MARCO POLO DALLA CINA AD EXPO2015

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Dalla Cina arriva per la prima volta in Italia MARCO POLO il balletto prodotto dal Centro Nazionale per le Arti Sceniche (NCPA) di Pechino

Parte dall’EXPO 2015 di Milano la tournée italiana di MARCO POLO, lo spettacolo scrupolosamente realizzato grazie alla collaborazione del Centro Nazionale per le Arti Sceniche di Pechino con l’Opera Nazionale di Pechino e con la Compagnia di canto e danza del Dipartimento Politico Generale del PLA. Il Balletto ha ricevuto l’invito ad esibirsi sul palcoscenico italiano dell’Expo di Milano. In particolare, andrà in scena nel Padiglione Cina durante la “Notte di Pechino” in seno alla settimana dedicata alle attività pechinesi

30 e 31 maggio 2015 – MILANO (EXPO 2015)

SINOSSI

PREMESSA

L’avventura in Oriente Epoca moderna, Italia – Venezia, città sull’acqua Nell’antica residenza di Marco Polo, un giovane italiano di oggi apre un libro spesso, Il Milione. Egli è profondamente attratto dalle saghe orientali. La musica solenne si fa sempre più risonante, il giovane italiano spalanca una grande porta del tempo che è a portata di mano, nel mezzo di un alone in cui ruotano cielo e terra, sole e luna. In una metamorfosi, si trasforma nel giovane pieno di ideali dell’epoca, Marco Polo. Inizia allora il magico viaggio verso l oriente… Nel percorso, lungo la Via della Seta, carovane di mercanti in costante andata e ritorno gli fanno assaporare magnifiche scene di scambi culturali tra la civiltà orientale e quella occidentale. Le fiamme infuocate della guerra gli fanno anche percepire le sofferenze del popolo. Porta con sé ideali di pace e ne va alla ricerca, percorre a gran fatica il cammino verso la terra in cui sorge il sole, l’antico paese orientale.

PRIMO ATTO

L’amore nella capitale della dinastia Yuan Cielo e terra capovolti, turbini di tempo, canti e tamburi. Una città imperiale orientale, grandiosa e maestosa, si innalza tra le nuvole e si palesa innanzi agli occhi degli uomini. L’imperatore Yuan, Kublai Khan, siede sul trono di Tian Kehan, al cui lato siede la principessa in sfarzosi abiti di seta, nobile e bella. In direzione della sala, allineati, ufficiali di ogni rango. Si terrà una solenne cerimonia imperiale per accogliere l’ambasciatore amico, Marco Polo. Sfoggio di danze e canti imperiali a profusione. Anche Marco Polo presenta a Kublai Khan i costumi dell’Italia, guadagnandosi gli applausi di tutti gli astanti. In seguito, Marco Polo mostra ancora a Kublai Khan l’ideale di pace che nutre nel cuore. La nobile principessa dagli abiti di seta, di fronte al coraggioso e onesto giovane, mostra ammirazione e rispetto. Dal suo cuore sgorga un’ondata di emozione. La principessa concede personalmente, come segno di rispetto, un “hada di seta” all’ospite d’onore venuto da lontano, Marco Polo. Anch’egli viene ammaliato dalla luce degli occhi puri e calorosi della principessa. Con entrambe le mani Trae a sé l’hada saldamente, mentre i loro sguardi si incrociano…

SECONDO ATTO La verve dell’antico paese Durante la notte, Marco Polo si addentra da solo nelle prime piacevoli sorprese dell’oriente, in mezzo all’eccitazione di conoscere la principessa. Tra soavi melodie di strumenti a corda, l’incantevole principessa si avvicina al suo fianco. È attratta dal suo brillante temperamento. Le comuni convinzioni in merito alla pace traghettano emozioni comuni dentro i cuori dei due giovani e si vanno sempre più fondendo insieme. La principessa narra a Marco Polo meravigliose leggende orientali. Seguendo il filo dei racconti della principessa, i due si incamminano dentro scenari magici e incantati. I pittoreschi paesaggi del Jiangnan, la peculiare “stampa a caratteri mobili”, la misteriosa “agopuntura della medicina tradizionale cinese”, le ricche “abitudini culinarie”, l’elegante seta cinese… Marco Polo e la principessa indugiano nel bel mezzo, proprio come se camminassero nel mezzo di ammalianti rotoli dipinti. Tuttavia, i tuoni della guerra irrompono distruggendo la pacifica quiete. Da un mondo fantasioso piombano nella realtà. Preoccupati, guardano in lontananza ciò che arde sotto le fiamme della guerra. Intervallo

TERZO ATTO Il grande amore e il matrimonio politico per la pace Il corpo armato corre a grande velocità. Kublai Khan, che indossa un’uniforme rossa da guerra, brandisce la spada affilata, capeggiando le sue potenti truppe in spedizione di guerra da Nord a Sud. Davanti alla grande tenda del maestoso impero Yuan, i soldati si congratulano per i successi della grande battaglia. Anche la principessa e Marco Polo fanno le congratulazioni per il trionfo di Kublai Khan. L’ambasciatore occidentale arriva davanti alla tenda e presenta a Kublai Khan le credenziali “matrimonio politico per la pace” e “corona di fenice”. La principessa svela al padre la sua opinione favorevole alla pace e la sua approvazione nei confronti del “matrimonio politico per la pace”. Inaspettatamente, il supremo imperatore della grande dinastia Yuan, Kublai Khan, decide di mandare la propria figlia a compiere tale missione. Prende la “corona di fenice” e la pone sul capo della principessa. La principessa e Marco Polo si scambiano sguardi silenziosi.

QUARTO ATTO L’addio che commuove il cielo e la terra Una notte silenziosa tempestata di stelle. La dolcezza dell’addio degli amanti. Il cuore di due giovani, fusi insieme, raggiunge uno stato autentico e puro. La terra, le stelle, la luce della luna si commuovono. L’oriente già si schiarisce e la musica in lontananza preannuncia le nozze. La principessa è abbigliata, sul punto di celebrare il “matrimonio politico per la pace”. L’intero grande impero Yuan saluta la principessa. Nel mezzo del vento gelido, il corteo d’onore del gigantesco “matrimonio politico per la pace” svanisce nel riverbero del tramonto. Marco Polo corre alla ricerca del L’- hada bianco e candido che fluttua lentamente tra le mani di Marco Polo.

EPILOGO

Le prime luci dell’alba Lungo l’antica Via della Seta che si estende per migliaia di chilometri, con le carovane di mercanti in costante andata e ritorno, riappaiono magnifiche scene di scambi culturali tra la civiltà orientale e quella occidentale. Turbinii di temporale, la nebbia in dissolvenza. Venezia nella vecchia abitazione di Marco Polo . Il giovane ragazzo italiano di oggi, tiene tra le mani quell’hada, immerso in un’emozionante allucinazione. All’alba il sole rosso sta sorgendo ad oriente. Un nuovo, meraviglioso, viaggio verso oriente.

FINE

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