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	<title>ZOMBITUDINE Archives - GDA Press</title>
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		<title>ZOMBITUDINE Elfo Puccini sala Bausch Milano</title>
		<link>http://www.gdapress.it/it/index.php/54428/teatro/zombitudine-elfo-puccini-sala-bausch-milano.html</link>
		
		<dc:creator><![CDATA[Giuliana de Antonellis]]></dc:creator>
		<pubDate>Tue, 03 Nov 2015 08:33:45 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Teatro]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>3 &#8211; 8 novembre, sala Fassbinder ZOMBITUDINE testo, regia, interpretazione Elvira Frosini e Daniele Timpano scene e costumi Alessandra Muschella luci Marco Fumarola e Daniele Passeri produzione Frosini/Timpano &#8211; amnesiA vivacE, Kataklisma coproduzione Teatro della Tosse, Fuori Luogo, Teatro dell&#8217;Orologio / Progetto Goldstein, Accademia degli Artefatti col sostegno del Teatro di Roma nell&#8217;ambito del progetto &#8230; <a href="http://www.gdapress.it/it/index.php/54428/teatro/zombitudine-elfo-puccini-sala-bausch-milano.html" class="more-link">Read more <span class="screen-reader-text">ZOMBITUDINE Elfo Puccini sala Bausch Milano</span></a></p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p><a href="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/11/Zombitudine-foto-Laila-Pozzo-2-Edit.jpg"><img fetchpriority="high" decoding="async" class="alignnone size-medium wp-image-54429" src="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/11/Zombitudine-foto-Laila-Pozzo-2-Edit-200x300.jpg" alt="Zombitudine foto Laila Pozzo 2-Edit" width="200" height="300" srcset="http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/11/Zombitudine-foto-Laila-Pozzo-2-Edit-200x300.jpg 200w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/11/Zombitudine-foto-Laila-Pozzo-2-Edit-267x400.jpg 267w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/11/Zombitudine-foto-Laila-Pozzo-2-Edit-451x676.jpg 451w, http://www.gdapress.it/it/../public/it/2015/11/Zombitudine-foto-Laila-Pozzo-2-Edit.jpg 1578w" sizes="(max-width: 200px) 100vw, 200px" /></a></p>
<p>3 &#8211; 8 novembre, sala Fassbinder</p>
<p><strong>ZOMBITUDINE</strong></p>
<p>testo, regia, interpretazione Elvira Frosini e Daniele Timpano</p>
<p>scene e costumi Alessandra Muschella</p>
<p>luci Marco Fumarola e Daniele Passeri</p>
<p>produzione Frosini/Timpano &#8211; amnesiA vivacE, Kataklisma</p>
<p>coproduzione Teatro della Tosse, Fuori Luogo, Teatro dell&#8217;Orologio / Progetto Goldstein, Accademia degli Artefatti col sostegno del Teatro di Roma nell&#8217;ambito del progetto “Perdutamente”</p>
<p>Un uomo e una donna sono rifugiati in un teatro insieme al pubblico. In questo spazio di illusoria salvezza e resistenza attendono l’arrivo di qualcuno o qualcosa: la fine del mondo? Un nuovo inizio? la Rivoluzione? Forse arrivano gli Zombi.</p>
<p>Gli Zombi siamo noi. La Zombitudine è la nostra condizione quotidiana. Stretti tra l’emergenza di un evento imminente e devastante e una quotidianità claustrofobica si fa fatica a riconoscere il pericolo o la salvezza: la vita da assediati è divenuta normalità. Quella dello Zombi allora è l’immagine della nostra fine,  ma è anche un’immagine di speranza, l’unica prospettiva di rinascita, l’unica forma di vita alternativa al dominio di banche, finanza e multinazionali. L’unico Risorgimento possibile per noi e il nostro Paese è un Risorgimento Zombi. Zombi di tutto il mondo uniamoci!</p>
<p><strong>Dalla rassegna stampa</strong></p>
<p>La coppia Timpano/Frosini &#8211; grandi irregolari del teatro, irridenti, graffianti, volutamente irritanti e politicamente scorretti &#8211; confeziona un testo che dovrebbe sembrare un non testo, aleatorio, magmatico, apparentemente improvvisato, ma che invece è un testo vero, di stralunata qualità poetica. (…)</p>
<p>Che li si prenda singolarmente oppure in coppia, Elvira Frosini e Daniele Timpano sono fra le presenze più imprevedibili e provocatorie del teatro italiano di oggi: ogni loro intervento graffia, disturba, spiazza la sensibilità dello spettatore. Il loro nuovo spettacolo si intitola non a caso <em>Zombitudine</em>, e vuole assumere sarcasticamente la condizione dei morti-viventi come emblema dell’Italia di oggi, metafora di una fine collettiva, ma anche di una paradossale speranza di rinascita.</p>
<p>Renato Palazzi, <em>Il Sole 24Ore</em></p>
<p>La morte come rottura dei cliché è il filo conduttore che lega il lavoro della compagnia, la cui ricerca è volta ad indagare i rapporti tra abitudini e politica. Daniele Timpano ha esplorato le retoriche della politica italiana a partire dai cadaveri che ne hanno segnato la storia: quelli di Mazzini, Garibaldi, Cavour, Vittorio Emanuele in <em>Risorgimento Pop</em> quello di Benito Mussolini in Dux in scatola, quello di Aldo Moro in <em>Aldo Morto</em>. Per Elvira Frosini invece la morte passa per il proprio corpo in scena, restituito sempre come prodotto del biopotere: <em>In Ciao Bella</em>, è un corpo che si assopisce nella figura-archetipo della Bella</p>
<p>Addormentata, proposta come simulacro di una Nazione sonnolenta e di un tempo senza “orizzonte di risveglio”. In Digerseltz, spettacolo sulle mitologie del mangiare, (altro tropo della compagnia) diviene pastosacrificale per una società vorace che si ingozza di consumi, immagini e parole.</p>
<p>Dalila D’Amico, <em>Alfabeta 2</em></p>
<p><strong>Elfo Puccini, sala Bausch – c.so Buenos Aires 33, Milano – Mar/sab ore 19.30, dom ore 15.30 &#8211; </strong>Intero 30.50 € &#8211; Ridotto giovani/anziani 16 € &#8211; Martedì 20 € &#8211; <strong>Info e prenotazioni:</strong> tel. 02.0066.06.06, www.elfo.org</p>
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