Comteatro
presenta
TRE SORELLE
prima nazionale
di Anton Cechov
dal 12 al 24 novembre 2013
TEATRO LEONARDO DA VINCI
con Cinzia Brogliato, Carola Boschetti, Paola Casella, Michele Clementelli, Luca Chieregato, Davide del Grosso, Federico Gobbi, Chantal Masserey, Leo Mignemi, Marzio Paioni,
Claudio Orlandini, Laura Rostiti, Carlo Zerulo
scene Anna Bertolotti
costumi Alice Di Nuzzo
trucco Beatrice Cammarata
direzione musicale Gipo Gurrado / luci Fausto Bonvini
regia Claudio Orlandini
Pensa a Shakespeare. Un teatro di eventi: duelli, matrimoni, litigi, uccisioni, imprese, congiure… Un pieno continuo attraverso il quale i personaggi si muovono, e grazie al quale si delineano. Cechov, no. Una delle specificità del suo teatro è l’apparente assenza di accadimenti, a tal punto che quando avviene qualcosa di eclatante, accade fuori scena, come le uccisioni nella tragedia greca.
Ma allora dove sono gli eventi nel teatro di questo maestro russo? L’evento è la vita dei personaggi: i loro pensieri, i desideri frustrati, le voglie non dette e le paure indicibili. Un’esistenza in battute, a volte così densa e compressa che quando viene esternata risulta in un primo momento grottesca, per poi essere riconosciuta come naturalistica. Cechov richiede all’attore di vivificarsi, di mettere continuamente in relazione la propria vita con quella scritta sulla pagina per far apparire l’umano contenuto in ogni personaggio. È per questo che Stanislavskij, nello sviluppare il suo metodo, lo ha voluto al suo fianco: regista e drammaturgo richiedevano all’attore lo stesso compito.
Dopo nove anni dalla messa in scena di Il giardino dei ciliegi, il Comteatro ha deciso di tornare ad indagare l’autore russo, e dopo un’esplorazione tra gli atti unici e i racconti, ha concentrato la sua attenzione su Le tre sorelle, penultimo dramma della produzione cecoviana. L’intento è stato quello di accogliere tutta la complessità dell’opera, mantenendo il testo integrale, comprese le didascalie, per assecondare Cechov nel suo incessante desiderio di raccontare un dramma con i colori della commedia. Nel nostro stile abbiamo messo l’attore al centro di tutto, lo spazio vuoto, pochi elementi e i suoni, come la musica; tutto sgorga dal lavoro attorale, dal canto corale, dall’uso dal vivo di strumenti musicali. Il corpo dell’attore nello spazio è impegnato ad esplorare, a scavare profondamente la poetica di Cechov: l’impossibilità del futuro, la difficoltà delle relazioni, la disperata mancanza d’amore, nello sfondo di una provincia russa dove la vita affossa e soffoca le speranze delle tre sorelle.
Siamo agli inizi del Novecento, in una casa abitata da tre sorelle e un fratello. Una casa piena di militari che, non avendo una guerra da combattere, si annoiano, si innamorano, si ubriacano, scherzano e litigano. Come le sorelle. Fuori dalla casa funerali, incendi, sposalizi, nascite. I personaggi portano in scena la vita raccolta fuori e la usano per riempire lo spazio tra loro; le parole creano spazio, vuoto, incidono la vita e fanno nascere continue relazioni… i rapporti sbocciano, fioriscono, precipitano, muoiono. A volte in un respiro, in un silenzio, a volte fuori scena, lontano dagli occhi. Ma l’eco che lasciano si fa gesto, azione di scena, musica, dramma.
Informazioni e prenotazioni:
Teatro Leonardo da Vinci
Via Ampère 1, angolo piazza Leonardo da Vinci, Milano
Tel: 02 26.68.11.66 dal lun al sab dalle 15.00 alle 19.00
biglietteria@teatroleonardo.it
Date e orari:
dal martedì al sabato ore 20.45, la domenica ore 16.00, lunedì riposo
Prezzi:
dai 10,00 ai 22,00 euro