fieramilano, 8-11 settembre 2011
Il talento, la creatività, la passione, la competenza progettuale, tecnica e imprenditoriale, sono valori
che hanno contribuito a fare dell’Italia il leader mondiale nella sfera dell’abitare. Ed è Milano la città
simbolo in cui convergono le energie di quanti, architetti, designer, artigiani, industriali, giornalisti e
commercianti, partecipano attivamente all’evoluzione e alla promozione di questo fenomeno. Qui è nato
e si è sviluppato l’Italian Design, qui si forgiano linguaggi, tendenze e strategie, qui si formano i
progettisti e i creativi del futuro. In breve, qui si fa innovazione.
Non poteva essere – dunque – che Milano il luogo più appropriato per dare vita a un nuovo
appuntamento fieristico internazionale con l’abitare e i suoi temi nel secondo semestre dell’anno. E
Fiera Milano è il partner ideale per svilupparlo e tradurlo in realtà.
Così, dall’intuito e dall’esperienza di Carlo Amadori – che già in passato, assieme al team di Acropoli, ha
saputo rinnovare con successo il concetto di evento fieristico centrato sull’arredamento, accostando
cultura e mercato in una formula attraente e inedita – ha preso forma il nuovo progetto: AbitaMi, il
salone-laboratorio che si terrà a partire dal prossimo settembre 2011, con cadenza
annuale nell’ambito di Macef-Salone Internazionale della Casa, edizione d’Autunno, nel
polo espositivo di Rho.
AbitaMi intende rappresentare il punto di convergenza e d’incontro fra design e decorazione,
architettura e interior design, dando spazio alle espressioni d’eccellenza che ne animano lo sviluppo in
un appassionante intreccio di sperimentazione e ricerca, di tradizione e innovazione, di classico e
contemporaneo, di saper fare artigianale e industriale.
Il logo di AbitaMi è stato ideato da Alessandro Mendini, protagonista e fine
conoscitore della scena del design contemporaneo. In esso è illustrato un paesaggio,
vibrante di energia e colori dove artificio e natura si intrecciano e si confondono
armonicamente, testimoniando quella suggestiva bellezza che la multiforme
creatività italiana ha saputo trasmettere e promuovere nel mondo: la casa,
l’abitare, intesi come parte integrante e qualificante di questo paesaggio, si
rispecchiano l’una nell’altra, in quanto espressioni di una civiltà, di una cultura e di
un saper fare che, nell’architettura, nel design e nella decorazione ‘made in Italy’,
trovano da sempre un punto di riferimento d’eccellenza.
UNA SELEZIONE DI PRODOTTI AMPIA E QUALIFICATA
AbitaMi è una raffinata rassegna di prodotti per l’arredamento, di tendenze e di emozioni capace di
esprimere un diverso e innovativo modo di rappresentare la cultura dell’abitare al più alto livello.
In questo senso, la partecipazione delle aziende espositrici in rappresentanza dei
migliori marchi italiani ed europei sarà attentamente vagliata da un’apposita Commissione di
selezione e spazierà nei vari settori merceologici coinvolti.
La manifestazione è ospitata in quattro padiglioni del quartiere fieristico di Rho: 9, 11, 13 e 15.
La suddivisione merceologica seguirà quattro grandi macro-aree: alta decorazione, arredamento
contemporaneo, outdoor, eventi di sperimentazione e ricerca.
I settori rappresentati: mobili, imbottiti, illuminazione, editoria tessile, tessile e biancheria
per la casa, oggettistica e complementi d’arredo, arte della tavola, complementi d’arredo
per l’infanzia, outdoor.
All’interno di ciascuno dei padiglioni commerciali è prevista la creazione di aree riservate alla stampa
specializzata e di apposite salette attrezzate in cui gli espositori potranno organizzare, su richiesta,
incontri con operatori e con la stampa.
Il layout allestitivo si presenterà in piena sintonia con le prerogative della rassegna, dotato di una
segnaletica di grande impatto visivo e di stand eleganti e confortevoli, con altezze di 4 metri per l’alta
decorazione e di 5 metri per il contemporaneo, preallestiti in spazi organizzati ed omogenei.
Focus nei padiglioni commerciali
Tra gli eventi in programma, all’interno del padiglione 9: “Memories”, una grande mostra sulle
tendenze nel settore dei complementi d’arredo, degli editori tessili e biancheria per la casa, a
cura di Carlo Ninchi e Vittorio Locatelli.
Il padiglione 11 ospiterà inoltre uno spazio contract dell’ICE, dove l’Istituto nazionale per il
Commercio Estero, con una propria installazione, presenterà ai visitatori e alle delegazioni invitate le
proprie iniziative promozionali per il settore.
Altra interessante sezione di AbitaMi è, Contemporary, dedicata alle gallerie che trattano opere
selezionate vintage o di modernariato, alle gallerie di design contemporaneo, al limited edition
o a quelle aziende che realizzano opere destinate al mercato del collezionismo.
Contemporary sarà un nuovo evento che vuole dare appropriato rilievo al mondo del design di
eccellenza, moderno, contemporaneo ed emergente sulla scena culturale nazionale ed internazionale e
vedrà la presenza di non meno di 15 gallerie di design ed arte di altissimo profilo.
Arredamento outdoor
Un discorso a parte merita l’outdoor, cui sarà dedicata un’area di circa 5000 mq all’interno del
padiglione 13, progettata a cura di Frassinagodiciotto e intitolata ‘Concéntrati’, espressione con la
quale si allude al tempo stesso al propagarsi concentrico di un’azione creativa mirata al contatto con la
natura e alla consapevolezza che ne deriva.
L’idea progettuale colloca all’interno del padiglione 13 l’area espositiva commerciale prevedendo
un forte richiamo all’esterno nell’area piscine, area scenograficamente tra le più belle del
quartiere fieristico milanese, dove saranno collocati i pezzi di eccellenza delle aziende espositrici.
Tutto dovrà funzionare come cornice ideale per l’esposizione dei migliori marchi di arredo e
strutture per l’esterno e di oggetti e complementi outdoor.
Il progetto prevede anche la realizzazione di un’area incontri ed una libreria specializzata, gestita dal
media partner, nonché un servizio di ristorazione dedicato.
EVENTI DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE
ALL’INSEGNA DEL MADE IN ITALY
Uno dei principi fondativi di AbitaMi è quello di superare l’idea tradizionale di fiera di arredamento,
realizzando uno spazio fieristico altro. AbitaMi ha come sottotitolo Decor & Design Lab, che racchiude
tutta la valenza del concetto di sperimentazione e ricerca. I padiglioni commerciali saranno
affiancati da un’ampia area di mostre – per un totale di circa 30.000 mq – che darà risalto alla creatività
progettuale e vedrà impegnati numerosi architetti, progettisti e giovani designer.
Un impegno assunto dal Comitato Scientifico, formato da personalità di alto profilo e competenza:
Carlo Amadori, capo progetto di AbitaMi, Philippe Daverio, storico dell’arte e del design,
Alessandro Mendini, architetto e designer, Vanni Pasca, storico e critico del design, Luca
Scacchetti, architetto e designer.
Gli eventi si sviluppano su due piani paralleli: uno con risvolti anche commerciali, i Laboratori di
AbitaMi, l’altro più sperimentale, con le Mostre di ricerca. Nel loro insieme, questi eventi
arricchiscono l’offerta commerciale di AbitaMi in quanto offrono ai visitatori idee per il design d’interni
e di esterni, nonché nuove soluzioni di display e di marketing per i punti vendita.
Laboratori di AbitaMi
Interessante sezione sono i laboratori di AbitaMi, una serie di mostre incentrate sul progetto,
sull’abitare, sugli oggetti, i frammenti, i sogni delle nostre case, sulle evoluzioni, trasformazioni,
tendenze ed innovazioni del mondo del progetto e come queste evoluzioni sono viste ed
interpretate da una serie di autori anche molto differenti tra loro, come molto differenti sono i
temi scelti e gli approcci stilistico- metodologici.
Un mondo del progetto, quello di cui la mostra vuole parlare, inteso qui nella sua forma più
allargata e generale di spazio interno, di spazio esterno, di ricerca sui materiali, sugli oggetti, sui
decori, sull’architettura in tutte le sue sfaccettature, sugli interni e sul design inteso
omnicomprensivo di progetto. Le mostre esibiranno differenti linee ed atteggiamenti. Da quelle
che sviluppano ricerche per nuove qualità spaziali reinventando gli elementi del costruire in un
continuum che supera la divisione tra piani orizzontali e verticali, tra pavimento e parete o quelle
tra spazio e suoi oggetti, a quelle che con ironia fiabesca trasformano in nobile pietra una serie di
cucce e rifugi per animali e che a loro volta finiscono per assomigliare a degli Skyline
metropolitani. Da quelle che dispongono mobili e oggetti in una immobilità teatralmente senza
tempo, a quelle che raccolgono ed ambiscono i lavori di giovani e giovanissimi designer italiani
schierati in ambiti regionali a ricomporre un unità nazionale e una tendenza possibile per il Made
in Italy.
Mentre hanno confermato la loro partecipazione: Marco Ferreri, Piero Figura, Raffaello
Galiotto, Gumdesign, Samuele Mazza, Simone Micheli, Alejandro Ruiz, Walter
Vallini, altri progetti sono in via di definizione.
Mostre di ricerca
Sono mostre proposte, di anno in anno, dal Comitato Scientifico con l’obiettivo di riaprire la
riflessione sull’ “essere-nel-mondo” in questo ventunesimo secolo, riflessione da tempo
appannata. Iniziano ora prendendo in esame alcuni episodi del dibattito sul design che ha
caratterizzato gli scorsi decenni e insieme proponendo ipotesi e ragionamenti sul vivere la casa
oggi: tutte considerazioni necessarie per aprire sul futuro del progetto, per come si va delineando
nei suoi tratti più evidenti ma anche per come si può intuire osservando questa terza fase della
rivoluzione industriale, caratterizzata dalla mondializzazione e dagli incessanti sviluppi
tecnologici, ma anche dalle nuove aspirazioni a una vita ricca di senso. Il progetto, l’abitare e il
progetto dell’abitare: questi sono i temi che le mostre di ricerca intendono mettere al centro della
loro indagine.
Tre racconti di fantasia
(a cura del Comitato Scientifico di AbitaMi, allestimento: Studio di Architettura Luca Scacchetti)
In questa mostra retrospettiva, si ripercorrerà la storia degli ultimi decenni del design italiano,
illustrando l’esperienza e il ruolo svolto da tre realtà che, su scala diversa, hanno saputo
indicare nuovi orizzonti progettuali e produttivi: Alchimia, Driade e Produzione
Privata.
In mostra quindi, mobili, oggetti, disegni originali, ma anche video, cataloghi e libri riconducibili
alle tre storie protagoniste.
Lo Studio Alchimia, fondato negli anni Settanta da Alessandro e Adriana Guerriero, ha
dato inizio al movimento di ‘secessione’ dagli standard della modernità, rivoluzionando la teoria e
la prassi del design.
Driade, creata alla fine degli anni Sessanta da Enrico Astori assieme alla sorella Antonia e
ad Adelaide Acerbi, si è sviluppata come un laboratorio estetico che, di fase in fase, ha
indagato il trasformarsi delle filosofie dell’abitare: negli anni ’80, qui rappresentati, ha riproposto
la convinzione che l’eclettismo, l’insieme delle culture, la curiosità e la sorpresa, rappresentino il
senso vero della nostra epoca.
Produzione Privata, marchio forgiato nei primi anni Novanta dall’architetto e designer
Michele De Lucchi, costituisce un valido esempio di autoproduzione artigianale nell’era
postindustriale.
Una stanza tutta per sé
(a cura del Comitato Scientifico di AbitaMi, allestimento: Studio di Architettura Luca Scacchetti)
La scrittrice inglese Virginia Woolf, nel saggio omonimo del 1929, esprimeva il desiderio di creare
uno spazio segreto nella casa, dove l’energia del pensiero potesse trovare sfogo e libertà, fuori
dalle convenzioni della vita sociale. In questa mostra, otto donne progettiste sono state
invitate ad immaginare e allestire ‘una stanza tutta per loro’, da cui trarre nuove e stimolanti
suggestioni.
Le autrici invitate per le stanze sono: Cinzia Anguissola, Anna Gili, Nuala Goodman,
Margherita Palli, Terri Pecora, Benedetta Tagliabue, Patricia Urquiola e Nanda
Vigo.
L’area dedicata al loro contributo si svilupperà attorno ad una piazza, arricchita dalla presenza di
installazioni artistiche, anch’esse al femminile.
Per la piazza, sono state invitate: Nathalie Du Pasquier, Maria Christina Hamel, Kaija
Kiuru, Fulvia Mendini.
Surround Creative Women
La passione creativa declinata al femminile è al centro di questa galleria di ritratti d’artiste, colte
dal fotografo Maurizio Marcato nel vivo della loro attività.
A casa Castiglioni
(A cura di Giovanna Castiglioni e Studio Museo Achille Castiglioni
allestimento a cura di Marco Marzini in collaborazione con Studio Museo Achille Castiglioni)
Uno spazio abitato, in cui sono simulate scene di vita quotidiana, gli oggetti progettati da Achille
e Pier Giacomo Castiglioni nell’arco della loro luminosa carriera si muoveranno ad opera di
due attori pronti a interagire con il pubblico e ad accoglierne le richieste, organizzando e
trasformando gli ambienti a seconda delle esigenze dei visitatori-committenti. Si potranno
osservare, assieme, oggetti oggi fuori produzione, prototipi (che potrebbero essere pronti per una
nuova produzione) e progetti realizzati con importanti aziende storiche con cui hanno collaborato
i Castiglioni.
Alberti’s Box
Il progetto culturale multimediale per le architetture di Leon Battista Alberti
(Coordinamento: Fondazione Centro Studi Leon Battista Alberti di Mantova, Centro DIAPReM,
afferente al Laboratorio TekneHub del Tecnopolo dell’Università Ferrara – Rete Alta Tecnologia
della Regione Emilia-Romagna.
Collaborazione: Comune di Mantova e Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te)
Dalla collaborazione tra l’Università di Ferrara e il Centro Studi Leon Battista Alberti di
Mantova, è nato un progetto culturale multimediale e itinerante dedicato alle architetture del
celebre umanista rinascimentale.
In mostra anche nove modelli in legno di suoi progetti, veri gioielli di ebanisteria, e documenti
audiovisivi relativi all’opera di questo maestro dell’architettura italiana.
Il nostro futuro tra sogno e desiderio
(progetto e allestimento a cura di Aldo Petillo ed Eliana Lorena)
Tra sogno e desiderio, il futuro dell’abitare si presenta come una proiezione utopica che la cultura
del progetto può tradurre in realtà. Nella loro installazione, pensata appositamente per AbitaMi,
Aldo Petillo ed Eliana Lorena declinano la loro immaginazione progettuale in una serie di
ipotesi relative agli interni domestici: la Casa vuota, la Casa fluida, la Casa aut aut e la Casa
digitale dove i materiali innovativi o il saper fare italiano saranno protagonisti.
EVENTI E PROMOZIONE
Una sinergia vincente, quella messa in atto tra AbitaMi e Macef, che promette di dare luogo alla più
completa rassegna autunnale dedicata all’abitare, dentro e fuori la casa, con un numero di visitatori
previsto di oltre 100.000.
In tal senso, è da sottolineare la capillare strategia di comunicazione e promozione svolta dagli
organizzatori sui principali mercati esteri. Una importante campagna pubblicitaria è stata infatti varata
su scala mondiale, con particolare riguardo verso i paesi dell’Europa Comunitaria, Europa dell’Est,
Estremo Oriente, India, Stati Uniti. Si sono già svolte con successo due conferenze di presentazione in
Ucraina e Cina, altre sono previste a Mosca e a San Paolo del Brasile. Inoltre, per l’edizione inaugurale
di AbitaMi sono attese nutrite delegazioni di operatori qualificati provenienti da tutto il mondo, in
particolare da Brasile, Canada, Medio Oriente, Cina, Gran Bretagna, Hong Kong, India,
Malaysia, Russia, Singapore, Stati Uniti, Ucraina.
AbitaMi in città
Nei giorni di fiera, la città di Milano sarà coinvolta in una serie di iniziative ed eventi che diffonderanno
oltre i confini della fiera il senso del Made in Italy, nelle sue multiformi espressioni e declinazioni: le
vetrine della Rinascente, ma anche boutique e showroom del centro cittadino parteciperanno alla
kermesse, in collaborazione con importanti marchi dell’arredamento, della moda, e dell’editoria.
Per gli ospiti internazionali invitati, saranno organizzate visite guidate al Cenacolo di Leonardo,
mentre la Fiera di Milano è impegnata con le istituzioni cittadine per poter aprire i luoghi di cultura più
prestigiosi della città agli ospiti di Macef e AbitaMi.