Massimo Costa by Night, il cabaret a Milano, domani al Blakout

Massimo Costa- by night

E’ oramai una notizia, che gira per la città, pervasa in questi giorni di fermento per la week fashion 2015  ed è la notizia più esplosiva del mondo dell’intrattenimento e del divertimento: il fantasista, attore Massimo Costa,  conosciuto al grande pubblico nel ruolo di Pippo di Camera Cafè, vi farà vivere  un Happy Hour fuori dagli schemi, al Blackout Lounge Bar di Milano via Donatello 2, a   partire dalle 18.30  per il suo eccezionale “Massimo Costa by Night”.

 

Pippuzzo, ovvero Massimo Costa è un grande amico e un grande artista, è non è  pensabile che possa essere sconosciuto al popolo della notte, perchè da diverso tempo si esibisce nei locali notturni milanesi con spettacoli di varietà di grande attrazione dal gusto un po’ retrò e per questo ricercato, che richiamano i varietà parigini degli anni ’80.

 

Sarà un Happy Hour non solo fuori dagli schemi, ma indimenticabile, perchè Massimo Costa by Night,  sarà incorniciato da uno show di trasformismo, burlesque il tutto contornato da buona musica e deliziosi manicaretti culinari.
Insieme a Massimo Costa, saranno cooprotagonisti della serata Carlo della Santa e Miccia e Andrea De Vita, direttamente da Colorado, rispettivamente un mimo sonoro d’eccezione e un cabarettista di talento. Mentre lo spettacolo di Burlesque è affidato all’arte di Boogie Rose dalla Champagne Academy of Burlesque Education .
Massimo Costa  animerà la serata e coinvolgerà il pubblico con canzoni che presenterà anche con gli altri artisti ospiti per uno spettacolo di cabaret completo che vi farà passare una serata particolare.
Ma la serata sarà intrisa soprattutto dalla comicità del mattatore Massimo Costa, fra canzoni, battute e le interviste, che lui stesso farà ai suoi ospiti, che saranno pienamente coinvolti durante il suo show.
Farete parte di un pubblico molto caldo che nelle due ore di spettacolo si coivolgerà per vivere un momento di spensieratezza all’insegna del divertimento, senza eccessive volgarità, ma nelle dinamiche proprie del genere cabarettistico.

 

 

Sebastiano Di Mauro