GIARDINI D’AMORE: LA FESTA DEL LIQUORE ITALIANO AL SAVINI IL SALOTTO DI MILANO

10 tra i più importanti bartender e locali d’Italia si sono lasciati ispirare dai liquori Giardini d’Amore per creare una cocktail list che punta alla valorizzazione del liquore italiano nell’alta miscelazione

Dopo il successo registrato a Roma lo scorso dicembre, si è svolta a Milano la seconda tappa di “Miscelazione d’Amore”, tour di presentazione della Cocktail List Giardini d’Amore® – Liquori, primo brand di liquori artigianali di alta fascia che, a soli tre anni dal lancio, è presente nella più alta ristorazione e miscelazione italiana.

A ospitare la festa della liquoristica italiana d’eccellenza, l’accogliente ed elegante lounge del Savini, nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano, che ha da poco festeggiato i 150 anni di storia.

In un’atmosfera ricca di charme, allietati dalle calde note del sax, gli ospiti dell’evento hanno potuto scoprire i nuovi signature cocktail realizzati da Alessandro Melis, Mixology Consulting del Pandenus di Milano e da Alessandro Antonelli, Bars and Restaurant Manager dell’A. Roma Lifestyle Hotel di Roma nonché i drink del Savini Caffè, il tutto accompagnato dalle creazioni gourmet dell’Excecutive Chef Giovanni Bon.

Un momento conviviale in cui riscoprire l’utilizzo dei prodotti italiani d’eccellenza nei drink. In una Milano alla continua ricerca dell’esclusività e della bellezza, la presentazione della Cocktail List Giardini d’Amore® – Liquori è diventata l’occasione per riaffermare il primato della liquoristica italiana, in cui il liquore della tradizione acquisisce una veste contemporanea e una nuova identità, per un bere miscelato sempre più attento alla qualità e all’impiego dei prodotti italiani eccellenti e unici che hanno reso la liquoristica italiana famosa in tutto il mondo. Nella foto Emanuela Russo, Giuseppe Piccolo e Katia Cosentino.

Nata in collaborazione con I Maestri del Cocktail, alla Drink List hanno partecipato 10 tra i più importanti professionisti della miscelazione italiana che si sono lasciati ispirare ognuno da un liquore Giardini d’Amore:

  • Alessandro Antonelli – Bars and Restaurant Manager – Roma Lifestyle Hotel – Roma
  • Massimo d’AddezioChorus Café – Roma
  • Luciano Ferlito – Barmanager Romano Palace Luxury Hotel – Catania
  • Diego Ferrari – Barmanager Rotonda Bistro – Milano
  • Alfio Liotta – Bar Consultant – Taormina
  • Alessandro Melis – Mixology Consulting Pandenus – Milano
  • Michele Salerno – Barmanager Kajiki Japanese Restaurant – Messina
  • Paolo Sanna – Barmanager Banana Republic – Roma
  • Savini CaffèMilano
  • I Maestri del Cocktail

“La Cocktail List che io e i miei colleghi abbiamo creato con Giardini d’Amore – ha dichiarato Alessandro Melis, Mixology Consulting del Pandenus di Milanova nella direzione del bere bene. Dopotutto oggi i clienti sono sempre più curiosi e cominciano ad approcciare il bere fuori casa con crescente consapevolezza. E’ un momento in cui la quantità sta cedendo il passo alla qualità e se ciò è un bene per i clienti, lo è anche per i gestori di locali. I prodotti di alta fascia, infatti, contribuiscono a fidelizzare il consumatore, a creare valore aggiunto per i locali e a generare un volume di affari più interessante”.

 

 

 

“Sono molto legato a questo progetto e alla filosofia che lo guida, motivo per cui ho voluto essere presente anche in questo secondo appuntamento di Miscelazione d’Amore” ha aggiunto Alessandro Antonelli, Bars and Restaurant Manager dell’A. Roma Lifestyle Hotel di Roma. “Il nostro settore ha sempre più bisogno di qualità, nei prodotti utilizzati, nell’accoglienza, nel servizio offerto ai clienti. E’ quindi importante poter godere di momenti come questo, in cui si può condividere con i propri colleghi e le aziende esperienze, competenze e obiettivi”.

 

 

 

 

Conclude Emanuela Russo, Responsabile Marketing di Giardini d’Amore® – Liquori “Giardini d’amore ha un legame molto forte con la città di Milano, è da qui che il progetto prese forma a fine 2015. E il Savini, il “salotto di Milano”, ricco di magia e storia, non poteva che essere il luogo ideale per presentare la nostra prima cocktail list”

 

 

GIARDINI D’AMORE® – LIQUORI

Giardini d’Amore® – Liquori una dolce carezza per l’anima.

Una linea elegante e ricercata di liquori di alta gamma realizzati a mano, da assaporare in purezza, per meditare o rallegrarsi, che trova massima espressione nella creazione di cocktail d’autore.

Dai giardini che guardano il mare, avvolti dal profumo di zagara, di aria e di terra provengono i migliori frutti coltivati con amore e passione e trasformati nell’opificio artigianale, a pochi chilometri da Taormina (Me), dove lo studio attento della tradizione e il grande rispetto delle pregiate materie prime si traducono in una sublime interpretazione del gusto mediterraneo.

Un laboratorio artigianale in cui la cura dei dettagli si fonde con l’arte italiana dei liquori per creare bottiglie uniche sigillate a mano, che racchiudono un armonioso equilibrio di elementi.

Aromi naturali, essenziali, ispirati all’eterna bellezza della natura.

Liquori da percepire con tutti i sensi, che esprimono l’identità, l’anima e il sapore di una terra unica e indimenticabile, per vivere una rara esperienza del tempo che s’incide nella memoria: un viaggio personale che torna alla mente ma che non è mai “ sempre lo stesso viaggio”, poiché si ricrea a ogni occasione … questo è “Sentire Mediterraneo”.

Il desiderio di interpretare la tradizione con gusto contemporaneo e un lavoro sartoriale fatto di studio continuo ha portato i fondatori del brand alla creazione di Giardini d’Amore® – Liquori.

SAVINI

Centocinquanta candeline spente lo scorso anno e una storia costantemente in divenire in cui si intrecciano tradizione e innovazione.

Il Savini è il salotto nel Salotto di Milano, una sorta di incrollabile “istituzione” che ogni giorno attira e accoglie migliaia di milanesi e di turisti.

Dal 2007 è la famiglia Gatto a portare avanti l’antica tradizione di ciò che non è solo uno dei locali storici italiani, ma anche un vero e proprio pezzo di storia e di cultura, dato che il Savini è stato il cenacolo milanese per generazioni di intellettuali, letterati, compositori e artisti – residenti o di passaggio a Milano – attirati dallo charme di un locale esclusivo ed elegante: ai tavoli del Savini si sono seduti Verdi e Puccini, Mascagni e Toscanini, Verga e D’Annunzio, la Duse e la divina Maria Callas, persino Marinetti che qui firmò il celebre Manifesto del Movimento Futurista.

Oggi il Savini ha due anime che convivono perfettamente grazie al fascino di un’atmosfera senza tempo: il Caffè Bistrot – con ingresso dalla Galleria – composto da una lounge interna e da un raffinato dehors, luogo ideale per un caffè, un afternoon tea in perfetto stile inglese, un aperitivo o uno spuntino chic; e il Ristorante situato al primo piano (con ingresso da Via Ugo Foscolo 5) suddiviso in  due sale (la Sala delle Prime e la Sala Toscanini) tra eleganti arredi d’antan e luci soffuse. Romanticismo e massima riservatezza al Tavolo “7” dedicato a Maria Callas che, si racconta, amasse trascorrere seduta proprio a quel tavolo le sue serate milanesi dopo le esibizioni alla Scala: appartato e affacciato come un balcone sull’ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II, permette di assaporare appieno l’atmosfera della città “che non dorme mai”.

La cucina – modernissima e a vista – è dal 2010 il regno dell’Executive Chef Giovanni Bon, classe 1981, milanese, che ha fatto di queste mura il suo luogo di sperimentazione dopo varie esperienze nelle cucine più prestigiose, italiane e internazionali (da Cracco a Sadler, dal Carlton Hotel Baglioni allo Spoon di Alain Ducasse a Parigi).

“La scelta di Giovanni Bon – sottolinea Sebastian Luca Gatto, patron del Savini –  è stata fatta nel segno della continuità: era il “secondo” del precedente chef, conosce il Savini e la sua storia e noi conosciamo lui, sa coniugare i nostri principi cardine: innovazione e tradizione.”

Con un’attenzione particolare alle tendenze e ai percorsi della cucina contemporanea, ma seguendo un proprio personale stile, lo Chef integra i sapori della cucina tradizionale con la tecnica e l’innovazione, valorizzando il gusto di ogni singolo ingrediente.

Bon si inoltra in sentieri culinari sempre più innovativi senza dimenticare la “certezza” della tradizione, mescolando con sapienza classico e nuovo.

La sua è una cucina emozionale, ogni piatto è il risultato di accostamenti creativi e inusuali, ma anche di sapori semplici nel rispetto della materia prima, che suscitano suggestioni sempre nuove e inaspettate.

Accurata selezione delle materie prime, rispetto delle stagioni e del territorio, tecnica che diventa arte, ricerca e sapore… La cotoletta alla milanese, i risotti, i sapori della Madonnina, ma anche piatti di ispirazione: ogni “Collezione Savini” (Autunno, Inverno, Primavera, Estate) rispecchia questi principi e, come un abito sartoriale, è “disegnata” per soddisfare e gratificare il palato.

Un viaggio affascinante nella grande cucina italiana, con particolare attenzione al territorio, senza trascurare le esigenze di un pubblico contemporaneo e internazionale.

Ciascuna Collezione si compone di due Menu Degustazione, “La Tradizione” e “La proposta dello Chef”, e il menù “A’ la Carte”.

La carta dei vini conta circa seicento etichette italiane e internazionali, ed è il frutto di una costante ricerca fra le migliori espressioni enologiche mondiali.

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