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	<title>Kaddish Archives - GDA Press</title>
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		<title>laVerdi Bernstein e la Kaddish: una Sinfonia per Kennedy</title>
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		<dc:creator><![CDATA[Giuliana de Antonellis]]></dc:creator>
		<pubDate>Sun, 25 Oct 2015 08:50:38 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Musica]]></category>
		<category><![CDATA[bernstein]]></category>
		<category><![CDATA[Kaddish]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>John Axelrod dirige laVerdi nell’imponente opera del compositore americano (prima italiana nella versione Bernstein-Pisar) ispirata a una preghiera ebraica e dedicata al presidente assassinato nel ‘63 domenica 25 ottobre Auditorium di Milano, largo Mahler Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi Coro di voci bianche de la Verdi Maestro del &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/54252/musica/laverdi-bernstein-e-la-kaddish-una-sinfonia-per-kennedy.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">laVerdi Bernstein e la Kaddish: una Sinfonia per Kennedy</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p><a href="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/10/Pisar-Axelrod-on-stage.jpg"><img fetchpriority="high" decoding="async" class="alignnone size-medium wp-image-54254" src="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/10/Pisar-Axelrod-on-stage-300x200.jpg" alt="Salle Pleyel 28 mai 2008. © Luc Castel" width="300" height="200" srcset="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/10/Pisar-Axelrod-on-stage-300x200.jpg 300w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/10/Pisar-Axelrod-on-stage-500x333.jpg 500w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/10/Pisar-Axelrod-on-stage-900x600.jpg 900w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></p>
<p>John Axelrod dirige laVerdi nell’imponente opera del compositore americano (prima italiana nella versione Bernstein-Pisar) ispirata a una preghiera ebraica e dedicata al presidente assassinato nel ‘63</p>
<p><strong>domenica 25 ottobre</strong></p>
<p>Auditorium di Milano, largo Mahler</p>
<p><strong>Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi</strong></p>
<p><strong>Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi</strong></p>
<p><strong>Coro di voci bianche de la Verdi </strong></p>
<p>Maestro del Coro di Voci bianche <strong>Maria Teresa Tramontin</strong></p>
<p>Maestro del Coro <strong>Erina Gambarini</strong></p>
<p>Soprano <strong>Kelley Nassief </strong></p>
<p>Voci Narranti <strong>Judith</strong> e <strong>Leah Pisar</strong></p>
<p>Direttore <strong>John Axelrod</strong></p>
<p>Tutta la forza espressiva del Novecento americano attraversa questo 56° programma della stagione sinfonica de laVerdi <strong>domenica 25 ottobre (ore 16.00)</strong>, all’<strong>Auditorium di Milano</strong>, dedicato interamente a <strong>Leonard Bernstein</strong>, autore cardine della cultura musicale d’Oltreoceano. La guida dell’<strong>Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi </strong>viene affidata per la speciale occasione alla magistrale bacchetta del texano <strong>John Axelrod</strong>, direttore principale il largo Mahler, impegnato in queste settimane in varie sedi italiane in produzioni d’alto valore aggiunto. Così è per la <strong>Terza Sinfonia </strong>di<strong> Bernstein</strong>, universalmente conosciuta come <strong><em>Kaddish</em></strong>, che costituisce il piatto forte della locandina. Scritta per la morte del presidente americano <strong>J.F. Kennedy</strong>, assassinato a Dallas nel novembre del 1963,  <strong>sarà eseguita per la prima volta in Italia da laVerdi nella versione con testo di</strong> <strong>Samuel Pisar</strong>, celebre avvocato e scrittore newyorkese sopravvissuto alla <em>Shoah. </em>Pisar è mancato a New York nel luglio scorso: sul palco dell’Auditorium  saliranno la moglie <strong>Judith </strong>e la figlia <strong>Leah</strong> per dar voce al messaggio di pace e speranza che Samuel Pisar ha voluto lasciare come suo testamento morale. laVerdi sarà affiancata dal <strong>Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi</strong> e dal <strong>Coro di Voci bianche</strong>, diretti rispettivamente da <strong>Erina Gambarini</strong> e <strong>Maria Teresa Tramontin</strong>, con la voce del soprano <strong>Kelley Nassief </strong> nel ruolo solistico.</p>
<p>In apertura, dopo una nuova versione delle <em>Expo Variations</em> di <strong>Nicola Campogrande</strong> dedicata alla Turchia (prima esecuzione assoluta, commissione laVerdi), un altro popolarissimo brano di Bernstein, caratterizzato anch’esso da forte connotazione emotiva, anche se scritto in tutt’altra situazione: la Suite Sinfonica dalla colonna sonora del film di Elia Kazan <em>On the Water Front</em> (Fronte del porto, 1955).</p>
<p><strong>Venerdì 23 ottobre</strong>, in Auditorium (ore 18.00, Foyer della balconata, ingresso libero), appuntamento con la tradizionale conferenza di introduzione al programma: il relatore <strong>Francesco Marzano</strong> parlerà di “Aspetti del 900. Musica e pubblico negli Stati Uniti”.</p>
<p>(<strong>Biglietti</strong>: euro 35,00/15,00; <strong>info e prenotazioni</strong>: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3;  on line:  <a href="http://www.laverdi.org/">www.laverdi.org</a> o <a href="http://www.vivaticket.it/">www.vivaticket.it</a> ).</p>
<p><strong>La Sinfonia <em>Kaddish  </em>                 </strong></p>
<p>La Sinfonia n. 3 <em>Kaddish </em> (versione Bernstein-Pisar, prima esecuzione italiana) dell’americano Leonard Bernstein è un’imponente composizione scritta per grande orchestra, coro, coro di voci bianche, soprano e voce narrante. Il titolo si riferisce all’omonima preghiera della liturgia ebraica e come quest’ultima rivela un duplice carattere: celebrativo (lode a Dio e inno alla vita stessa) e consolatorio (canto in memoria delle persone scomparse). Il testo è cantato in aramaico e in ebraico: nel corso della Sinfonia, nella quale la voce recitante fa da conduttrice, la preghiera interviene per tre volte.</p>
<p>Eseguita per la prima volta dalla Israel Philharmonic Orchestra diretta dallo stesso Bernstein a Tel Aviv nel dicembre del 1963, la Sinfonia è dedicata a John F. Kennedy, assassinato poche settimane prima a Dallas (Texas).</p>
<p>Il testo di accompagnamento della Sinfonia fu scritto in origine dallo stesso Bernstein, ma non essendo pienamente convinto del risultato, lo stesso autore affidò successivamente a Samuel Pisar, di cui aveva letto <em>Of Blood and Hope</em> rimanendone molto colpito, il compito di riscriverlo.</p>
<p>Samuel Pisar, celebre avvocato e scrittore sopravvissuto alla <em>Shoah</em>, attese qualche anno, ma dopo l’attacco alle Torri Gemelle del 2001 si convinse della necessità di non dimenticare l’Olocausto e realizzò questo nuovo testo <em>Kaddish, a dialogue with God</em>, ispirato alla propria storia personale di sofferenza e fede.</p>
<p><strong> </strong></p>
<p><strong>Programma</strong></p>
<p>Preceduti dalla nuova variante delle <em>Expo Variations</em> di <strong>Campogrande</strong>, questa volta dedicata alla Turchia, il programma ci presenta due momenti distinti della produzione musicale “classica” nel Novecento americano ma entrambi legati alla storia personale di <strong>Leonard Bernstein</strong>: intellettuale da sempre impegnato sul duplice fronte della direzione d’orchestra e della composizione, attento come pochi alle novità stilistiche e tecnologiche, maestro nel combinare ingredienti all’apparenza immiscibili. La colonna sonora che scrive nel 1955 per il film <em>Fronte del porto</em> di Elia Kazan è candidata al premio Oscar anche per gli effetti da avanguardia europea anni Cinquanta sparsi su una partitura hollywoodiana. Otto anni dopo, con la Terza sinfonia sulla preghiera funebre ebraica <em>Kaddish</em> alla memoria di J.F. Kennedy, crea un affresco sinfonico-corale che ha pochi eguali negli anni Sessanta e regge il confronto con il <em>War Requiem</em> di Britten e le ultime sinfonie di Šostakovič.</p>
<p><em>Enzo Beacco </em></p>
<p><strong> </strong></p>
<p><strong>Biografie</strong></p>
<p><strong>John Axelrod</strong> <em>direttore</em>. Con il repertorio estremamente vasto, i programmi innovativi e il carismatico stile direttoriale, John Axelrod continua a imporsi sempre più come uno dei direttori più interessanti del panorama odierno ed è richiesto dalle orchestre di tutto il mondo.</p>
<p>Dopo aver completato con successo la sua carica quinquennale come direttore principale della Luzerner Sinfonie Orchester e direttore musicale del Teatro di Lucerna ed essere stato nominato Direttore Musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire (ONPL), <strong>nell’aprile 2011 John Axelrod è stato nominato Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi</strong>.</p>
<p>Dal 2001 ha diretto oltre 150 orchestre internazionali, 30 titoli d’opera e 50 prime assolute. Fra le orchestre con cui collabora regolarmente figurano la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, la NDR Symphony di Amburgo, la hr-Sinfonieorchester di Francoforte, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI Torino, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro San Carlo di Napoli, la Real Orquesta Sinfonica de Sevilla, la OSI di Lugano, la Camerata Salzburg, la ORF Radio Symphony e i Grazer Philharmoniker.</p>
<p>La sua attività operistica comprende nuove produzioni del <em>Candide</em> di Bernstein al Théâtre du Châtelet e al Teatro alla Scala, <em>Flight </em>di J.Dove per la Leipzig Oper,<em> Tristano e Isotta</em> ad Angers/Nantes. Per il Festival di Lucerna ha diretto le nuove produzioni di <em>Kaiser von Atlantis</em>, <em>Rigoletto</em>, <em>Rake&#8217;s Progress</em>, <em>Don Giovanni</em>, <em>L&#8217;opera da tre soldi</em>, <em>Idomeneo</em>. Nel 2014 ha diretto <em>Evgenij Onegin</em> al Teatro San Carlo di Napoli e inaugurato il Festival di Spoleto con il trittico: <em>Erwartung</em>, <em>La Dame de Monte Carlo</em> e <em>La Mort de Cléopâtre</em>.</p>
<p>Tra le produzioni in corso: la prima assoluta de <em>Lo specchio magico </em>di Fabio Vacchi al Maggio Musicale Fiorentino e la nuova produzione di <em>Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny </em>di Weill per l’Opera di Roma.</p>
<p>Appassionato sostenitore delle nuove generazioni di musicisti, John Axelrod collabora con diverse orchestre giovanili professionali, andando in tournée con la Schleswig Holstein Festival Orchestra al Festival di Salisburgo, l’Orchestra Giovanile Italiana in Italia, l’Accademia della Scala a Muscat, la Nord Deutsche Junge Philharmonie in Germania, la Sinfonia Iuventus in Polonia e la Vienna Jeunesse Orchester in Austria.</p>
<p>Axelrod incide regolarmente sia il repertorio di tradizione che quello contemporaneo per etichette quali Sony Classical, Warner Classics, Ondine, Universal, Naïve e Nimbus. L’ultimo progetto discografico <em>Brahms Beloved </em>per Telarc vede l’integrale delle Sinfonie di Brahms eseguite <em>live</em> con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, abbinate ai Lieder di Clara Schumann.</p>
<p>Laureato alla Harvard University nel 1988 e formatosi nella tradizione di Bernstein, ha studiato al Conservatorio di San Pietroburgo con Ilya Musin nel 1996 e ha partecipato al programma dell’American Symphony Orchestra League. <strong> </strong></p>
<p><strong> </strong></p>
<p><strong>Erina Gambarini</strong><em>, Maestro del Coro</em>. Figlia d’arte, ha iniziato la sua attività artistica a 13 anni al Teatro alla Scala di Milano, come voce bianca, protagonista nell’opera di Britten Il giro di vite.</p>
<p>Dopo alcuni anni di intensa attività solistica, ha proseguito lo studio del pianoforte con il padre, lo studio del canto, come soprano, con Teresa Stich Randall a Vienna, direzione interpretazione corale e musica da camera con Marcel Couraud, tecnica vocale e interpretazione con Schmidt-Gaden. Ha collaborato con la RSI, la RAI, la Fenice di Venezia, Teatro Sociale di Como, Teatro Olimpico e Valle di Roma, Teatro Carignano di Torino, Verdi di Trieste, La Pergola di Firenze, Teatro Grande di Brescia. Ha inciso numerosi CD per Nuova Era, Carrara e Ricordi. Nel 1989 fonda il gruppo corale Canticum Novum, che in pochi anni si distingue per la qualificata e ricca attività artistica e parallelamente dirige vari gruppi strumentali. Nel 1996 inizia la sua collaborazione con il Maestro Romano Gandolfi, che nel 1998 la chiama come sua assistente e maestro del coro in occasione della costituzione del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, incarico che ricopre tuttora. Ha collaborato con molti direttori d’orchestra, tra i quali Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Gianandrea Gavazzeni, Aldo Ceccato, Ettore Gracis, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Rudolf Barshai, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling, Leonard Slatkin, Nevil Marriner, Roger Norrington, Vladimir Fedoseyev, Robert King.</p>
<p>Dal 1997 è membro dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo per i suoi meriti artistici.</p>
<p>&nbsp;</p>
<p><strong>Maria Teresa Tramontin</strong> <em>Maestro del Coro di Voci bianche</em>. È mezzosoprano del Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. E’ stata diretta da grandi maestri quali Chailly, Ceccato, Caetani, Flor, Barshai, Jurowski, Slatkin, Fedoseyev, Morricone, Veronesi, King, Abbado, Sir Marriner, Zhang, Rilling, Axelrod, Marshall, Jais, Grazioli. Ha collaborato con numerose orchestre, tra cui i Pomeriggi Musicali di Milano e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino; ha inciso cd, tra gli altri, con Placido Domingo, Andrea Bocelli, Juan Diego Florez, Lucia Aliberti.</p>
<p>Dirige da nove anni il Coro dei detenuti del Reparto dei tossicodipendenti “La nave” nel carcere di San Vittore di Milano che si esibisce in numerosi concerti.</p>
<p>Tiene il Corso di canto per stonati da quattro anni, attività promossa da <em>la</em>Verdi per dare la possibilità anche a chi è meno “dotato” vocalmente di avvicinarsi al mondo del canto in modo sereno e senza pregiudizi.</p>
<p>Dal 2008 è Maestro del Coro di Voci bianche della Fondazione Orchestra sinfonica e Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. L’11 settembre 2011, al Teatro alla Scala per l’apertura della Stagione sinfonica 2011/12 de laVerdi, ha diretto il Coro di Voci bianche nel <em>War Requiem</em> di Britten, insieme con l’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi diretti da Zhang Xian. A dicembre 2011, assieme agli ensemble de laVerdi, ha partecipato alla tournée in Oman con il Coro di Voci bianche per la <em>Carmen</em> di Bizet, diretta Patrik Fournillier. Ancora al Teatro La Scala ha presentato nel 2012 il Coro di Voci Bianche nell’Opera<em> Ivan Il Terribile</em> di Prokofiev e nel 2013 nella <em>Passione Secondo Matteo</em> di Bach. Nella Stagione de laVerdi 2013/2014 ha preparato il Coro di Voci  Bianche per l’esecuzione della Sinfonia n.8 di Mahler sotto la direzione di  Riccardo Chailly.</p>
<p>Ha collaborato nella presentazione del trailer del nuovo film documentario per Expo 2015 di Ermanno Olmi. La stagione 2014/15 la vede impegnata come direttore del Coro di Voci bianche in importanti concerti quali: <em>Mysterium </em>di Rota diretto dal Giuseppe Grazioli; <em>Passione Secondo Matteo</em> di Bach diretta dal Ruben Jais; la Sinfonia n. 3 di Mahler diretta dal Peter Flor, <em>Apocalypsis </em>di e sotto la direzione di Marcello Panni; <em>Carmina Burana</em> di Orff e Terza Sinfonia di Bernstein diretti dal   John Axelrod.</p>
<p>Si è specializzata in Musicoterapia alla Scuola di Artiterapie di Lecco.</p>
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