TERRITORIAL REPERCUSSIONS: FEEDING OUR CITIES / MILANO

Milano, 3 ottobre 2015 | Los Angeles, 10 ottobre 2015 Presso: Studio Piuarch, via Palermo 1, Milano h 15.00-18.30 Organizzatori: Piuarch, Ilaria Mazzoleni e Project Food/Los Angeles

“Territorial Repercussions”, conferenza organizzata a Mi- lano e Los Angeles, vuole studiare il sistema cittadino e la sua rete alimentare, interrogarsi sulle necessità e sulle for- ze che agiscono sulla situazione urbana attuale, guardando al passato come fonte d’ispirazione per un futuro che a partire dal territorio esistente, esplora i bordi, gli interstizi urbani, i territori non definiti. Il tema che vogliamo affrontare all’interno del simposio a Milano è il concetto di necessità, in senso ampio, e più nel dettaglio la necessità legata all’alimentazione di qualità. A questa necessità di qualità si è spesso risposto in ambito urbano creando orti e spazi verdi, a partire dagli orti di guerra creati a Milano per fornire i generi di prima necessità durante il secondo conflitto mondiale, per arrivare ai giorni nostri, che vedono il sorgere quotidiano di spazi dove coltivare prodotti di qualità e bio, negli orti cittadini è possibile creare nuove forme di aggregazione, sono spazi fruibili da comunità allargate, e strumento di riqualificazioni di spazi urbani degradati o in disuso. L’utilizzo delle attività agricole in zone urbane per migliorare la vita civica e la qualità ambientale e paesaggistica, è un concetto sempre più diffuso, in Italia così come in Europa e America.

“Orto fra i cortili”, sul tetto dello studio Piuarch, si inserisce in questo programma di agricoltura urbana ed è il primo esempio realizzato del progetto “Di Cortile in Cortile”, una proposta più ampia di riqualificazione e recupero di spazi urbani abbandonati, che partendo dal quartiere di Brera, possa estendersi e coinvolgere tutti i quartieri della città. Un breve excursus storico-contemporaneo su casi studio esistenti/pilota che lavorano su temi e bisogni attuali, spe- culando su possibili sviluppi futuri. Un progetto che parte dall’orto per divenire una possibilità in grado di contribuire alle necessità urbane più impellenti. Analizzando il caso milanese in questi primi mesi del 2015 un’emergenza per la città è quella legata all’immigrazione, diverse aree (Stazione Centrale, zona Porta Venezia) sono diventate luoghi di sosta per il flusso continuo di migranti. Si potrebbe contribuire a questa emergenza umanitaria con progetti anche legati al tema dell’alimentazione? Quanto un orto – o una rete di terreni urbani coltivati – potrebbe rispondere alle prime esigenze di questa comunità? L’orto potrebbe diventare un terreno di unione tra i diversi parchi urbani, una sorta di network che dalla campagna circostan- te Milano, si estende al Parco Sud, si sviluppa e riqualifica le cascine in stato di semi-abbandono, per poi diffondersi all’interno della città, diventando un terreno di azione sul quale si può iniziare a fronteggiare un’attuale emergen- za alimentare.

In questa ottica il Comune di Milano, per affrontare la sfida di come “nutrire il pianeta”, ha avviato il progetto Milan Urban Food Policy Pact, orientato a ridurre gli sprechi, assicurare a tutti l’accesso al cibo, promuovere produzione urbana e periurbana e consumo consapevole, favorire stili di vita sostenibili. Esiste una interrelazione tra città, cibo e salute: la salute è un processo a 360° che comprende sia il benessere fisico che quello interiore. Andremo ad analizzare se è possibile rendere accessibile a tutti i cittadini questo rapporto, a partire dai cambiamenti da apportare per modificare lo stile di vita attuale. Infatti, studieremo il legame tra stile di vita e condizioni di salute anche in relazione all’aumento delle malattie croniche che ne derivano direttamente. Come può il “cibo curativo” (vegetale-integrale) essere il motore di questo cambiamento? E come può l’educazione essere il veicolo primario per avviarlo? Un ulteriore approfondimento sarà legato all’utilizzo degli spazi pubblici e privati per veicolare queste interrelazioni, le loro possibili influenze sulla città e di riflesso sugli abitanti, procurando loro vite più sane e felici.

Il simposio internazionale (Milano – Los Angeles) si inserisce nel programma di Green City Milano 2015, manifestazione alla sua prima edizione promossa da Comune di Milano con l’obiettivo di valorizzare le “eccellenze verdi” esistenti, facilitare la creazione di una rete orizzontale, e aumentare la consapevolezza sulle numerose esperienze di cura partecipata del verde presenti in città. Si vuole aumentare la sensibilità dei cittadini e il loro attivismo, per dare visibilità a tutto ciò che è “green”, creando una rete che abbracci tutte le realtà partecipanti e sia il punto di partenza di possibili sinergie. Partecipanti Stefania Amato, Comune di Milano – Food Policy Simona Galateo, PhD candidate al Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano Cornelius Gavril, Progettista del verde Richard Ingersoll, Professore alla Syracuse University a Firenze e al Politecnico di Milano Silvia Passerini, Ass. Thara Rothas del Quartiere Garibaldi Piuarch, Studio di architettura Jenny Sugar, Specialista in nutrizione curativa Moderatore Maria Vittoria Capitanucci, Storico e critico dell’architettura