PREMIO INTERNAZIONALE IL TEATRO NUDO DI TERESA POMODORO QUINTA EDIZIONE – 2013

E’ uno spettacolo proveniente dalla Palestina, per la prima volta a Milano, il vincitore del Premio Internazionale “Il Teatro Nudo di Teresa Pomodoro”, giunto alla sua quinta edizione, promosso dall’Associazione NO’HMA e dal Comune di Milano con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e insignito di una targa del Presidente della Repubblica.

 

Gli spettacoli vincitori, scelti tra i tantissimi candidati giunti da tutto il mondo, saranno rappresentati in tre serate, tra il 13 e il 15 novembre allo Spazio Teatro NO’HMA.  

Ai primi due posti, rispettivamente 3 in 1, di Yes Theatre (Palestina) e Lamerica,

Compagnia Proa Su (Argentina). Al terzo posto: Due passi sono, della Compagnia Carullo-Minasi (Italia).

 

Con il Premio internazionale si inaugura ufficialmente la 20esima stagione dello Spazio Teatro NO’HMA 2013-2014, dedicata al tema “L’uomo, la natura e il progresso”

Si è conclusa la consultazione della giuria del Premio Internazionale Il Teatro Nudo di Teresa Pomodoro, che, dedicato al teatro con tematiche sociali, quest’anno, alla sua quinta edizione, incoronerà opere teatrali che raccontano, con poesia e delicatezza, scelte di vita difficili e controcorrente, condizioni di esistenza in paesi al centro di conflitti infiniti, di chi è costretto da secoli a migrare per una vita migliore, e la tenerezza di piccole vite, grottesche e fragili, che fanno i conti con i loro limiti.

 

Nelle serate del 13, 14 e 15 novembre, alle ore 21.00, presso lo Spazio Teatro NO’HMA saranno dunque rappresentate le tre opere prescelte dalla giuria internazionale presieduta da Livia Pomodoro e composta da Eugenio Barba, Lev Dodin, Frédéric Flammand, Jonathan Mills, Lluís Pasqual e Luca Ronconi

 

Le opere selezionate sono nell’ordine: primo classificato 3 in 1, della Compagnia Yes Teatro (Palestina, in scena venerdì 15 novembre), pièce che racconta la difficoltà di far teatro in Palestina, spaccato di vita quotidiana nella terra più complicata del mondo; secondo classificato Lamerica  della Compagnia Proa Sur (Argentina, in scena giovedì 14 novembre), di e con Gianpaolo Samà, regia di Lorena Barutta, omaggio ai milioni di esseri umani che da tempi remoti cercano una condizione di vita “migliore”, scacciati dalle proprie terre dalla fame, dalla miseria e dalle guerre; terzo classificato Due Passi sono, della Compagnia Carullo – Minasi, (Italia, in scena mercoledì 13 novembre) spettacolo vincitore del Premio Scenario 2011, che racconta due esseri umani piccoli piccoli, un uomo e una donna, sul palcoscenico grande dell’esistenza.

 

Menzioni speciali sono state attribuite a Lo splendore dei supplizi, Fibre Parallele (Italia), Maiden in Costa Rica di Divano Occidentale Orientale (Italia/Costa Rica), In between di e con Asli Bostanci (Turchia), Chi non lavora, non di Linguaggicreativi, Il violino del Titanic, della Compagnia dei Rifugiati (Italia).

Lo spettacolo vincitore, 3 in 1, ha debuttato in prima europea quest’estate a Teatri di Vita, nell’ambito della rassegna “Cuore di Palestina” e mette in scena la vita degli stessi attori di Yes Theatre, le loro difficoltà in quanto palestinesi, nella vita di tutti i giorni e in quella di artisti teatrali, professione ancora tabù, considerata alla stregua di un vizio inutile, da cui guarire. Un’occasione unica per scoprire la condizione del teatro in una terra spezzata, ma dalla forte e antica cultura. Dal 2007 lo Yes Theatre opera a Hebron, dove svolge un’intensa attività soprattutto nell’ambito del teatro ragazzi. La compagnia ha realizzato lo spettacolo 3 in 1, che porta in scena i tre fondatori: Mohammed Titi, Raed Shiyoukhi e Ihab Zahdeh (quest’ultimo anche regista).

A questo spettacolo sarà consegnata una scultura del maesto Kengiro Azuma, agli spettacoli segnalati dalla giuria sarà fatto dono di un oggetto-scultura dello stesso Azuma.

 

Il premio rinominato in questa edizione ‘Teatro Nudo’, è dedicato a quel teatro che intende rompere “con l’estetismo e che è afflato umano, in una scena che non soffoca con orpelli il pensiero e la commozione. Un teatro che esce dal ricatto dell’abbondanza e dell’ostentazione, che non si piega all’apparenza, all’apparire, ai codici di una comunità, ma che ‘nudo’, si cala nei significati, nell’esplorazione dell’uomo e della società da lui creata, con uno sguardo curioso e disincantato”. E vive con l’intento di restituire al teatro il suo valore di esperienza, occasione di crescita e condivisione, aperta a tutti i cittadini, senza distinzione di età, classe sociale, sesso e appartenenza geografica.

 

Istituito nel 2009, il Premio è intitolato alla memoria di Teresa Pomodoro, originale ispiratrice e anima di una concezione del teatro aperto all’interazione tra le diverse discipline artistiche. Nello Spazio Teatro di via Orcagna queste discipline si compenetrano idealmente in spettacoli, manifestazioni e incontri, animando così i luoghi della solitudine sociale e dell’emarginazione, perché il teatro si faccia ponte per gli esclusi e li renda protagonisti della sua arte.

 

Con la V edizione del Premio internazionale ha inizio la nuova stagione teatrale dello Spazio Teatro NO’HMA dedicata al tema “L’uomo, la natura e il progresso” (su cui si veda comunicato dedicato), che vede alla regia degli spettacoli Charlie Owens, alla presidenza e direzione Livia Pomodoro.

 

 

Contatti

Spazio Teatro NO’HMA Teresa Pomodoro

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