Siglata la partnership fra BIWA, la classifica delle 50 migliori etichette d’Italia creata da Luca Gardini e The Winesider, la nuova piattaforma per la gestione della cantina dei ristoranti. Fra le novità anche l’ingresso di quattro nuovi giudici nel comitato internazionale.
Presentata a Milano al Centro Congressi Fondazione Cariplo la classifica dei 50 migliori vini d’Italia nata da un’idea di Luca Gardini che quest’anno, grazie alla main partnership con l’innovativa piattaforma per la gestione della cantina dei ristoranti di qualità The Winesider, start up creata da Gianni Miscioscia e dal figlio Giacomo, diventa TWS BIWA – The Winesider Best Italian Wine Awards.
L’accordo è stato suggellato dalla creazione di un nuovo logo che fonde insieme i calici tricolore del BIWA e il cavatappi di The Winesider, ideato da Independent Ideas di Lapo Elkann. Modernità e tecnologia in supporto alla qualità, garantita da un’attenta selezione delle referenze che raccontano le migliori realtà italiane nel mondo del vino, sono questi i valori che accomunano Best Italian Wine Awards e The Winesider – servizio innovativo per la gestione della cantina e l’approvvigionamento del vino dei migliori ristoranti italiani – che da oggi si fondono insieme per dare voce a livello nazionale e internazionale a chi il vino lo fa, con passione e dedizione.
Nelle scorse settimane si sono svolte al Four Seasons di Milano le degustazioni alla cieca del comitato internazionale per la creazione della nuova classifica dei 50 migliori vini d’Italia. Per l’edizione 2016 la giuria del TWS BIWA si è ampliata e arricchita grazie all’ingresso di quattro nuovi giudici: Luciano Ferraro, Kenichi Ohashi, Amaya Cervera e Marco Tonelli affiancano infatti il team composto da Tim Atkin, Christy Canterbury, Daniele Cernilli, Antonio Paolini e Pier Bergonzi, oltre ovviamente a Luca Gardini e Andrea Grignaffini, ideatori della classifica.
Luciano Ferraro, capo redattore del Corriere della Sera e firma della rubrica Corriere DiVini, è autore insieme a Luca Gardini della Guida “Vignaioli e Vini d’Italia” giunta alla sua terza edizione.
Kenichi Ohashi è l’unico Master of Wine giapponese, esperto del mondo del vino ma anche maestro della degustazione del sake, nominato Sake Expert Assessor e Master Of Sake.
Amaya Cervera, fondatrice del sito internet spanishwinelover.com è una wine journalist con un’esperienza di oltre 15 anni, fa base a Madrid e scrive per diverse riviste di settore come The World Of Fine Wine e Spain Gourmetour. È stata direttrice della rivista Todovino e collabora a numerosi progetti editoriali nel mondo del vino.
Marco Tonelli, giornalista bolognese, da molti anni collabora con prestigiose riviste di enogastronomia e con le guide di settore, è membro del comitato di degustazione della Gazzetta dello Sport e ha collaborato con il Corriere della Sera per la stesura del libro “Vignaioli e Vini d’Italia” nel 2013 e nel 2014. È il primo Habanos Sommelier italiano e nel 2013 ha partecipato alla finale dei campionati del mondo a Cuba per questa categoria.
Profili interessanti e di livello quelli dei giudici che si inseriscono all’interno del comitato internazionale quest’anno, quattro professionisti che possono contare su competenze differenti, sicuramente preziose per stilare la nuova classifica dei 50 migliori vini italiani.
“Sono tante le novità dell’edizione 2016 di TWS BIWA – dichiara Luca Gardini – Non parlo solo della partnership e dell’arrivo nel comitato tecnico internazionale di nuovi giudici ma anche, e soprattutto, dell’entrata in classifica per la prima volta di tante etichette provenienti da diverse regioni d’Italia. Ci sono molte realtà che confermano la loro presenza, a dimostrazione dell’importanza e del valore che hanno la costanza produttiva e la garanzia di un livello qualitativo alto del prodotto. Ma ci sono anche tanti nuovi ingressi e questo mette in luce ancora una volta le grandi potenzialità del nostro Paese, dimostra che le aziende stanno crescendo su tutto il territorio. La competizione si fa sempre più dura ed è un piacere per noi premiare gli sforzi dei produttori.”
LE PREMIAZIONI
L’OBIETTIVO DEL TWS_BIWA È METTERE IN LUCE E RACCONTARE ALLA STAMPA NAZIONALE E INTERNAZIONALE LE ECCELLENZE ITALIANE DEL SETTORE VITIVINICOLO. IN QUEST’OTTICA GLI AWARDS PUNTANO A PREMIARE I VINI, LE AZIENDE E I PROFESSIONISTI CHE SI SONO DISTINTI NEL MONDO VITIVINICOLO ASSEGNANDO LORO PREMI SPECIALI.
PREMIO AZIENDA E TRADIZIONE
MASTROBERARDINO Per quella cantina che ha saputo, vendemmia dopo vendemmia, preservare e rilanciare le tradizioni enologiche del proprio territorio.
PREMIO VINO PROMESSA
BOROLI – BAROLO VILLERO Un’etichetta da poco arrivata sul mercato o recentemente riscoperta che si prepara ad entrare nel pantheon dei grandi vini italiani.
PREMIO VINO DA UVE AUTOCTONE ROSSO
BUSSOLETTI – CILIEGIOLO DI NARNI – BRECCIARO 2014 Per quell’etichetta che continua a portare avanti il messaggio enologico del proprio territorio attraverso l’utilizzo di una o più varietà autoctone a bacca rossa.
PREMIO VINO DA UVE AUTOCTONE BIANCO
SANTA BARBARA – VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI CLASSICO RISERVA TARDIVO MA NON TARDO 2013 Per quell’etichetta che continua a portare avanti il messaggio enologico del proprio territorio attraverso l’utilizzo di una o più varietà autoctone a bacca bianca.
PREMIO VINO POP
ENIO OTTAVIANI – SANGIOVESE ROMAGNA SUPERIORE – CACIARA 2015 Semplice ma sanguigno, schietto ma di carattere. È il vino pop, il giusto mix tra genuinità e originalità.
PREMIO MIGLIOR SOMMELIER
FRANCESCO CIORIA – RISTORANTE SAN DOMENICO (IMOLA) Classe, eleganza e professionalità. Le autentiche e imprescindibili credenziali di un ambasciatore del vino italiano nella ristorazione italiana di eccellenza.
PREMIO ALFIERE DEL TERRITORIO
PACHERHOF Per quell’azienda che riesce a mostrare le potenzialità di un territorio nel suo complesso.
LA CLASSIFICA
1°CASANOVA DI NERI BRUNELLO DI MONTALCINO CERRETALTO 2010 TOSCANA
2°CANTINE MARISA CUOMO COSTA D’AMALFI FURORE BIANCO FIORDUVA 2014 CAMPANIA
3°TENUTA SAN GUIDO BOLGHERI SASSICAIA 2013 TOSCANA
4) Feudo Maccari – Sicilia Nero d’Avola Saia 2014 – Sicilia 5) Ciacci Piccolomini d’Aragona – Brunello di Montalcino Riserva Vigna di Pianrosso Santa Caterina d’Oro 2010 -Toscana 6) Comm. G.B. Burlotto – Barolo Monvigliero 2012 – Piemonte 7) Damijan Podversic – Venezia Giulia Bianco Kaplja 2012 – Friuli Venezia Giulia 8) Duemani – Costa Toscana Duemani 2013 – Toscana 9) Marco de Bartoli – Vecchio Samperi – Sicilia 10)Cantina Terlano – Alto Adige Terlano Terlaner I Grande Cuvée 2013 – Alto Adige 11) Azienda Agricola Alberto Lusignani – Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno 2006 – Emilia Romagna 12) Elvio Cogno – Barolo Riserva Vigna Elena 2010 – Piemonte 13) Skerk – Venezia Giulia Malvasia 2013 – Friuli Venezia Giulia 14) Fattoria Zerbina – Romagna Albana Passito Scaccomatto 2013 – Emilia Romagna 15) Podere le Ripi – Brunello di Montalcino Riserva Lupi e Sirene 2011 – Toscana 16) Argiolas – Isola dei Nuraghi Turriga 2012 – Sardegna 17) Ca’ del Baio – Langhe Riesling 2014 – Piemonte 18) Azienda Agricola Giuseppe Mascarello e Figlio – Barolo Monprivato 2011 – Piemonte 19) Sobrero – Barolo Riserva Pernanno 2010 – Piemonte 20) Biondi Santi – Tenuta Greppo Brunello di Montalcino Riserva Tenuta Greppo 2010 – Toscana 21) Castellare di Castellina – Toscana I Sodi di San Niccolò 2012 – Toscana 22) Giovanni Rosso – Barolo Ester Canale Rosso Poderi dell’Antica Vigna Rionda 2012 – Piemonte 23) Azienda Agricola Zidarich – Vitovska Kamen Pietra 2014 – Friuli Venezia Giulia 24) Gravner – Venezia Giulia Bianco Breg 2008 – Friuli Venezia Giulia 25) Le Potazzine – Brunello di Montalcino 2012 – Toscana 26) Azienda Agricola Uberti – Franciacorta Extra Brut Quinque Cuvée 5 Vendemmie seconda edizione – Lombardia 27) Guido Berlucchi & C. – Franciacorta Riserva Palazzo Lana Extrême 2007 – Lombardia 28) La Scolca – G dei G D’Antan 2005 – Piemonte 29) Jermann – Vintage Tunina 2014 – Friuli Venezia Giulia 30) Ca’ del Bosco – Franciacorta Vintage Collection Dosage Zéro Noir 2006 – Lombardia 31) Le Ragnaie – Brunello di Montalcino Brunello V.V. 2011 – Toscana 32) Massolino – Barolo Riserva Vigna Rionda 2010 – Piemonte 33) Mocali – Brunello di Montalcino Riserva Vigna delle Raunate 2010 – Toscana 34) Il Poggione – Brunello di Montalcino Riserva Vigna Paganelli 2010 – Toscana 35) Azienda Agricola Fratelli Bucci – Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Villa Bucci 2013 – Marche 36) Torre dei Beati – Abruzzo Pecorino Bianchi Grilli 2014 – Abruzzo 37) Franz Haas – Vigneti delle Dolomiti Bianco Manna 2014 – Alto Adige 38) Livio Felluga – Rosazzo Terre Alte 2013 – Friuli Venezia Giulia 39) Azienda Agricola Conte Emo Capodilista – Colli Euganei Passito Cuore di Donna Daria – Veneto 40) Cantina Tramin – Alto Adige Gewürztraminer Vendemmia Tardiva Terminum 2013 – Alto Adige 41) Canalicchio di Sopra – Brunello di Montalcino 2011 – Toscana 42) Siro Pacenti – Brunello di Montalcino Pelagrilli 2011 – Toscana 43) Roagna – Barbaresco Pajè Vecchie Viti 2010 – Piemonte 44) Azienda Agricola Giovanni Sordo – Barolo Perno 2012 – Piemonte 45) Bussia Soprana – Barolo Riserva Vigna Colonnello 1999 – Piemonte 46) Azienda Agricola Fontodi – Colli Toscana Centrale Flaccianello della Pieve 2012 – Toscana 47) Valentini -Montepulciano d’Abruzzo 2012 – Abruzzo 48) I Clivi – Collio Goriziano Clivi Brazan 2014 – Friuli Venezia Giulia 49) Benito Ferrara – Greco di Tufo Vigna Cicogna 2015 – Campania 50) Cantina Zucchi – Lambrusco di Sorbara Rito 2015 – Emilia Romagna
SITO WEB www.biwawards.it
FACEBOOK Best Italian Wine Awards
TWITTER @biwawards #TWSBIWA2016
Un ringraziamento a tutti i partner: Champagne Thiénot, Protec, Monograno Felicetti, La Pasta Fresca di Raimondo Mendolia, TeamSystem, Enoscuola, Malandrone 1477.