave; di dodici anni del loro percorso, hanno deciso</div>
<div>di concludere assieme la propria esperienza e di rimettersi in gioco sulla scena teatrale italiana e di</div>
<div>Milano in particolare. Hanno dato vita a una nuova Fondazione teatrale, il CRT Milano, con l&rsquo;intento di</div>
<div>disegnare insieme alla Triennale di Milano un nuovo cammino per il Teatro dell&rsquo;Arte, nella convinzione</div>
<div>che una nuova spinta creativa possa nascere oggi dal crossover tra le arti.</div>
<div>Il palcoscenico del Teatro dell&rsquo;Arte, e i suoi spazi annessi, torna a proporsi come luogo dell&rsquo;incontro</div>
<div>creativo tra le arti visive, le performing arts &ndash; teatro, musica e danza &ndash; e le arti del progetto &ndash; architettura,</div>
<div>design e moda (grazie alle nuove tecnologie digitali) &ndash; per elaborare nuovi format e sperimentare nuove</div>
<div>alchimie.</div>
<div>Nel corso degli anni, il Teatro dell&rsquo;Arte &egrave; stato molte volte il luogo di incontri straordinari con alcuni</div>
<div>degli artisti pi&ugrave; innovativi del secolo scorso. Comune obiettivo prioritario per La Triennale di Milano e il</div>
<div>CRT Milano &egrave; ora quello di far s&igrave; che quel palcoscenico diventi un altro dei luoghi simbolo della citt&agrave; che</div>
<div>cambia, una fucina aperta allo scambio e alla collaborazione creativa con tutte le istituzioni culturali,</div>
<div>un&rsquo;occasione per i giovani e un ponte verso le analoghe esperienze internazionali.</div>
<div>CRT Milano presenta insieme alla Triennale di Milano gli spettacoli e i progetti al Teatro dell&rsquo;Arte da</div>
<div>ottobre a dicembre, non annunciando, quindi, la consueta stagione, ma preparandosi a comunicare</div>
<div>un programma quadrimestrale: scelta programmatica, che permetter&agrave; di mantenere una flessibilit&agrave;</div>
<div>di programmazione per conservare il pi&ugrave; possibile una presa diretta su quello che rapidamente accade</div>
<div>intorno a noi, immediatamente a ridosso delle iniziative della Triennale, della citt&agrave; e della scena</div>
<div>internazionale.</div>
<div>Si riaprono le porte del Teatro dell&rsquo;Arte domenica 20 ottobre all&rsquo;insegna di un evento straordinario:</div>
<div>Robert Wilson in scena come regista e attore, per la prima volta a Milano con un testo di Samuel</div>
<div>Beckett, L&rsquo;ultimo nastro di Krapp. Una scelta non casuale, quella di un&rsquo;opening con uno dei riconosciuti</div>
<div>maestri dell&rsquo;avanguardia teatrale, che con la sua prima performance solitaria del 15 maggio 1976 fu</div>
<div>presentato a Milano nel mitico Salone di Via Dini.</div>
<div>Dal 23 ottobre al 17 novembre con Housemates si avvia il primo esperimento di &ldquo;cohousing&rdquo; artistico tra</div>
<div>alcuni dei gruppi pi&ugrave; vivaci della ricerca teatrale italiana.</div>
<div>Il Teatro dell&rsquo;Arte si trasforma in un percorso inusuale e gli spettatori sono chiamati a visitarne le</div>
<div>tappe, muovendosi tra ambienti diversi, come fra le stanze di uno stesso appartamento. Un&rsquo;esperienza</div>
<div>singolare, che riunisce in un&rsquo;unica serata tre incontri con fatti e realt&agrave; teatrali differenti. Tre compagnie</div>
<div>per volta sono chiamate a condividere gli spazi del Teatro dell&rsquo;Arte, in un&rsquo;esperienza orientata a far</div>
<div>convivere autonomia creativa e benefici di un ambiente e di uno spazio comuni.</div>
<div>Un primo passo di un progetto in evoluzione, i cui sviluppi, inaspettati, saranno determinati dallo stesso</div>
<div>evolversi di pensieri e riflessioni con gli stessi artisti coinvolti.</div>
<div>Dal 23 ottobre al 3 novembre Housemates.1, il primo episodio del progetto di coesistenza teatrale,</div>
<div>comprende i primi tre gruppi, Santasangre, Quiet Ensemble e Gruppo nanou, con tre esperimenti</div>
<div>teatrali che praticano il limite tra le arti.</div>
<div>I Santasangre presentano Konya, un&rsquo;esibizione audiovisiva, creata partendo dalla tradizione Sufista e</div>
<div>dalle suggestioni offerte dalla pratica Dervisci. In una visione laica e contemporanea fa dialogare sulla</div>
<div>scena dimensione sonora, visiva e corporea, dando allo spettatore la possibilit&agrave; di farsi trasportare in un&rsquo;</div>
<div>atmosfera astratta, in un susseguirsi di eventi che ne trascendono il controllo.</div>
<div>Quiet Ensemble presenta Der Teufel leise, Faust (il diavolo sottovoce), una composizione sonora senza</div>
<div>musicisti n&eacute; strumenti. In questa versione del Faust il Teatro, con il suo equipaggiamento, &egrave; sia la fonte</div>
<div>sia il prodotto, uno strumento virtuale che determina la performance stessa. I suoni vengono utilizzati</div>
<div>come materia prima per la composizione e performance dal vivo.</div>
<div>Gruppo nanou presenta Sport, uno spettacolo teatrale e un progetto site specific, che ricostruisce</div>
<div>nei minimi dettagli la dimensione di solitudine, privata e insieme collettiva, dell&rsquo;atleta nell&rsquo;attimo di</div>
<div>sospensione che precede il volo.</div>
<div>Dal 6 al 17 novembre Housemates.2, il secondo episodio del progetto di coesistenza teatrale, coinvolger&agrave;</div>
<div>Masque Teatro, Mali Weil, Opera, gruppi che partono dal teatro per metterne in discussione le</div>
<div>caratteristiche tradizionali.</div>
<div>Masque Teatro, gruppo della ricerca teatrale della generazione, cosiddetta, anni Novanta, presenter&agrave;</div>
<div>il suo lavoro Just Intonation, affascinante espressione di una puntuale ricerca sul rapporto tra suono e</div>
<div>movimento.</div>
<div>Mali Weil apre per la prima volta a Milano il proprio concept store, interamente dedicato al mindstyle</div>
<div>Animal Spirit, offrendo al visitatore la possibilit&agrave; di un&rsquo;esperienza immersiva, capace di potenziare la</div>
<div>spinta individuale all&rsquo;azione. In una pratica di arte relazionale e di invito alla riflessione che trascende il</div>
<div>momento della performance stessa.</div>
<div>Opera &egrave; un giovane gruppo, che approfondisce l&rsquo;incontro tra differenti arti in relazione al teatro. In</div>
<div>questo contesto presenter&agrave; XX XY, primo studio nella tragedia di Amleto, in cui lo spettatore sar&agrave;</div>
<div>chiamato a entrare letteralmente nella materia dell&rsquo;Amleto. Lo studio, nato in occasione del progetto</div>
<div>TFADDAL del Teatro Franco Parenti e presentato la scorsa primavera, viene riadattato in un contesto di</div>
<div>coesistenza, di dialogo spaziale e artistico.</div>
<div>Dal 21 novembre all&rsquo;8 dicembre in scena al Teatro dell&rsquo;Arte un viaggio magico proposto da Irina Brook e</div>
<div>la sua compagnia Dreamtheater con la Trilogia delle isole. Tre spettacoli, L&rsquo;&Icirc;le des esclaves, Une odyss&eacute;e e</div>
<div>Temp&ecirc;te!, per la prima volta a Milano, in un pirotecnico percorso da Omero a Shakespeare e Marivaux.</div>
<div>La compagnia giovane e multietnica di Irina Brook si avventura di isola in isola in un viaggio teatrale,</div>
<div>che reinventa completamente tre classici della letteratura. Ogni isola &egrave; un mondo diverso, ma nella</div>
<div>leggerezza del gioco teatrale si ritrovano gli stessi interrogativi profondi sulla nostra condizione umana.</div>
<div>L&rsquo;&Icirc;le des eclaves, presentato il 23 e il 24 novembre, &egrave; un&rsquo;isola utopica governata da principi ideali di giustizia</div>
<div>e di uguaglianza; &egrave; il luogo dove si sperimenta un nuovo modello di societ&agrave; per il bene comune e dove</div>
<div>possiamo sognare un mondo in cui la gentilezza, la generosit&agrave;, la compassione e il perdono contano pi&ugrave;</div>
<div>d&rsquo;ogni altra cosa.</div>
<div>In Une Odyss&eacute;e, in scena il 29 e 30 novembre, l&rsquo;1, il 7 e l&rsquo;8 dicembre, indicato anche per giovani e famiglie, si</div>
<div>segue Ulisse nelle sue avventure mitiche, nel tentativo di fare ritorno a casa, con un finale senza alcuna</div>
<div>piet&agrave; per i pretendenti di Penelope.</div>
<div>Con Temp&ecirc;te!, proposto il 21, 22, 26, 27, 28 e il 30 novembre e dal 4 al 7 dicembre, anch&rsquo;esso indicato anche</div>
<div>per un pubblico giovane e di famiglie, si naufraga sull&rsquo;isola di Prospero: un luogo all&rsquo;apparenza magico,</div>
<div>dove regnano musica e incantesimi, ma dove al tempo stesso vi si pu&ograve; intuire un lato oscuro. Un&rsquo;isola</div>
<div>che suscita degli interrogativi sugli aspetti pi&ugrave; profondi dell&rsquo;animo umano.</div>
<div>Studio Azzurro presenter&agrave; dal 23 novembre al 12 gennaio 2014 Il colore dei gesti-sinfonia Mediterraneo,</div>
<div>un&rsquo;installazione sonora e visiva, un evento culturale, a cui il pubblico potr&agrave; assistere come se accedesse</div>
<div>ad una mostra. L&rsquo;ingresso all&rsquo;installazione, infatti, &egrave; aperto al pubblico da martedi a sabato dalle 10.30</div>
<div>alle 18.30 nei giorni feriali e dalle 10.30 alle 15.30 nei festivi.</div>
<div>L&rsquo;attivit&agrave; prosegue con blendDRUMStheatre, due spettacoli di Leonard Eto, uno dei pi&ugrave; innovativi</div>
<div>musicisti di taiko, il mitico tamburo giapponese. Il concerto presentato il 14 e il 15 dicembre sar&agrave; frutto</div>
<div>del lavoro che l&rsquo;artista svilupper&agrave; con con percussionisti, coreografi, danzatori, video artists e performers</div>
<div>italiani.</div>
<div>Murmures des Murs, in prima nazionale dal 19 dicembre al 6 gennaio 2014, &egrave; un viaggio onirico elegante,</div>
<div>delicato, stravagante, spiritoso, farsesco, misterioso, in cui Aurelia Thierr&eacute;e, figlia di Victoria Thierr&eacute;e</div>
<div>Chaplin, intreccia le sue azioni fantasiose con il danzatore Jaime Martinez e il clown-acrobata Magnus</div>
<div>Jakobsson. Cresciuta nella straordinaria famiglia che ha dato vita al famoso Cirque Invisible, Aur&eacute;lia</div>
<div>Thierr&eacute;e ha creato un suo spettacolo: tra circo e teatro, personaggi e situazioni si alternano in un</div>
<div>poetico concerto di immagini e situazioni surreali.</div>
<div>Con lo sguardo a una societ&agrave; in cambiamento e a una Milano europea, il CRT Milano insieme alla</div>
<div>Triennale di Milano punta a far s&igrave; che il Teatro dell&rsquo;Arte diventi un altro dei luoghi simbolo della citt&agrave;, una</div>
<div>fucina aperta allo scambio e alla collaborazione creativa con tutte le istituzioni culturali, un&rsquo;occasione</div>
<div>per il pubblico e un ponte verso le analoghe esperienze internazionali.</div>
<div>&nbsp;</div>
<div>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><b><span style="font-size: 18pt; font-family: Arial;">BIGLIETTERIA<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><b><span style="font-size: 14pt; font-family: Arial;">INFORMAZIONI, PREVENDITA<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><b><span style="font-size: 14pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><b><span style="font-size: 9pt; font-family: Arial;">TRIENNALE DI MILANO TEATRO DELL&rsquo;ARTE<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><b><span style="font-size: 9pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><b><span style="font-size: 9pt; font-family: Arial;">COME RAGGIUNGERCI<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">Viale Alemagna 6 &ndash; 20121 Milano<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">Tram 1, 19, 27 &ndash; autobus 57, 61, 94<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">MM 1 e 2 Cadorna Triennale<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">BikeMi 33<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><i><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">La sede &egrave; accessibile alle persone con disabilit&agrave;<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><b><span style="font-size: 9pt; font-family: Arial;">INFORMAZIONI <o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">&nbsp;</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">Triennale di Milano &ndash; Viale Alemagna 6<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">Orario: <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">marted&igrave; &gt; venerd&igrave; 14.30-19.30<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">sabato 10.30-18.30<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">domenica 10.30-15.00<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">Telefono 02.72434258<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">e-mail: biglietteria.teatro@triennale.org<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">on-line<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">www.triennale.org<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size:
12.0pt;font-family:Arial;mso-fareast-language:IT;mso-bidi-font-weight:bold"><a href="http://www.crtmilano.it/">www.crtmilano.it</a><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">www.midaticket.it<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">ritiro biglietti<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><i><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">abbonati<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">i posti devono essere confermati telefonicamente<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">e ritirati sino a 15 minuti prima dell&rsquo;inizio dello spettacolo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">i biglietti emessi non saranno sostituiti<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><i><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">biglietti acquistati on line<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">ritiro in biglietteria sino a15 minuti prima dell&rsquo;inizio dello spettacolo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">i biglietti emessi non saranno sostituiti o rimborsati<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
</div>
<p>The post <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/35869/teatro/opening-riapre-il-teatro-dellarte-il-nuovo-progetto-della-triennale-di-milano-e-del-crt-milano.html">OPENING! RIAPRE IL TEATRO DELL’ARTE &#8211; IL NUOVO PROGETTO DELLA TRIENNALE DI MILANO E DEL CRT MILANO</a> appeared first on <a href="http://www.gdapress.it/it">GDA Press</a>.</p>
]]></content:encoded>
					
		
		
			</item>
		<item>
		<title>PORTE APERTE  ANTEPRIMA AL TEATRO DELL&#8217;ARTE 4, 5, 6 e 9, 10, 11 luglio 2013 MILANO</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/34033/teatro/porte-aperte-anteprima-al-teatro-dellarte-4-5-6-e-9-10-11-luglio-2013-milano.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[GDA]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 04 Jul 2013 05:26:08 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
		<category><![CDATA[crt]]></category>
		<category><![CDATA[milano]]></category>
		<category><![CDATA[teatro dell'arte]]></category>
		<category><![CDATA[triennale]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Tra il 4 e l&#39;11 luglio, in sei serate speciali, Il Teatro dell&#8217;Arte, il palcoscenico e i suoi spazi annessi, diventano il luogo dell&#8217;incontro creativo tra teatro, musica e danza con le arti applicate, architettura e design, grazie anche agli strumenti offerti dalle nuove tecnologie digitali e&#160; dall&#39;immagine elettronica. &#160; Un avvio che offre agli &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/34033/teatro/porte-aperte-anteprima-al-teatro-dellarte-4-5-6-e-9-10-11-luglio-2013-milano.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">PORTE APERTE  ANTEPRIMA AL TEATRO DELL&#8217;ARTE 4, 5, 6 e 9, 10, 11 luglio 2013 MILANO</span></a></p>
<p>The post <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/34033/teatro/porte-aperte-anteprima-al-teatro-dellarte-4-5-6-e-9-10-11-luglio-2013-milano.html">PORTE APERTE  ANTEPRIMA AL TEATRO DELL&#8217;ARTE 4, 5, 6 e 9, 10, 11 luglio 2013 MILANO</a> appeared first on <a href="http://www.gdapress.it/it">GDA Press</a>.</p>
]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><img loading="lazy" decoding="async" alt="" class="aligncenter size-large wp-image-34034" height="350" src="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2013/07/sakti-dance3-500x350.jpg" title="sakti-dance3" width="500" srcset="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2013/07/sakti-dance3-500x350.jpg 500w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2013/07/sakti-dance3-300x210.jpg 300w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2013/07/sakti-dance3.jpg 1417w" sizes="(max-width: 500px) 100vw, 500px" /></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Tra il 4 e l&#39;11 luglio, in sei serate speciali</span></b><span style="font-family:
Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">, Il Teatro dell&rsquo;Arte, il palcoscenico e i suoi spazi annessi, diventano il luogo dell&rsquo;incontro creativo tra teatro, musica e danza con le arti applicate, architettura e design, grazie anche agli strumenti offerti dalle nuove tecnologie digitali e&nbsp; dall&#39;immagine elettronica.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">Un avvio che offre agli spettatori e alla citt&agrave; nuovi punti di vista con cui guardare al Teatro dell&rsquo;Arte, non come semplice contenitore, ma il teatro e in particolare la sua architettura, il suo palcoscenico, i suoi angoli meno conosciuti diventano lo &ldquo;spettacolo&rdquo; dell&#39;anteprima. Il pubblico sar&agrave; invitato a seguire un percorso, inusuale e personale/unico, in cui scoprire e sperimentare nuove forme teatrali e allo stesso tempo un modo diverso di vivere l&#39;esperienza di spettatore. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">Anche la sala che accoglier&agrave; il pubblico alla fine del percorso sar&agrave; trasformata nell&#39;aspetto e ognuno potr&agrave; decidere se assistere allo spettacolo live, restando in piedi, o sedendosi a terra o sulle poltrone in balconata, oppure facendosi coinvolgere dal ritmo della performance.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">Il ponte verso il nuovo presente &egrave; testimoniato dal coinvolgimento del gruppo di ricerca artistica <b>Opera</b>, diretto da <b>Vincenzo Schino</b>, una delle formazioni della nuova generazione che ha fatto proprio in modo originale il linguaggio della multimedialit&agrave;; a loro &egrave; affidato il ruolo di accogliere il pubblico e far iniziare il percorso di scoperta del Teatro dell&#39;Arte. In questa installazione a essere chiamate in causa sono le certezze della percezione: come un&#39;immagine fissa e bidimensionale come quella di un dipinto pu&ograve; cambiare e stravolgersi, mutare la percezione di chi guarda attraverso i suoni, le luci e anche le ombre proiettate dai corpi degli stessi spettatori.<b><o:p></o:p></b></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></b></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">Protagonisti sulla scena italiana e internazionale, creatori di uno stile che fa della tecnologia il motore drammaturgico di una nuova forma di teatro, e quindi naturali compagni di viaggio del progetto teatrale che si inaugura con questa Anteprima di luglio, <b>Studio Azzurro </b>e<b> Paolo Rosa </b>fanno rivivere un progetto che li vide nel 1987 su questo stesso palcoscenico con &ldquo;La camera astratta&rdquo;. Ma oggi la prospettiva &egrave; totalmente ribaltata e attraverso la ripresa di quello spettacolo cult che diede avvio alla contaminazione tra teatro e video, il percorso si muove a scoprire gli spazi e le suggestioni nascoste nelle zone vitali e solitamente precluse al pubblico della &quot;fucina&quot; del teatro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">Due artisti internazionali molto diversi tra loro ma significativi dell&#39;apertura della programmazione a influenze molto distanti non solo geograficamente sono stati scelti per segnare il primo e il secondo atto di questa anteprima in sei serate al Teatro dell&#39;Arte.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">Il 4, 5 e 6 luglio nella sala del Teatro dell&#39;Arte il pubblico trover&agrave; il giapponese <b>Ryoji Ikeda,</b> con il suo linguaggio musicale e visivo totalmente generato da un computer. A lui il compito di trasfigurare la platea in un luogo suggestivamente ipnotico. Attraverso una potente colonna sonora il compositore/performer genera in tempo reale un intenso scorrere di immagini in bianco e nero. La velocit&agrave; delle immagini, che procedono a centinaia di fotogrammi al secondo, &egrave; volta ad esplorare le relazioni tra i limiti delle possibilit&agrave; della tecnologia pi&ugrave; avanzata e la soglia estrema della percezione umana, in un&rsquo;esperienza multi-sensoriale imperdibile, come ha scritto il New York Times su una recente installazione / performance dell&rsquo;artista giapponese all&rsquo;Armory di New York: &ldquo;&egrave; qualcosa assolutamente da vedere e sperimentare. Uno spettacolo sublime&rdquo;. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">Il 9, 10 e 11 luglio invece il musicista e compositore <b>Supanggah</b> con la sua Orchestra Gamelan mescoler&agrave; strumenti tradizionali con sonorit&agrave; contemporanee insieme a danze della Corte di Sriwijaya, in un evento dal titolo <b>Sakti</b>, parola di origine sanskrita che sta ad indicare l&rsquo;energia creatrice di tipo primordiale, generalmente femminile, che &egrave; alla base di ogni fertile cambiamento.&nbsp; Un concerto simbolico, quindi, e di augurio per il nuovo cammino del Teatro dell&rsquo;Arte, anche per testimoniare la volont&agrave; di rivitalizzare il dialogo con le culture non eurocentriche &#8211; che &egrave; stato in origine una delle componenti specifiche nella nascita del CRT-&nbsp; e che sar&agrave; certamente uno dei temi vitali con cui confrontarsi per attraversare il territorio contemporaneo delle arti, dal teatro alle arti visive, dalla musica al cinema ed al design.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;">&nbsp;</p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;
mso-ansi-language:IT">IL PROGRAMMA<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></b></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;
mso-ansi-language:IT">ATTO I &#8211; 4, 5, 6 LUGLIO 2013 alle ore 20:30</span></b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:
Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Opera/ Gruppo di ricerca artistica<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><i><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">il bosco / passaggio con respiro</span></i><span style="font-family:Georgia;
mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">con pitture di Pierluca Cetera<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:
Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Paolo Rosa / Studio Azzurro <i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><i><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Retroscena2 <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><i><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">memorie aeree di camera astratta<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><i><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></i></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:
Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Ryoji Ikeda <i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><i><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">test pattern at Teatro dell&#39;Arte </span></i><span style="font-family:Georgia;
mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">live set<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span><b style="line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></b></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;
mso-ansi-language:IT">ATTO II &#8211; 9, 10, 11 LUGLIO 2013 alle ore 20:30<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></b></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:
Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Opera/ Gruppo di ricerca artistica<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><i><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">il bosco / passaggio con respiro</span></i><span style="font-family:Georgia;
mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">con pitture di Pierluca Cetera<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:
Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Paolo Rosa / Studio Azzurro <i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><i><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Retroscena2 <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><i><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">memorie aeree di camera astratta<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><i><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></i></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:
Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Supanggah Gamelan Orchestra<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><i><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Sakti l&#39;armonia del cielo</span></i><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">concerto e danze dall&#39;Indonesia<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></b></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;
mso-ansi-language:IT">Teatro dell&rsquo;Arte </span></b><span style="font-family:
Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:
Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Viale Alemagna 6 <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">20121 Milano<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;
mso-ansi-language:IT">Informazioni e biglietteria</span></b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:
Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Tel 02 72434208<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:
Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">Ingresso <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">Intero &euro;10<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT">Ridotti &euro; 5 &#8211; &euro; 8<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT">orario degli spettacoli h 20:30 </span></b><span style="font-family:Georgia;
mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:
Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></p>
<p class="MsoSubtitle" style="margin: 0cm 6.8pt 3pt 4cm; line-height: 15pt;"><b><span style="font-family:Georgia;mso-bidi-font-family:Georgia;mso-ansi-language:IT"><o:p>&nbsp;</o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt 4cm;"><b><span style="font-size:12.0pt;
font-family:Georgia-Bold;mso-fareast-font-family:&quot;Times New Roman&quot;;mso-bidi-font-family:
Georgia-Bold;mso-ansi-language:IT">Triennale di Milano</span></b><span style="font-size:12.0pt;font-family:Georgia-Bold;mso-fareast-font-family:&quot;Times New Roman&quot;;
mso-bidi-font-family:Georgia-Bold;mso-ansi-language:IT"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt 4cm;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:
Georgia-Bold;mso-fareast-font-family:&quot;Times New Roman&quot;;mso-bidi-font-family:
Georgia-Bold;mso-ansi-language:IT">Viale Alemagna 6<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt 4cm;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:Georgia-Bold;mso-fareast-font-family:&quot;Times New Roman&quot;;
mso-bidi-font-family:Georgia-Bold;mso-ansi-language:IT">20121 Milano<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt 4cm;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:Georgia-Bold;mso-fareast-font-family:&quot;Times New Roman&quot;;
mso-bidi-font-family:Georgia-Bold;mso-ansi-language:IT">T. +39 02 724341<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt 4cm;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:Georgia-Bold;mso-fareast-font-family:&quot;Times New Roman&quot;;
mso-bidi-font-family:Georgia-Bold;mso-ansi-language:IT">www.triennale.org<b><o:p></o:p></b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt 4cm;"><b><span style="font-size:12.0pt;font-family:Georgia-Bold;mso-fareast-font-family:&quot;Times New Roman&quot;;
mso-bidi-font-family:Georgia-Bold;mso-ansi-language:IT">&nbsp;</span></b></p>
<p>The post <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/34033/teatro/porte-aperte-anteprima-al-teatro-dellarte-4-5-6-e-9-10-11-luglio-2013-milano.html">PORTE APERTE  ANTEPRIMA AL TEATRO DELL&#8217;ARTE 4, 5, 6 e 9, 10, 11 luglio 2013 MILANO</a> appeared first on <a href="http://www.gdapress.it/it">GDA Press</a>.</p>
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