RISCOPRIRE LA CARRARA Mantegna, Bellini, Raffaello e Moroni. Restauri e capolavori in dialogo.

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BERGAMO 
Accademia Carrara I GAMeC 
14 maggio I 27 luglio 2014 
 
In vista della riapertura dell’Accademia Carrara un doppio progetto espositivo a Bergamo, da metà maggio a 
fine luglio 2014, presso GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea: 
. un percorso tra Rinascimento e Ottocento mostra alcuni capolavori restaurati, parte della Collezione, da 
Mantegna, Bellini, Raffaello a Moroni e Ceruti, posti in dialogo con opere provenienti dalle più importanti 
collezioni d’Italia: dagli Uffizi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna 
. in anteprima una sezione dedicata al prossimo allestimento dell’Accademia Carrara, insieme a una 
documentazione multimediale che racconta il nuovo ordinamento e affascina il visitatore descrivendo il 
lavoro di questi ultimi anni. 
 
RISCOPRIRE LA CARRARA segna una tappa fondamentale del percorso che porterà l’Accademia alla 
riapertura e offre al pubblico l’opportunità di entrare in contatto con capolavori restaurati e con l’emozione 
del nuovo allestimento. 
 
RISCOPRIRE LA CARRARA rappresenta un viaggio affascinante tra alcune opere dal Rinascimento 
all’Ottocento italiano e un momento di quieta riflessione sul metodo e sul senso del lavoro museale, a 
servizio di una tradizione che merita, oggi più che mai, di essere valorizzata e protetta. 
 
Un percorso tra Rinascimento e Ottocento: 33 opere tra capolavori della collezione dell’Accademia Carrara 
e dipinti provenienti dalle più importati istituzioni museali d’Italia, posti in dialogo, raccontano e 
documentano cinque secoli di storia dell’arte. 
 
Il percorso si apre con la grande stagione del Rinascimento veneto e lombardo grazie ad Andrea Mantegna, 
Giovanni Bellini, Giovanni Antonio Boltraffio e Giovan Battista Moroni; si sofferma su capolavori 
riconosciuti come il San Sebastiano del giovane Raffaello Sanzio, tocca l’umana realtà di Giacomo Ceruti e si 
chiude sui ritratti di Giacomo Trécourt, allievo dell’Accademia nel corso dell’Ottocento. 
  
 
Per celebrare e valorizzare l’importanza del patrimonio della Carrara, anche grazie agli ultimi restauri, alcune 
opere in mostra sono state affiancate a “opere ospiti” provenienti dalle più importanti collezioni italiane: il 
posto d’onore è assegnato a Raffaello presentato grazie al confronto tra il San Sebastiano dell’Accademia 
Carrara e il Cristo benedicente dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia; si prosegue con il 
commovente accostamento della Madonna col Bambino del Mantegna insieme a la Madonna col Bambino 
di Vincenzo Foppa dal Museo Poldi Pezzoli di Milano; la Madonna del latte del Boltraffio è proposta vicino 
al Ritratto del poeta Casio dagli Uffizi di Firenze; raffinato e istruttivo l’accostamento tra la Gentildonna con 
il libro di Giovan Battista Moroni e il Ritratto di Alessandro Farnese opera di Anthonis Mor dalla Galleria 
Nazionale di Parma; la “Pittura della realtà” è documentata dalla Scena di Cortile di Giuseppe Maria Crespi 
dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna posta accanto alla Giovanetta con Ventaglio del Pitocchetto; 
interessante il confronto tra il ritratto della Carrara di Giacomo Trécourt con i due ritratti dai Musei Civici di 
Pavia del medesimo artista; infine la Statua reliquiario di Santa Palazia di Francesco Arrighi, uno dei pezzi 
più preziosi della collezione Zeri donata all'Accademia Carrara è presentata accanto al Braccio reliquiario di 
San Paolino della Cattedrale di Senigallia. Le “opere ospiti”, scelte in relazione con i capolavori della 
Collezione, sono un omaggio alla nuova Carrara e un modo per documentare la rete di rapporti che legano il 
suo prezioso e unico patrimonio alle tante e prestigiose raccolte italiane. 
 
Il restauro di una parte significativa delle opere in mostra è stato reso possibile dal supporto del Rotary 
Bergamo Sud: un impegno carico di senso di responsabilità che ha garantito interventi conservativi sulle 
opere del Quattrocento della raccolta di Guglielmo Lochis (1789 -1859), tra le quali spiccano la Madonna col 
Bambino di Carlo Crivelli e il Ritratto di giovane di Giovanni Bellini La sezione dedicata al nuovo allestimento dell’Accademia Carrara presenta in anteprima un saggio del 
nuovo allestimento del museo e racconta con un video la simulazione della visita della nuova Collezione e 
con fotografie e documenti le fasi conclusive dei lavori dedicati alla riapertura della monumentale sede 
neoclassica. Una possibilità per il visitatore di comprendere la complessità e apprezzare i tanti livelli tecnici e 
percettivi che contribuiscono a definire, nell’ambiente, il carattere e il timbro dell’esperienza museale. 
 
Fondata nel 1796 dal conte Giacomo Carrara e arricchita in oltre duecento anni di storia dai lasciti di grandi 
conoscitori come Guglielmo Lochis, Giovanni Morelli e in tempi più recenti Federico Zeri, l’Accademia 
Carrara è memoria e simbolo del collezionismo italiano che ha preservato capolavori assoluti della storia 
dell’arte, testimonianze dei secoli compresi tra il XV e il XIX di artisti quali Pisanello, Botticelli, Giovanni 
Bellini, Mantegna, Raffaello, Moroni, Baschenis, Fra Galgario, Tiepolo, Canaletto e Piccio. 
 
Lungo tutto il percorso della mostra, una parte importante di RISCOPRIRE LA CARRARA è stata riservata alla 
sezione didattica che, grazie anche a strumenti audiovisivi, consente al pubblico di apprezzare in maniera 
più consapevole le opere restaurate e la restituzione delle antiche cornici e di avere un punto di 
osservazione sul complesso lavoro “dietro le quinte” che i conservatori del museo hanno dedicato alla nuova 
immagine delle collezioni. 
 
La rinascita della Accademia Carrara è stata resa possibile grazie anche al sostegno di Fondazione Credito 
Bergamasco e Credito Bergamasco che rinnovano la loro particolare vicinanza alla Carrara, in seguito 
all'approvazione della convenzione che ha garantito, con un contributo di 1.250.000 euro, il supporto della 
Fondazione al riallestimento del museo.
"RISCOPRIRE LA CARRARA, come sottolinea Maria Cristina Rodeschini – responsabile Accademia Carrara e 
GAMeC – vuol dire accostarsi al museo con attenzione e curiosità nuove. Sulla direttrice della prossima 
apertura del museo, questa mostra ne diviene un’anteprima su due temi capitali che stanno particolarmente 
a cuore alla Carrara: la conservazione del patrimonio e lo stretto dialogo con importanti istituzioni culturali, 
secondo un denso colloquio, che viene da lontano, in grado di parlare anche oggi di affinità, di particolare 
sensibilità per i problemi dell’arte, di collezionismo, di lavoro comune." 

RISCOPRIRE LA CARRARA 
Mantegna, Bellini, Raffaello e Moroni. Restauri e capolavori in dialogo. 
14 maggio I 27 luglio 2014 
Bergamo, Accademia Carrara I GAMeC 
via San Tomaso 53, Bergamo 
 Accademia Carrara 
 
conferenza stampa: martedì 13 maggio 2014 ore 12.00 
inaugurazione: martedì 13 maggio 2014 ore 18.00 
 
orari di apertura 
martedì – domenica: 10.00 – 19.00 
giovedì: 10.00 – 22.00 
lunedì chiuso 
apertura straordinaria: lunedì 2 giugno 
 
biglietti 
intero: € 5,00 
ridotto: € 4,00 
cumulativo con mostra GAMeC: € 6,00 
 
info: t. +39 035 270272; www.accademiacarrara.bg.it