Il Meneghino si presenta come sintesi ideale tra la calorosa accoglienza meneghina, le fresche ed eleganti birre artigianali, prodotte su ricette originali in un impianto di terzi appena fuori Milano, i piatti tratti dalla buona tradizione milanese e adattati alle esigenze della tavola fredda.
Meneghino è un locale, una linea di birre artigianali (complementate da innovativi cocktail birrari e diverse variazioni di gin tonic) e una proposta gastronomica, rielaborata a inizio 2019 grazie alla consulenza di Federica Solera, cuoca per vocazione ed esperienza sul campo. Da anni Federica lavora nella ristorazione, in campo birrario: alle spalle una lunga esperienza in sala presso Birrificio Italiano a Lurago Marinone, successivamente in cucina a Milano e come libera professionista.
Il lavoro creativo del menu ha portato Federica a confrontarsi con alcuni capisaldi della tradizione Milanese e regionale lombarda: Vecchia Milano in cucina (Ottorina Perna Bozzi), La cucina rustica regionale(Veronelli – Carnacina), Il talismano della felicitá(Ada Boni).
L’analisi e lo studio della cucina tipica milanese hanno portato all’elaborazione dei nuovi piatti, alle prove di gusto, agli abbinamenti con le birre e i cocktail birrari.
E ora un po’ di storia: il locale è nato qualche anno fa come BU/GU dall’idea di quattro soci nel quartiere di piazza Guardi, mentre oggi la gestione è in mano a Marco Bergamaschi (creatore delle birre e location manager nel mondo del cinema) e Luca Pirola (gestore del locale e video maker), affiancati dallo staff di sala e cucina. Il locale è fortemente improntato all’accoglienza, con le colazioni fin dalla prima mattina, il pranzo, l’aperitivo serale e l’offerta di piatti più elaborati la sera.
L’allestimento del locale sottolinea anche a livello visivo l’impronta meneghina e il dehors estivooffre una piacevole vista sulla piazza antistante.
Spesso il locale ospita band che si esibiscono con musica dal vivo, perché i cinque sensi siano davvero tutti coinvolti nell’esperienza al Meneghino.
Anche l’identità di marca riflette e celebra lo spirito meneghino, dalle etichette delle birre all’insegna, alla grafica usata nella comunicazione.
L’identità visiva si ispira alla cultura e all’immaginario popolare della “Vecchia Milano”, fatta di artigiani, piccole botteghe, quartieri operai ed eleganti caffe letterari. L’elemento centrale è rappresentato dal lettering Meneghino, i cui caratteri e lo stile grafico sono un omaggio al nonno di Marco e traggono spunto dall’insegna della calzoleria di famiglia.
La fotografia usata nelle etichette immortala alcuni dei più affascinanti angoli di Milano, i nomi delle birre prendono spunto dalla vita cittadina, i colori del logo si ispirano a quelli dello stemma del capoluogo: una marca, quindi, che anche visivamente si ispira al passato e celebra la bellezza della sua città. Il branding è stato realizzato da ByVolume, agenzia di italiani a Londra specializzata in comunicazione del settore birrario e della ristorazione.
Le birre del Meneghino
Sono disponibili alla spina e in bottiglia, hanno in comune la matrice filosofica di Marco: la birra è un prodotto semplice, quotidiano, conviviale, che nasce per essere bevuto e goduto, non per stupire.
Il nonno di Marco, calzolaio e creatore di scarpe su misure per i grandi personaggi della Milano di allora, parlando del proprio successo amava ripetere: “mi fù i scarp per i pé, minga per i oecc”, rigorosamente in milanese (“faccio scarpe per i piedi, mica per gli occhi”). Anche se in realtà si trattava di pezzi unici e stupendi, fustellati a mano e rifiniti con rara cura e maestria: la perfetta unione di funzionalità e bellezza.
Molti anni dopo, il Meneghino è come se applicasse quel pragmatismo e quell’eleganza tipiche della Milano artigiana di inizio XX secolo alle birre che crea e offre ai propri consumatori: birre “funzionali” (facili da bere) e “belle” (ben fatte ed eleganti).
Tutto ciò in un’epoca in cui la ricerca disperata dell’ultima novità, il voler sbalordire con prodotti estremi o la ricerca di nuovi ingredienti e tecniche produttive rimane ancora oggi il driver della crescita della birra artigianale in Italia.
I cocktail birrari
Novità assoluta, nati da una vera ricerca che unisce spezie, succhi naturali e spiriti alcolici ai sapori unici, luppolati e maltati delle birre Meneghino. Da provare anche in abbinamento ai piatti.
I piatti del Meneghino
Il menu spazia dai classici taglieri di salumi e formaggi selezionati, ai piatti stagionali a quelli speciali. Non poteva mancare la michetta in diverse versioni e la slèppa de pan, il sandwich. Il tutto con un’ispirazione profondamente milanese, compresa l’aringa ripescata dalla tradizione di Milano città di commercio e scambi culturali.
Immancabile il dolce, la chicca per cui non bisogna avere fame, lo sfizio che porta buoni sogni.
Alcuni classici intramontabili ma ormai rari ritrovano vita e aspettano solo di essere scelti da un avventore curioso e intraprendente.
Ovviamente, non mancano i suggerimenti per l’abbinamento ideale che la birra o il cocktail giusto.
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