laVerdi: IL MESSIA DI HANDEL

 

Stagione Sinfonica 2012-2013

giovedì 15, venerdì 16, domenica 18 novembre Auditorium di Milano, largo Mahler

 

George Frideric Händel

Messiah

Oratorio per soli, coro e orchestra  HWV 56

 

Orchestra laVerdi Barocca

Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi

 

Soprano Deborah York

Contralto Sonia Prina

Tenore Cyril Auvity

Basso Christian Senn

 

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Maestro del Coro Erina Gambarini

Direttore Ruben Jais

 

 

L’Orchestra laVerdi Barocca di nuovo protagonista con il Messiah per soli, coro e orchestra di George Frideric Händel, riproposto anche in questa ventesima Stagione sinfonica, dopo il successo dell’ultima esecuzione nel dicembre scorso.

L’appuntamento con questo immortale classico del repertorio barocco, eseguito dagli specialisti de laVerdi – l’ensemble strumentale diretto dal Maestro Ruben Jais e il Coro Sinfonico  diretto da Erina Gambarini – che accompagneranno i solisti Deborah York (soprano), Sonia Prina (contralto), Cyril Auvity  (tenore) e Christian Senn (baritono),  è come al solito spalmato su tre rappresentazioni.

Appuntamento dunque  giovedì 15 (ore 20.30), venerdì 16 (ore 20.00) e domenica 18 (ore 16.00) novembre, naturalmente all’Auditorium di largo Mahler (info e prenotazioni: 02.83389401/2/3, www.laverdi.org).

Il Messiah haendeliano è ormai entrato stabilmente nel repertorio de laVerdi Barocca, ensemble specialistico della “scuderia”  laVerdi fondato e diretto da Ruben Jais.

 

Programma

Allorché Haendel (Halle, 1685 – Londra, 1759) compose il Messiah, la sua popolarità aveva già raggiunto il vertice di una fama quasi senza confronti. Eppure Haendel veniva da un ennesimo momento difficile, dopo la grave paralisi che lo aveva colpito nel 1737 costringendolo, a un lungo periodo di riposo forzato. Artisticamente, una svolta altrettanto difficile si era avuta dopo la chiusura della Royal Academy of Music – il centro della vita teatrale londinese – che lo aveva costretto a tralasciare la strada per lui fortunatissima del melodramma e a rivolgersi verso quella meno spedita dell'oratorio. In questo campo, musicalmente assai più prossimo all'altro di quanto non si creda, Haendel inquadrò il nuovo corso rappresentato dall'oratorio in lingua inglese, fondendo le diverse tradizioni in magistrale unità d'intenti: sul piano dei contenuti, tese a spiritualizzare e a elevare l'oratorio oltre le barriere e le divisioni di determinate aree religiose nazionali; su quello delle forme, mirò a ottenere una concentrazione musicale più severa ed equilibrata, con un affinamento dei mezzi espressivi che si riverberò sulla struttura e sulle simmetrie della composizione: articolando un processo costruttivo di luminosa evidenza plastica. Anche nel Messiah – l'opera che segnando il primo ritorno all'attività creativa dopo una lunga malattia suggella da par suo l'epoca più splendida di questo genere – Haendel rinuncia al narratore e a personaggi individuati, ma dispone l'arco architettonico in modo tale che l'impiego delle quattro voci soliste (soprano, contralto, tenore e basso) conferisca alla composizione

un profondo pathos evocativo e una varietà di accenti considerevole in alternanza o in connessione con l'eloquenza vertiginosa dei cori.

Il Messiah si articola in tre vaste parti che svolgono versetti da Isaia (in larghissima misura), da Aggeo, Malachia e Zaccaria, dal libro dei Salmi, di Giobbe, dalle Lamentazioni, dall'Apocalisse, dalle Epistole di San Paolo (agli Ebrei, ai Romani, ai Corinti: la prima ai Corinti è ampiamente presente nell'ultima parte), e infine dagli evangelisti Matteo, Giovanni e soprattutto Luca.

L’ultima esecuzione de laVerdi del Messiah è del dicembre 2011, Auditorium di Milano, direttore Ruben Jais.

 

Biografie

Milanese, Ruben Jais, contemporaneamente agli studi universitari, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” della sua città, diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale. Si è inoltre diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con masterclass all’estero.

È  stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con Romano Gandolfi, Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Luciano Berio, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling.

È  Direttore Residente e Responsabile delle Attività Artistiche dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.

Nel 2008 ha istituito l’Orchestra laVerdi Barocca, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica barocca, con il quale affronta i maggiori capolavori di tale repertorio sia sinfonico che operistico: dal 2009 laVerdi Barocca affianca le altre stagioni della Fondazione, con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai capolavori sacri legati alle maggiori ricorrenze liturgiche.

Jais è anche Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio della nazione germanica, dal barocco al romanticismo.

 

Erina Gambarini, Direttore del Coro. Figlia d’arte, ha iniziato la sua attività artistica a 13 anni al Teatro alla Scala di Milano, come voce bianca, protagonista nell’opera di Britten Il giro di vite.
Dopo alcuni anni di intensa attività solistica, ha proseguito lo studio del pianoforte con il padre, lo studio del canto, come soprano, con Teresa Stich Randall a Vienna, direzione interpretazione corale e musica da camera con Marcel Couraud, tecnica vocale e interpretazione con Schmidt-Gaden. Ha collaborato con la RSI, la RAI, la Fenice di Venezia, Teatro Sociale di Como, Teatro Olimpico e Valle di Roma, Teatro Carignano di Torino, Verdi di Trieste, La Pergola di Firenze, Teatro Grande di Brescia. Ha inciso numerosi CD per Nuova Era, Carrara e Ricordi. Nel 1989 fonda il gruppo corale Canticum Novum, che in pochi anni si distingue per la qualificata e ricca attività artistica e parallelamente dirige vari gruppi strumentali. Nel 1996 inizia la sua collaborazione con il Maestro Romano Gandolfi, che nel 1998 la chiama come sua assistente e maestro del coro in occasione della costituzione del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, incarico che ricopre tuttora. Ha collaborato con molti direttori d’orchestra, tra i quali Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Gianandrea Gavazzeni, Aldo Ceccato, Ettore Gracis, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Rudolf Barshai, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling, Leonard Slatkin, Nevil Marriner, Roger Norrington, Vladimir Fedoseyev, Robert King.

Dal 1997 è membro dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo per i suoi meriti artistici.

 

Deborah York (soprano). Nata a Sheffield, si è laureata all’Università di Manchester in Storia della Musica. In breve tempo diventa uno dei soprani più attivi nel repertorio barocco e classico, e canta con gruppi di grande fama, che l’hanno portata a esibirsi nei teatri di tutto il mondo. Canta regolarmente all’Opera di Monaco di Baviera. Ricca significativa la produzione discografica: le sue registrazioni includono, tra l’altro, Cantate di J.S. Bach con Philippe Herreweghe per Harmonia Mundi e con Ton Koopman e l’Amsterdam Baroque orchestra. Ha anche registrato la Passione secondo San Matteo con Paul Mc Creesh per Deutsche Grammophon e nel 2000 ha vinto un Grammy per The Rake’s Progress (Anne Truelove), ancora per DG, con la London Symphony Orchestra e John Elliot Gardiner. La sua ultima registrazione è la Messa Luterana di Bach con Ton Koopman e l’Amsterdam Baroque Orchestra.

Gli impegni operistici l’hanno vista esibirsi in tutto il mondo, dalla Royal Opera House del Covent Garden di Londra alla Sydney Opera House, dal Teatro Colon di Buenos Aires alla Staatsoper unter den Linden di Berlino alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera. Attualmente sta portando in tour Didone e Enea prodotto da Sasha Waltz. Ma Deborah York esprime le sue grandi potenzialità anche nei classici della musica del XX secolo, senza tralasciare la produzione contemporanea; Harrison Birtwistle ha creato per lei il ruolo di Mirror in The Second Mrs Kong, scritto per  la Glyndebourne Opera; recentemente si è esibita nella prima mondiale di Far Away in the Ocean di Reza Namawar, con i 12 violoncelli della Royal Concertgebouw Orchestra ad Amsterdam. Numerosi gli impegni della stagione corrente: dalla performance in Poemes Pour Mi di Messiaen, in recital con il pianista Julius Drake, al debutto con la Berliner Philharmoniker Orchestra diretta da Claudio Abbado ne il Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn; la Johannes Passion di Bach con Concerto Köln e la direzione di Laurence Equilbey alla Salle Pleyel di arigi e ad Aix-en-Provence. Abituale, graditissimo ospite de laVerdi, si è esbita lo scorso ottobre all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo nella Cantata Mein Herze schwimmt im Blut di Bach, diretta da Claus Peter Flor.

 

Sonia Prina (contralto) ha studiato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove si è diplomata in tromba e canto. Nel 1994 è stata ammessa all’Accademia del Teatro alla Scala per giovani cantanti e dal 1997 ha cominciato a esibirsi in opere con speciale interesse per il Barocco. La sua rara voce da contralto è diventata velocemente nota sulle scene liriche, al punto di essere riconosciuta universalmente come una delle voci leader da contralto  della sua generazione.  E’ particolarmente conoscitrice dell’opera di Haendel. A soli 23 anni, ha debuttato al Teatro alla Scala come Rosina  nel Barbiere di Siviglia di Rossini con Riccardo  Chailly e Juan Diego Florez come Almaviva. Si esibisce in recital in tutta Europa, Sud America e Giappone con importanti orchestre barocche quali Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, Le Concert d’Astrée, Kammerorchesterbasel, Ensemble Matheus. Ha inciso La Senna festeggiante e L’Olimpiade di Vivaldi con R. Alessandrini (Naïve); Orfeo di Monteverdi e  Il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Handel con E. Haim (Emi/Virgin);  Lotario di Handel  per BMG e Rodelinda per Deutsche Grammophon con Alan Curtis. Ha in progetto in Dvd Ascanio in Alba al Festival di Salisburgo  e La Pietra di Paragone al Théâtre du Châtelet di  Parigi.

 

Cyril Auvity (tenore). Laureato in Fisica all’Università di Lille, Cyril Auvity studia canto al Conservatorio della stessa città con Annick  My e si diploma con una menzione d’onore.

Vince il Concorso di Canto di Clermont Ferrand nel 1999 nella categoria Melodia Francese. Scoperto da William Christie, debutta al Festival di Aix en Provence nel 2000 nel ruolo di Telemaco nel Ritorno di Ulisse in Patria di Monteverdi. Sempre con William Christie, canta Actéon, la Messe de Minuit di Charpentier in tournée negli Stati Uniti e in Europa; Agrippa ne Il Tito di Cesti a l’Opéra du Rhin nel 2001 et nuovamente Telemaco per un’importante tournée della produzione di Aix en Provence, durante tutta la stagione 2001/2002. Inizia la sua collaborazione con Hervé Niquet nel ruolo di Dorval nel On ne s’avise jamais de tout all’Amphithéâtre de l’Opéra Bastille e registra Les Leçons des Ténèbres e Les Méditations pour le Carême di Charpentier con Hervé Niquet per Glossa. Partecipa a varie produzioni sotto la direzione di Jordi Savall, tra cui citiamo L’Orfeo di Monteverdi all’Opéra de Bordeaux.  La sua collaborazione con William Christie continua in nuove produzioni come Les Arts Florissants e David & Jonathan di Charpentier.

Nel repertorio tradizionale, partecipa ad una tournée del Medecin malgré lui di Gounod e debutta il ruolo di Don Ottavio nel Don Giovanni con Emmanuel Krivine; riprende lo stesso ruolo in scena all’Opera di Montpellier dove debutta in seguito il ruolo di Tamino nel Flauto Magico. A l’Opera di Lille canta il ruolo di Basilio nelle Nozze di Figaro di Mozart diretto da Emanuelle  Haïm and Le Concert d’Astrée.

Ha partecipato a varie registrazioni discografiche per Erato, Naïve, EMI/Virgin, Glossa e in Dvd lo troviamo nell’Actéon di Charpentier, Didone e Enea di Purcell e nel Ritorno di Ulisse di Monteverdi sotto la direzione di William Christie.

 

Christian Senn è cileno di origine e italiano d’adozione. Dopo aver conseguito la laurea in Biochimica, vince una borsa di studio per continuare lo studio del canto in Italia, perfezionandosi all’Accademia per solisti del Teatro alla Scala, con i Maestri L. Gencer. L. Alva e V. Manno. Ha cantato con importanti direttori quali Muti, Chailly, Gandolfi, Rizzi Brignoli, Rovaris, nei più prestigiosi teatri d’Europa e nel mondo, dal  Cile al Giappone. Graditissimo, abituale ospite de laVerdi all’Auditorium di Milano (ha interpretato il Messiah di Händel anche nel dicembre 2011, sempre diretto da Ruben Jais, nell’ambito della Stagione sinfonica 2011/12), è uno tra i baritoni più richiesti per l’esecuzione del repertorio belcantistico in Italia e all’estero. Tra i suoi più recenti prestigiosi ingaggi, spicca il ruolo di Figaro nel rossiniano Barbiere di Siviglia, in diverse produzioni presso il Teatro alla Scala, il Regio di Torino e La Fenice di Venezia ed in tournée europea diretto da Jean-Christophe Spinosi. Ultimamente ha cantato, tra l’altro, anche il ruolo di Pacuvio nella pluripremiata produzione La Pietra di Paragone di Rossini al Teatro Regio di Parma e al Théâtre du Châtelet di Parigi, diretta da J.C. Spinosi e con la co-regia di G.B. Corsetti/Sorin. Tra le sue incisioni spiccano il Tito Manlio di Vivaldi e, in Dvd, La pietra del paragone di Rossini, registrata dal vivo presso il Theatre du Chatelet di Parigi per l’etichetta Naive. Tra gli impegni di prestigio attuali e futuri citiamo Astolfo nell’Orlando Furioso di Vivaldi al Théatre de Champs Elysée di Parigi e a Nizza; Malatesta nel Don Pasquale di Donizetti alla Scala di Milano; Figaro nel Barbiere di Siviglia al Teatro la Fenice di Venezia, al Massimo di Palermo, al Deutschoper Belin e al Teater an der Wien; Conte nelle Nozze di Figaro di Mozart a Potsdam, ruolo titolo del Don Giovanni in Cile; Pallante nel Agrippina di Haendel allo Staatsoper di Berlino, Guglielmo nel Così fan Tutte di Mozart al Teatro Donizetti di Bergamo.

 

 

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo

Largo Gustav Mahler

tel. 02.83389.401/2/3 (orario biglietteria: a martedì a domenica 14.30 – 19.00)

Date concerti

Giovedì 15 novembre 2012, ore 20.30;

Venerdì 16 novembre 2012, ore 20.00;

Domenica 18 novembre 2012,ore 16.00

Biglietti

Euro 31,00/23,50/18,00/13,00