E’ difficile esprimere cosa si prova quando si è affetti da dolore cronico. La voce spesso non permette di rivelare la costellazione di emozioni che i pazienti e i familiari provano quotidianamente. Oggi è però possibile dare un “senso concreto” e comunicare realmente ciò che per tanti resta solo un livello “astratto”. Nasce il Progetto CREANDO – un segno contro il dolore. Dal 20 al 23 marzo a Roma (Galleria Alberto Sordi) sarà possibile attraverso dei disegni, con delle brevi frasi o semplicemente dei piccoli pensieri far esprimere alle persone che soffrono di dolore cronico, o ai loro familiari, cosa il dolore provoca in loro in termini di emozione, sensazioni e stati d'animo.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Vivere senza dolore Onlus, in collaborazione con SIMPAR (Study In Multidisciplinary Pain Research Foundation) che nei giorni dal 21 al 23 marzo terrà il suo Congresso Internazionale Scientifico (Pavia- Università degli Studi).
Da Pavia a Roma dunque per creare un filo diretto che unisca medici e pazienti per sconfiggere l’angoscia che il dolore provoca.
Vivere cronicamente con il dolore è un’esperienza che turba e lacera anche gli animi più sereni. E’ una sofferenza che viene influenzata da molteplici fattori individuali, tra i quali il non poter esprimere a parole ciò che il dolore comporta in termini di disperazione, solitudine, angoscia e molte altre emozioni . Per dare concretezza espressiva, ad una situazione astratta è nata una nuova iniziativa. Si chiama CREANDO – un segno contro il dolore – ed è un progetto che nasce dall'idea di far esprimere alle persone che soffrono di dolore cronico, o ai loro familiari, cosa il dolore provoca.
L’iniziativa coinvolgerà due città Roma e Pavia con una serie di attività dal 20 al 24 marzo.
A Roma, all’interno della Galleria Alberto Sordi, sarà allestito un gazebo che promuoverà la raccolta di disegni e scritti che saranno man mano appesi ad una colonna "espositiva" mentre i commenti o le frasi raccolte saranno pubblicate in un libro dedicato. Il materiale sarà “postato in diretta” su una pagina facebook dedicata all'iniziativa.
Parallelamente presso il Policlinico Tor Vergata si promuoverà una raccolta dati relativa alla qualità di vita di chi soffre di dolore cronico. Questi dati saranno poi elaborati e presentati in contesti scientifici.
In Lombardia, a Pavia, durante il Congresso SIMPAR i medici riuniti potranno leggere i commenti postati su Facebook e fare riflessioni in merito.
Nel contempo, presso una libreria di Pavia (Il Nuovo Delfino Piazza Cavagneria 10) sempre in collaborazione con il congresso, sarà realizzato un corner che spiegherà il progetto e metterà a disposizione un book per la raccolta di frasi o commenti.
A chiusura delle giornate congressuali, sempre a Pavia presso la libreria Il Nuovo Delfino, domenica 24 marzo, alle ore 12 sarà data lettura di alcuni passi di libri che parlano di dolore.
“Non sempre è possibile eliminare il dolore. Ciò che possiamo fare però è sconfiggere la solitudine che ne consegue – commenta il dr. Allegri promotore del congresso SIMPAR a Pavia. I pazienti che soffrono di dolore cronico non debbono sentirsi isolati perché, grazie alla maggior sensibilità nata verso questa problematica, possono non solo confrontarsi tra di loro e condividere le loro esperienze, ma anche essere ascoltati e vedere una risposta medica da chi si sta occupando di trovare nuove soluzioni a questa malattia”
“Abbiamo aderito volentieri al progetto CREANDO dando il nostro contributo- spiega il Prof. Antonio Gatti Dirigente responsabile dell’HUB di Medicina del Dolore della Fondazione PTV/Policlinico Tor Vergata – perché riteniamo che una stretta collaborazione tra medici e pazienti sia la strategia vincente per condividere le loro esperienze e trovare nuove soluzioni a questa malattia. “ L’iniziativa è stata ideata infatti per dar voce a chi vive una situazione di disagio dovuta al dolore e rendere più diffuso il concetto che il dolore è una malattia che deve essere trattata ma anche che noi medici “mettiamo al centro del dialogo” i nostri pazienti.
"Molte volte chi soffre di dolore cronico si sente solo con la sua malattia, incompreso non solo dai medici, ma anche da familiari ed amici.
“Ma non è così; in Italia ci sono oltre 16 milioni di persone che soffrono di questa patologia e attraverso il progetto CREANDO, la nostra Associazione Vivere senza dolore- spiega Marta Gentili- Presidente – vuole dare a quanti lo desiderano la possibilità di esprimere le proprie emozioni i propri sentimenti. Questo, ci auguriamo, potrà servire a far riflettere i medici sull'importanza di trattare il dolore in maniera adeguata, per far si che l'impatto sulla qualità di vita di chi ne è affetto sia ridotto al minimo. Grazie alla collaborazione con SIMPAR, i nostri messaggi arriveranno direttamente a chi si occupa della nostra salute, per cercare di costruire insieme un mondo senza dolore inutile".